Inter – Napoli: chi è più grande?
Di Mauro Giordano
Luci a San Siro, scendono in campo due delle migliori squadre del campionato. I nerazzurri in via di guarigione grazie all’arrivo in panchina di Claudio Ranieri, cercano conferme. Dall’altra parte il Napoli di Walter Mazzarri, sempre splendido negli appuntamenti in notturna, ambisce a un ruolo da prima donna. Una sfida ricca di storia, che metterà a confronto giocatori di livello europeo e proporrà incroci pericolosi. Salta quello tutto uruguaiano tra Forlan e Cavani, vista l’assenza del secondo, ma nell’attacco partenopeo troverà spazio Lavezzi, quest’estate vicinissimo a vestire i colori interisti. Inoltre ci sarà l’ex Goran Pandev, il macedone protagonista nella stagione della tripletta targata Mourinho sta guadagnando fiducia e considerazione nelle file azzurre.
INTER – Due vittorie in due partite per Ranieri. Al mister romano non si poteva chiedere di meglio, anche se la vittoria di Bologna e quella infrasettimanale con il Cska Mosca hanno denotato numerosi problemi. Il dato positivo arriva dal maggior equilibrio dimostrato dagli undici in campo e da una maggiore propensione a fare la partita con una manovra più ordinata. Eliminato il dubbio su difesa a tre o a quattro, croce di Gasperini, Ranieri ha semplicemente rispettato le caratteristiche degli uomini a sua disposizione e sembra intenzionato ad applicare sistematicamente un 4-3-1-2. Sarebbe un errore ripiegare, come è stato fatto a Bologna con il cambio Coutinho-Jonathan, su un 4-4-2 classico. Proprio per questo troveranno spazio Maicon, Lucio, Samuel, Chivu mentre in mezzo al campo Obi, Cambiasso e Zanetti daranno sostanza. Coutinho prosegue nella sua crescita e vuole confermarsi vice Sneijder sulla trequarti. In attacco la coppia Pazzini-Forlan dovrà provare a colpire. Da segnalare il ritorno di Maicon e il ritorno in pianta stabile di Cambiasso come vertice basso, un ruolo che ha fatto le sue fortune, il suo preferito.

NAPOLI – Hamsik e compagni arrivano da ottimi risultati ottenuti sia in campionato, ma soprattutto in Champions League. Quattro punti dopo la trasferta di Manchester e la sfida in casa contro il Villareal non erano scontati, anzi. Ma d’altronde Mazzarri ha fatto capire durante tutta la sua carriera di che pasta è fatto. È un grande allenatore. Sotto il Vesuvio ha trovato un ambiente dove poter lavorare in tranquillità. Il presidente De Laurentiis ha perdonato il flirt con la Juve e gli ha messo a disposizione un ottima squadra. Manca più esperienza in difesa mentre il centrocampo è di grande valore. In attacco servirebbe qualcuno che sostituisca Cavani quando è in calo, Lavezzi e Pandev possono farlo, ma sono discontinui. Il Napoli può fare grandi cose. A San Siro si schiererà con Cannavaro, Aronica, Campagnaro, Maggio, Inler, Gargano, Dossena, Pandev, Hamsik, Lavezzi.
Mauro Giordano
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