Il mercato degli svincolati
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Andrea
on giovedì 20 ottobre 2011
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Il mercato degli svincolati
Emanuele La Veglia
Aspettano un contratto, un interessamento, un'occasione. Sono gli svincolati, della nostra Serie A ma anche dai maggiori campionati europei. Fra loro c'è chi ha giocato in nazionale. C'è chi, qualche anno fa, firmava per il Real Madrid a fronte di un corrispettivo di 26 milioni di euro Andiamo a vederli.
Iniziamo dai portieri.
Il più famoso tra gli svincolati è Jerzy Dudek (classe ’73) l’eroe di Istanbul: fu infatti consacrato la notte del 25 maggio 2003, quando si giocò la finale di Champions League 2002-2003 tra il suo Liverpool e il Milan. Dopo l'impresa degli inglesi, capaci di rimontare in 6 minuti nel secondo tempo il passivo di 3 gol maturato nel primo e guadagnare così i supplementari ecco che entra in scena il portiere polacco. Prima con la doppia parata su Shevchenko nei supplementari, poi ai rigori dove adotta una tecnica singolare: durante tutte le operazioni precedenti al fischio dell’arbitro si diletta in continui movimenti per distrarre i tiratori; in questo modo ne para due e ne fa uscire fuori un altro e può così alzare insieme alla sua squadra la coppa.
Successivamente è passato al Real Madrid, che è stata dunque la squadra dalla quale si è svincolato il 30 giugno 2011.
Nel campionato italiano troviamo Gennaro Iezzo e Matteo Gianello, compagni di reparto nel Napoli fino all’estate 2011 quando sono stati sostituiti rispettivamente da Rosati e Colombo. Ancora troviamo Sereni, che ha lasciato il Brescia il 19 maggio 2011 e che a fine settembre è stato cercato dall’Empoli.
Oltre quelli che sono inattivi da pochi mesi , c’è poi Antonio Chimenti, 40 anni, ex Roma Juve Udinese, che è svincolato dalla fine della stagione 2009-2010
Per la difesa il nome principale è Sol Campbell, 37 anni, nazionale inglese dal 1996 al 2007, che ha realizzato il suo ultimo goal il 17 febbraio 2010 in Champions League con la maglia dell’Arsenal ai danni del Porto.
Dei nazionali italiani illustri , negli ultimi due anni era stato fermo Simone Barone e ora che si è accasato al Livorno, ecco che un altro eroe (forse uno dei più importanti) dell’Italia ai Mondiali 2006 si ritrova senza squadra Marco Materazzi, capocannoniere della nazionale con 2 goal ai Mondiali in Germania, ha rescisso con l’Inter dopo aver saputo che non sarebbe stato inserito in lista Champions. Per lui si parlava di ambizioni statunitensi, giusto qualche anno, e poi dirigente nerazzurro, Per ora però non si sa niente.
Ecco poi due difensori che hanno in comune il fatto di essere stati scaricati entrambi da squadre estere dove hanno giocato fino a quest’estate: Matteo Ferrari (ex Besiktas, squadra turca) e Mirko Savini, vecchia conoscenza del Napoli, messo alla porta dal Paok Salonicco.
Chiude il cerchio Cristian Zenoni, che a differenza del gemello Damiano, che ha recentemente appeso gli scarpini al chiodo, vuole provare ancora qualche esperienza: lo cerca il Modena.
Scelta ampia anche a centrocampo partendo da Stephen Appiah, ex Juventus e Cesena, presente anche al mondiale in Sudafrica del 2010. Altro nome altisonante è quello di Roberto Baronio, ex capitano della Lazio. Nicola Mingazzini si è salvato con l' Albinoleffe, ma dovrà ripartire da un'altra piazza, così come il suo ex compagno di spogliatoio Davide Bombardini, che ha anche delle pretese geografiche (vicino a Milano o il ritiro) per la ricerca del prossimo club. Non perde le speranze di rientrare sui campi il 33enne Massimo Mutarelli, che ha lasciato il Bologna, sua ultima squadra, nell’estate 2010.
Sul fronte estero c’è M. Diarra, maliano, da non confondere con Lass Diarra, francese, suo compagno di spogliatoio al Real Madrid.
In avanti per il campionato italiano, Mauro Esposito, Claudio Bellucci e Bernardo Corradi, rimasto a piedi dopo avere conquistato il preliminare di Champions League durante la scorsa stagione con l'Udinese.
Omonimo di Ibrahimovic è Zlatan Muslimovic: la sua miglior partita in Serie A con la maglia dell'Atalanta è stata quella del 9 febbraio 2008 quando segnò due gol alla Fiorentina rimontando lo svantaggio. Ora il bosniaco con passaporto svedese è in cerca di una squadra che lo faccia giocare visto che ha ancora 30 anni e un discreto stato di forma: probabile futuro prossimo in Bundesliga.
E per finire in bellezza il senegalese El-Hadji Ousseynou Diouf, incluso nel 2004 da Pelè nella lista dei 125 più grandi giocatori viventi dopo la sua ottima prestazione al Mondiale 2002, dove col suo Senegal eliminò la Francia nel girone e arrivò fino ai quarti; in quell’occasione è stato inserito nell’All Star Team del Mondiale, ossia la selezione dei migliori 23 giocatori che hanno partecipato alla fase finale di una determinata edizione dello stesso.
Ai calciatori con gli scarpini momentaneamente al chiodo, ci sono da aggiungere poi gli allenatori senza panchina che si sono fatti apprezzare in Serie A e B. Ecco una carrellata veloce in ordine di importanza: Marcello Lippi, Carletto Ancelotti, De Canio, Luigi Delneri, Delio Rossi, Serse Cosmi, Fabio Viviani, Pasquale Marino, Mario Beretta, Gigi Simoni, Davide Ballardini, Alessandro Calori e Franco Lerda.
Emanuele La Veglia
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