Manchester City – Napoli 1-1. Ottimo esordio dell’Euro-Napoli

Manchester City – Napoli 1-1. Ottimo esordio dell’Euro-Napoli

Di Paolo Esposito

All’interno dello spogliatoio lo sapevano, ci credevano, progettavano il colpo. Agli occhi degli addetti ai lavori, così come a quelli dei tifosi, un risultato diverso dalla sconfitta aveva invece il sapore dell’impresa titanica. Fatto sta che alla vigilia si era parlato di brividi, ma durante i novanta minuti chi ne ha avuti di più è stato sicuramente Mancini.

Il Napoli, com’è ovvio che sia, paga l’emozione del debutto, peggiorato dal fatto che si gioca in trasferta e dalla partenza lanciata dei citizens. Aguero, Silva, ma soprattutto il colosso Dzeko sono contenuti a fatica dalla retroguardia azzurra. Poi, pian piano, Cannavaro e compagni avanzano il proprio raggio d’azione, non accontentandosi più di difendere e ripartire sporadicamente. Iniziano a giocare come sanno, gli uomini di Mazzarri, aiutati da Inler e Gargano che sembrano compagni di squadra da dieci anni, da Maggio, che sulla fascia è una furia, e da Lavezzi e Hamsik, che in fase di ripartenza diventano devastanti.

Proprio il pocho nella prima frazione, con un gran destro dal limite, si vede negata la gioia del gol dalla traversa, con Hart decisamente fuori causa. Passano pochi minuti e Yaya Tourè pareggia il conto dei legni dopo una bella ripartenza, su calcio d’angolo battuto male proprio dall’attaccante argentino del Napoli.

Nel secondo tempo i partenopei acquistano ancora maggior convinzione dei propri mezzi, a partire da un’azione avvolgente che mette Hamsik in condizione di battere a rete, superando Hart, ma il tiro viene respinto sulla linea da Kompany. Il sigillo sul piccolo miracolo tattico, paradossalmente, Mazzarri lo mette nel momento in cui Lavezzi si fa male. Il tecnico toscano manda in campo Dzemaili, scelta che si rivelerà fondamentale perché da quel momento in poi il City non riesce più a macinare gioco. Ecco che da due ripartenze brucianti nascono un tiro a rete del solito Hamsik, deviato in corner da Zabaleta, e una progressione in contropiede di Maggio, che taglia il campo palla al piede, finta il movimento verso il centro e serve Cavani in profondità. Il Matador vede Hart in uscita e gli infila il pallone tra le gambe, è 0-1!

Reazione veemente degli uomini di Mancini, che riescono a trovare il pari cinque minuti dopo con una punizione capolavoro dell’ex laziale Kolarov. Nel finale si fa appena in tempo a vedere in campo Tevez al posto di Dzeko e Pandev in luogo di Cavani. Il Manchester non riesce ad inserire la marcia che gli consentirebbe di far sua la partita, al Napoli va bene così, l’esordio europeo non avrebbe potuto essere migliore.

Nota di colore della giornata è stata la visita del Presidente De Laurentiis all’altro stadio di Manchester, l’Old Trafford, il teatro dei sogni dei Red Devils dello United. Un impianto mozzafiato, che ha incantato il patron azzurro più dello stesso Etihad Stadium. “I politici italiani prendano esempio dagli inglesi”, ha tuonato nel museo dello stadio. Lì sì che sanno come si fa calcio. Ad onor del vero, va detto che queste parole sono state proferite prima della partita. In campo lo spettacolo è stato un altro, e non certo per merito degli inglesi.

Paolo Esposito

Vuoi conoscere le classifiche, i risultati, le statistiche e le quote scommesse da tutto il calcio mondiale? Visita Calciometria.com

Iscriviti al Feed RSS per essere sempre aggiornato! Clicca sull'immagine sottostante per iscriverti!