Ligue 1: Analisi di una stagione

Ligue 1: Analisi di una stagione

Di Stefano Lazzarato

Terminata una lunga stagione si possono tirare le somme. Dopo una lunga corsa a tre il Lilla ha vinto meritatamente lo scudetto a 57 anni dall'ultimo successo. In coda oltre alla cenerentola Arles retrocedono il Lens quasi mai fuori dagli ultimi quattro posti e il Monaco vera delusione del torneo. La stella del mercato è stato Sow, che arrivato a costo 0 ha vinto la classifica cannonieri e trascinato la squadra al titolo.
Classifica con parecchie differenze rispetto al 2010. Il Monaco con 44 punti retrocesso, mentre con lo stesso punteggio il Nizza 2010 si è salvato di ben 12 arrivando quindicesimo.
Idem in testa dato che nel 2010 con i punti del Lione,(64) il Bordeaux è arrivato solo sesto.
In serie b da notare la promozione della matricola Evian, e la seconda retrocessione consecutiva del Grenoble nettamente ultimo lo scorso anno e nettamente ultimo anche nel 2011.

Pagelle.

100 Lilla. Dopo tanti anni torna al titolo. Come lo scorso torneo termina con il migliore attacco della Ligue. La differenza l'hanno fatto Sow e il netto miglioramento in trasferta con 3 sconfitte contro le otto della stagione precedente. Ha vinto la coppa nazionale e si è ben comportato in Europa sbagliando però la gara con il Psv, lasciando in panchina troppi titolari. Altre due pedine importanti per quantità e qualità sono state Gervinho e Hazard, con 22 gol complessivi e tante offerte di mercato.
La cessione di Cabaye e Rami garantiranno soldi freschi ma in entrata per ora si è mosso poco.

95 Soschaux. La squadra che ha fatto passi enormi. Nello scorso torneo si è salvato per sole due posizioni. Ha segnato più del doppio incassando qualche gol di meno. Maiga (costato tre milioni), il più costoso di un mercato non certo faraonico, ha segnato 15 gol giocando abbastanza bene. Brown da principale delusione 2010 con soli 2 gol, è diventato un giocatore importante segnando 15 gol. Torneo assolutamente anonimo per Sverkos che dopo un pessimo 2010, è stato ceduto a Gennaio per deludere anche in Grecia. Solo un periodo di crisi in cui era scivolato verso le zone basse a un terzo del torneo, per il resto un buonissimo torneo.

90 Psg. Dopo il pessimo tredicesimo posto dello scorso torneo, è stata per oltre venti giornate consecutive nelle prime cinque posizioni anche se mai prima. Seconda in coppa nazionale e terza in coppa di lega e quarta in campionato. Come risultato complessivo è seconda solamente al Lilla. Merito dell'allenatore e di Nene che ha mantenuto le stesse medie dello scorso torneo quando giocava con il Monaco. La prossima stagione su cui ha già cominciato ad investire cifre importanti, ha l'incognita anagrafica. Coupet autore di una buona stagione è un classe 73 con il fisico in declino, Giuly (77) ha avuto una seconda stagione deludente insieme a Kezman e Luyindula entrambi del 79.

85 Evian. Dal National (serie c) alla Ligue1 (A) in due stagioni. Nessuna stella particolare ed un valore complessivo appena in media con la serieb. Rischia di finire come l'Arles, ma intanto il risultato rimane.

80 St. Etienne. Sette posizioni in più rispetto lo scorso torneo e un attacco giovane con Payet (24) e Rievere (21) i più presenti. Delusione per la stagione di N'daw, principale acquisto estivo girato in Spagna a Gennaio. Tra le prime per alcune giornate, è poi scesa a metà classifica con pochi scossoni. Risultati simili allo scorso torneo in difesa, ha segnato 19 reti in più. Delusione per Bergessio che tornerà in rosa dopo il prestito di Gennaio al Catania (meno deludente che in Francia).

75 Tolosa. A sorpresa sola in testa dopo quattro giornate ma è durato poco. Alla fine comunque un buon ottavo posto rispetto l'anonimo quattordicesimo del 2010. La cessione molto remunerativa di Grignac, ha tolto alla rosa il vero attaccante. Diversi i giocatori in gol, ma nessuno più di cinque volte. Interessante il giovane Pentecoste che per ora ha giocato poco ma bene.

70 Lorient. Leggero calo rispetto la stagione precedente, merita il voto per quanto fatto nonostante le cessioni e le prestazioni di giocatori come il fortissimo Gameiro (87) e Amalfitano sempre presente in campionato. In una squadra con diversi giocatori nuovi spiccano le buone prestazioni di Kimbala e Kone. Delusione per la mancata crescita più che per la stagione, la prova complessiva del giovane Paquet in calo rispetto alle stagioni con il Lens.

65 Caen e Brest. Partite fortissimo sono crollate alla distanza. Buoni allenatori e valore basso rispetto alle altre compagini le caratteristiche in comune tra le due squadre. Bilancio leggermente in rosso nel calciomercato 2010, ma la cessione probabile di alcuni giocatori come El arabi, Hamouma, Grougi e Elana, metteranno le cose a posto.

60 Nizza. Una delle poche squadre che hanno rispettato il pronostico. Come nel 2010 un torneo complicato quasi sempre al limitare della salvezza. Le cessioni di Remy e Modeste sono state ottime per il bilancio, meno per i risultati. L'attacco ha ovviamente sofferto e non a caso è stato il secondo peggiore tra le squadre che si sono salvate. Discreto il torneo dei principali acquisti Civelli e Pejcinovic.

55 Valenciennes. Il voto fino a due terzi del torneo era decisamente più alto. Poi una infinità di gare senza vittorie ne ha ridimensionato classifica e valutazioni. La cessione della coppia Khalfallan-Audel ha arricchito le casse ma ovviamente impoverito il gioco. Ha deluso Samassa con soli due gol. Il veterano Pujol ha fatto spesso la differenza con i suoi 17 gol finali.

52 Rennes. Come il Valenciennes, il voto è condizionato dal pessimo rendimento nella seconda parte della stagione. Il titolo era obiettivamente un pronostico da fantacalcio, ma è passato dai gironi di champions league al rischio di non vedere nemmeno l'Europa. Ha praticamente cambiato quasi tutta la squadra ed ottenuto un ottimo bilancio grazie alle cessioni di Gyan e Bangourà. Il vero punto debole è stato l'attacco con il peggiore rapporto gol/punti del torneo. Montano e Boukari hanno mantenuto le non eccelse medie degli ultimi tornei e quindi pagati troppo.

50 Bordeaux. Ci si aspettava di più. I milioni della cessione di Courcuff dovevano essere meglio investiti. Una sola posizione persa ma ben 11 punti in meno. Mai nelle prime cinque e alcuni turni fuori dalle dieci. Modeste con 10 gol è stato l'unico in doppia cifra. Ben khalfallah, principale acquisto ha fatto una discreta stagione ma la differenza dalla scorsa si è vista nei sei gol in meno realizzati.

45 Marsiglia. Il voto è dovuto al rapporto qualità/risultati. Un buon secondo posto ma alla luce del bilancio di mercato in rosso (-19 millioni) e i dieci punti in meno il bilancio è negativo. Remy ha reso abbastanza con i suoi 15 gol mentre Ghignac ha deluso. Interessante per il futuro l'apporto dei fratelli Ayew (40 anni in due) spesso determinanti a fine stagione. Da segnalare in difesa la stagione di Taiwo e Heinze (anche sette gol).

40 Lione. Discorso simile al Marsiglia. La differenza sta nel preliminare per accedere ai gironi champions e l'essere usciti prima dalla lotta per il titolo. Bilancio pesantemente in rosso per l'acquisto di Courcuff. Per il resto si è ringiovanito il centrocampo e la solita girandola di prestiti in entrata ed uscita. La classifica a livello di punti e gol non è molto differente dalla scorsa stagione, ma gioco e piazzamento finale sì.

35 Auxerre. Crollata di sei posizioni, a cinque dalla fine era salvo solamente di un punto. I troppi pareggi (uno su due gare) ne hanno condizionato il torneo. Le Tallec, ha deluso parecchio con una sola rete in 856 minuti giocati.

30 Nancy. Per sette giornate è stato nelle ultime tre posizioni. Punti e differenza reti simili allo scorso torneo che però era stato decisamente più tranquillo. Una politica di leggera nazionalizazione della rosa ha abbassato l'età media e riempito le casse. Il problema sono stati i gol in quanto nessun giocatore ha segnato più di otto gol.

25 Montpellier. Nove posizioni perse e ventidue punti in meno sono un bilancio negativo.
Ceduti Montano e Costa, i sostituti non sono stati all'altezza. Giroud è stato l'unico a segnare più di 4 gol (12) e il rendimento finale ne ha risentito.

20 Auxerre. Crollata di sei posizioni, a cinque dalla fine era salvo solamente di un punto. I troppi pareggi (uno su due gare) ne hanno condizionato il torneo. Le Tallec, ha deluso parecchio con una sola rete in 856 minuti giocati.

10 Arles. Era la squadra sbagliata nella categoria sbagliata. Molto poco da salvare nella stagione e linea difensiva assolutamente inadeguata. Tanti (troppi) prestiti che andranno avanti e indietro anche nella prossima stagione. Si vedrà augurandogli di non fare come il Grenoble o il Treviso di qualche anno fa.

5 Lens. Arles a parte, è stata decisamente la peggiore squadra del torneo. In tutto il torneo di ritorno non è mai stato salvo e sempre 19esimo dalla ventitreesima giornata. A gennaio ha ceduto Boukari e preso Quedueqe a costo 0. Segnale di una società che si è già arresa.

0 Monaco. Completamente cancellata la scorsa discreta stagione (ottavo), retrocede dopo una stagione travagliata sempre sul filo del rasoio. Tra la 30esima e la 35esima era salvo, per poi cedere alla fine. Deludente la prestazione di Mbkani, maggiore acquisto della squadra con un solo gol in 19 presenze. Il coreano Park non è bastato e la squadra a causa di ben 17 pareggi è retrocessa.

Stefano Lazzarato

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