Coppa America: Argentina 2011 al via
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on martedì 28 giugno 2011
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Coppa America: Argentina 2011 al via
Di Fabrizio Landolfi
Venerdì 1° luglio inizierà la Coppa America 2011, che si disputerà in Argentina. Gli stadi di otto città, ovvero Buenos Aires, Cordoba, La Plata, Mendoza, Santa Fe, San Juan, San Salvador de Jujuy e Salta, sono pronti ad ospitare la massima competizione del continente americano. Il calcio argentino arriva a questo appuntamento, molto atteso, in un momento molto particolare ed agitato, a causa della retrocessione del River Plate, squadra che da sempre domina la scena insieme al Boca Juniors. Il River, dopo un’annata assai deludente, ha perso lo spareggio contro il Belgrano, venendo quindi condannato alla serie B, per la prima volta in 110 anni di storia. Ma l’Argentina, è naturalmente tra le favorite per la vittoria di questa Coppa America che giocherà in casa, insieme ai rivali di sempre, vale a dire il Brasile di Menezes, ma anche all’Uruguay di Tabarez, una nazionale che ha fatto molto bene un anno fa ai Mondiali, classificandosi quarta.
La formula della competizione prevede tre gironi all’italiana da quattro squadre ciascuno. Passeranno ai quarti di finale le prime due classificate di ogni girone, più le due migliori terze classificate. In pratica, dopo la fase a gironi saranno solo quattro le squadre eliminate. Di seguito i tre gruppi:
GRUPPO A: Argentina, Colombia, Costa Rica e Bolivia.
GRUPPO B: Brasile, Ecuador, Paraguay e Venezuela.
GRUPPO C: Uruguay, Cile, Messico e Perù.
La Coppa America inizierà il 1° luglio con Argentina-Bolivia, dopodichè si susseguiranno le altre partite della prima fase, fino al 13 del mese. La vincitrice avrà diritto a partecipare alla prossima Confederations Cup, che andrà in scena in Brasile nel 2013, esattamente un anno prima del prossimo Mondiale. Come detto in precedenza, le principali favorite per la vittoria finale sono Argentina e Brasile, solite grandi protagoniste del calcio sudamericano, o meglio mondiale. Entrambe le nazionali, negli ultimi tempi, hanno avuto delle delusioni: l’Albiceleste a causa della pesante sconfitta, 4-0, subìta dalla Germania nel Mondiale sudafricano, la Selecao per l’eliminazione dallo stesso Mondiale, avvenuta per mano dell’Olanda. Per entrambe, la Coppa America è una ghiotta occasione per riscattarsi, magari battendo in finale i rivali storici. Sono già iniziate le schermaglie a distanza, tra argentini e brasiliani, in seguito alla polemica su Neymar. Il giovane fuoriclasse carioca ha dichiarato di essere convinto di poter diventare anche più forte di Messi: ciò ha provocato la stizza di Diego Armando Maradona, che ha definito Neymar “un maleducato, come Pelè”. Il ct argentino Sergio Batista può contare su un attacco davvero stellare, con Leo Messi, Tevez, Higuain, Milito, Aguero, Lavezzi e Di Maria. L’imbarazzo della scelta, con un parco attaccanti così, è davvero grande. Fanno parte della Seleccion anche i centrocampisti Cambiasso, Mascherano, Gago e Pastore, i difensori Javier Zanetti, Gabi Milito, Zabaleta e Burdisso, nonchè i portieri Romero, Andujar e Carrizo, più altri giocatori sempre di grande livello, che teoricamente dovrebbero partire da riserve, ma non è escluso che siano invece protagonisti. Il ct del Brasile Mano Menezes ha fatto una scelta originale: quella di convocare solo quattro attaccanti, nonostante voglia dare un’impronta offensiva, come nella tradizione brasiliana, alla sua squadra. I quattro del reparto offensivo sono i milanisti Pato e Robinho, il centravanti Fred e l’astro nascente Neymar, giocatore che a soli 19 anni sta già facendo parlare di sè tutto il mondo del calcio. Ma un altro punto di forza di questa Selecao, sarà sicuramente la difesa, formata da grandi campioni come Dani Alves ed Adriano del Barcellona, Maicon e Lucio dell’Inter, Luisao del Benfica, Thiago Silva del Milan, ma anche da David Luiz del Chelsea ed Andrè Santos del Fenerbahce. Nella lista dei convocati, a sorpresa è stato escluso Juan, centrale della Roma. A completare l’affidabilissima retroguardia brasiliana, vi sarà Julio Cesar, portiere dell’Inter, considerato da molti il migliore del mondo assieme a Buffon. A centrocampo, il Brasile ha ottimi giocatori, come Sandro, Lucas Leiva, Elano e Ramires, i cui nomi risultano però meno altisonanti, rispetto a quelli dei centrocampisti che giocavano nella Selecao alcuni anni fa. Il ct Menezes intende schierare i suoi con un modulo 4-2-3-1, che prevede l’utilizzo dei milanisti Pato e Robinho sugli esterni, con Ganso al centro alle spalle dell’unica punta Neymar. Si tratta sicuramente di uno schieramento affascinante, che può diventare devastante per qualsiasi avversario. Tuttavia, in panchina resterebbe un solo attaccante, vale a dire Fred; quindi, qualora Menezes avesse necessità di fare delle sostituzioni, rischia di trovarsi in difficoltà.
La terza favorita per la vittoria di questa Coppa America, è sicuramente l’Uruguay allenato da Oscar Tabarez. Si tratta di una squadra molto grintosa e difficile da affrontare, che è arrivata fino alle semifinali di Sudafrica 2010, prima di essere battuta dall’Olanda. Gli uruguayani sono consapevoli della propria forza, ed hanno buone possibilità di lottare anche contro il Brasile e l’Argentina. Nel caso in cui la squadra di Tabarez dovesse vincere la competizione, l’Uruguay sarà la nazione ad aver vinto più volte la Coppa America: infatti, attualmente detiene il record insieme all’Argentina, con 14 vittorie, mentre il Brasile è terzo in graduatoria con 8 successi. Tuttavia, i carioca possono vantare ben 4 vittorie nelle ultime 5 edizioni della Coppa America, di cui l’ultima nel 2007, in Venezuela. Tornando all’Uruguay, il punto di forza della nazionale di Tabarez è sicuramente l’attacco, in particolare il trio formato da Forlan, Luis Suarez e Cavani. Della nazionale celeste, fanno parte anche molti calciatori che giocano in Italia: Gargano e lo stesso Cavani, del Napoli, Hernandez del Palermo, Martinez della Juve, i centrocampisti del Bologna Perez e Ramirez, il laterale di centrocampo Gonzalez, della Lazio, il difensore genoano Polenta. A proposito di difensori, Tabarez ne ha diversi molto interessanti, su tutti i centrali Lugano, del Fenerbahce, e Fucile, del Porto.
A proposito delle altre squadre, sarà difficile che qualcuna possa riuscire ad avere la meglio sulle favorite, ma sulla carta il girone più difficile appare proprio quello dell’Uruguay. Nel gruppo C, oltre a Cavani e compagni, ci sono Cile, Messico e Perù. I primi due sono avversari da prendere con le molle. Più abbordabile, sempre sulla carta, il Perù. Il Costarica, come deciso dalla sua federazione calcistica, si presenterà alla Coppa America con una squadra Under 23, dando molto spazio ai giovani, più cinque fuoriquota. La squadra di Ricardo La Volpe è comunque considerata una delle “piccole” del torneo, insieme a Bolivia, Venezuela e Perù. Creano qualche apprensione in più la Colombia, squadra che vinse la Coppa America nel 2001, avversaria dell’Argentina nelle eliminatorie, ma anche Ecuador e Paraguay, entrambe avversarie del Brasile nel gruppo B. In questa edizione saranno assenti gli Stati Uniti: la nazionale a stelle e strisce non prenderà parte ad Argentina 2011, poichè è stata da poco impegnata in un altro torneo internazionale, ovvero la Gold Cup 2011, in cui si è classificata seconda, dopo la sconfitta in finale contro il Messico. Tuttavia, la nazionale messicana e quella costaricana, pur avendo giocato la Gold, Cup, prenderanno parte anche alla Coppa America.
Fabrizio Landolfi
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