Lega Pro: Il Punto dopo la 33° Giornata

Lega Pro: Il Punto dopo la 33° Giornata

Di Daniele Mosconi

Mentre il Tnas continua a fare il bello e il cattivo tempo ridando
punti alle squadre penalizzate (questa settimana potrebbero esserci
nuove e succose novità) sconvolgendo le classifiche, il conto alla
rovescia sta finendo e quando ormai mancano 90 minuti alla fine anche
il Gubbio stacca il pass per la B. Ma altri verdetti sono ancora in
bilico e domenica prossima ci sarà la resa dei conti per decretare gli
altri verdetti. Saranno, i prossimi, novanta minuti da dentro o fuori.


Girone A:

Il protagonista del campionato del Gubbio è stato Gomez Taleb e
proprio il bomber gaucho ha messo il punto esclamativo al campionato
degli umbri, che ora festeggiano una storica promozione in B. La
società rossoblù era partita come una matricola e l'obiettivo era un
campionato tranquillo. La partenza è stata un disastro con un 5-1 a
Cremona che già aveva fatto sentenziare che il Gubbio era una delle
candidate a usare l'ascensore; un solo anno in prima divisione per poi
tornare subito in seconda divisione.
Torrente, protagonista di 2 promozioni storiche, è stato l'artefice di
un miracolo che in un certo qual modo ci fa tornare alla mente il
miracolo Castel di Sangro.
Teorico di un 4-3-3 puro, il tecnico salernitano ha saputo costruire
un gruppo che mai lo ha tradito. La svolta del campionato per gli
umbri avviene a cavallo tra la 12a e la 19a giornata quando la squadra
rossoblù infila una serie di 8 vittorie consecutive che gli permettono
di prendere il largo e di mettere un cuscinetto tra se e le
concorrenti, talmente ampio che poi mano a mano tutte hanno ceduto ed
era rimasto solo il Sorrento a cercare di mettere un argine allo
strapotere del Gubbio. Margine che sembrava potesse crollare dopo la
vittoria di settimana scorsa nello scontro diretto. Nella cittadina
della costiera, molti iniziavano a sperare in un clamoroso sorpasso
nelle ultime 2 giornate.
Il Gubbio che ha battuto la Paganese ci ha messo 2 minuti a mettere i
puntini sulle i. Tra il minuto 32 e quello 34, prima Boisfer e poi
Gomez, tramortiscono e matano una Paganese che fino ad allora aveva
solo subito la pressione dei padroni di casa. Nella ripresa Ferraro
accorcia le distanze dal dischetto e Gomez nel recupero, sempre dagli
11 metri, chiude i conti e da inizio alle danze. Una città è in festa
e i festeggiamenti proseguiranno per molte ore durante la notte.
La Paganese con questa sconfitta, che fa il paio con quella interna di
settimana scorsa contro lo Spezia, ora rischia seriamente e solo una
vittoria contro l'Alto Adige, tra le mura amiche, può evitare l'onta
di una retrocessione che i più ormai avevano già scongiurato.
Il Sorrento va comunque lodato per il suo campionato straordinario e
la sconfitta di La Spezia non pregiudica la bontà del suo progetto,
che rimane comunque la B tramite i play off.
La cosa non è semplice, visto che ad attendere i rossoneri ci saranno
avversari molto agguerriti. E tra questi ci potrebbero essere anche i
liguri, che con il punto riconquistato tramite la decisione del Tnas,
ora con questa vittoria ha nuovamente concrete possibilità di farcela
per il rotto della cuffia.
Il vero colpo della giornata lo fa la Salernitana che batte al
"Giglio" la Reggiana e la estromette definitivamente dalla lotta per
un posto negli spareggi. Decide la sfida un gol di Altobello, un
difensore, a dimostrazione che tutto il gruppo guidato da Breda segue
l'allenatore come un sol uomo.
L'Alessandria se la vedeva con un'altra pretendente, almeno fino a
domenica pomeriggio per un posto nei play off, la Spal, ma riesce ad
avere la meglio e ora ha la strada spianata per un clamoroso 3° posto
che gli permette di avere il vantaggio di giocare la partita di
ritorno delle semifinali play off tra le mura amiche. Nonostante una
situazione societaria sempre più drammatica, i grigi hanno continuato
a svolgere il loro dovere in maniera eccellente e anche se per molti
giocatori la situazione sta diventando sempre più preoccupante (molti
finora hanno solo percepito 3 mensilità) il traguardo che stanno
raggiungendo li ripaga almeno sotto questo punto di vista.
Un autogol di Checcucci dopo un quarto d'ora condanna alla sconfitta
il Lumezzane e manda in paradiso il Verona, che ora a 90 minuti dalla
fine ha un vantaggio di 2 punti sullo Spezia sesto in graduatoria ed è
padrone del proprio destino. Domenica li aspetta un Pergocrema che si
giocherà le proprie carte per una posizione meno peggio nei play out.
Scendendo in classifica, clamorosa la vittoria del Monza, che sotto la
guida di Motta sta facendo quello che prima del suo arrivo sembrava
una mera utopia. Perdevano 2-1 a fine primo tempo, ma i brianzoli non
si sono mai dati per vinti e con una ripresa da veri gladiatori ora
sono con un piede e mezzo nei play out.
Il Ravenna si toglie dai pasticci battendo il Pergocrema con un 3-1
che non ammette repliche. Ora bisogna vedere come andrà a finire la
presunta combine nella partita Ravenna-Lumezzane. I romagnoli, se
dovessero essere condannati, rischiano anche la retrocessione diretta
in 2a divisione. Non bastavano i mille stravolgimenti in classifica
della giustizia sportiva. Non ci facciamo mancare niente qui.
La Cremonese non riesce a battere il Bassano tra le mura amiche e ora
deve almeno fare un punto domenica prossima in quel di Sorrento per
sentirsi sicura.
Il Sud Tirol, dopo parecchi bocconi amari, torna a sorridere e lo fa
battendo nello scontro diretto il Pavia per 2-0. Ora anche i lombardi
sono stati risucchiati nel calderone play out.


Girone B:

Al vertice tutto deciso da più di una settimana e gli occhi degli
appassionati sono tutti per le posizioni di bassa classifica, dove
tutto è ancora apertissimo e negli ultimi 90 minuti ci sarà da
soffrire tantissimo per le squadre invischiate in questa situazione.
Intanto c'è da registrare in questo penultimo turno, la sconfitta
della Nocerina che in Sicilia quest'anno ci ha sempre rimesso le
penne. Dopo la sconfitta alla 6a contro il Siracusa, contro il Gela
arriva un 2-1 che permette ai siciliani di festeggiare con una
giornata di anticipo la permanenza in 1a Divisione. Adesso, con la
permanenza nella categoria torna il problema dei drammi societari e se
non si risolve, tutto rischia di essere vanificato.
Il Benevento, sicuro del 2° posto, si fa acciuffare dal Foligno. Con
una ripresa tutto cuore ora la squadra di Giovanni Pagliari si gioca
la permanenza nella categoria in quel di Cava.
La Cavese infatti ha perso lo scontro diretto contro l'Andria e ora
per i metelliani si fa tutto ancora più difficile. Vincere contro il
Foligno per mandare gli umbri fin da subito in 2a Divisione e poi
giocarsi le proprie chance di salvezza nella roulette russa dei play
out. Una partita da dentro o fuori che è vivamente sconsigliata ai
cuori deboli.
Il derby tra Foggia e Taranto finisce stranamente a reti bianche. Con
bocche da fuoco come Girardi e Sy nei rossoblù e Insigne e Sau nei
rossoneri, tutto ci saremmo aspettati, tranne che uno 0-0 che non
serve a nulla alla truppa di Zeman ormai da una settimana già con la
testa in vacanza, mentre per i ragazzi di Dionigi c'è il serio rischio
di prendere il Benevento nelle semifinali play off. Una vale l'altra
ma è sempre meglio evitare i sanniti.
2 volte sotto e per due volte la Ternana riesce a recuperare e
conquista un punto in quel di Siracusa che vale moltissimo nell'ottica
degli ultimi 90 minuti dove le fere si giocheranno la possibilità di
evitare i play out, ospitando l'Andria. Chi vince se la scampa.
Juve Stabia e Atletico Roma con 2 sonori 4-1 sommergono la Lucchese,
che ormai non ha più nulla da chiedere al campionato, e il Cosenza.
Per i calabresi la sconfitta è una mazzata che ora mister De Rosa
dovrà cercare di far assorbire al gruppo per provare, negli ultimi 90
minuti a giocarsi una stagione che definire fallimentare è un
eufemismo.
Romani e stabiesi ora si giocano tra di loro l'ambito 3° posto, che in
chiave spareggi è molto importante.
Il derby toscano tra Viareggio e Pisa non conosce vincitori e il
pareggio, se per i nerazzurri significa salvezza, per i ragazzi di
Scienza è una lenta agonia che domenica prossima avrà il suo culmine.
A Taranto per i bianconeri farà molto caldo, ma il Viareggio è stato
capace di vincere a Foggia, quindi mai dire mai.
Pareggio beffa anche per il Barletta a Lanciano, che deve rinviare la
propria festa salvezza. Alla squadra di Cari manca un solo punto e
confidano di prenderlo in casa contro l'Atletico Roma. Per loro
avversario peggiore non poteva capitare, ma in questo caso le
motivazioni conteranno più delle differenze tecniche.

Daniele Mosconi

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