Serie A: Milan nel segno di Pato, ma il Napoli non molla

Serie A: Milan nel segno di Pato, ma il Napoli non molla

Di Matteo Opisso

Nel trentaduesimo turno del campionato di serie A non cambiano le gerarchie in cima alla classifica. Vincono Milan, Napoli e Inter. Nella lotta ad un piazzamento Champions esce sconfitta solo l’Udinese. In coda la Sampdoria perde ancora ed è crisi.

Il Milan, impegnato nel posticipo del trentaduesimo turno in casa della Fiorentina, vince e tiene la testa della classifica. I rossoneri non convincono e nel finale rischiano di buttare via i tre punti. I rossoneri vanno in vantaggio dopo appena 8 minuti con Seedorf, autore oltre che di un gran gol anche di una prestazione maiuscola. Il raddoppio arriva al ’41 ancora con Pato, ancora decisivo e sempre più protagonista della corsa scudetto milanista. 


Nella ripresa Vargas accorcia le distanze al ’79 e i viola tentano un inutile assalto finale, galvanizzati anche dalla superiorità numerica dovuta all’espulsione di Ibrahimovic. Già proprio lo svedese è stata forse l’unica nota negativa della serata, la sua prestazione fino al cartellino è stata mediocre e i numerosi errori a tu per tu con Boruc ne son la prova. Buone le prove di Boateng e di Yepes, bravo a non far rimpiangere Nesta. La squadra di Mihajlovic d’altro canto ha regalato un tempo ai rossoneri, con un Gilardino troppo isolato e la difesa in balia dei funamboli milanisti. Per i viola una sconfitta specchio di un’intera stagione che si avvia alla fine in maniera anonima. Tre punti importantissimi per Pato e compagni, tre come i turni di squalifica a Ibrahimovic che tornerà a disposizione per la fondamentale trasferta a Roma.

Vittoria esterna anche per il Napoli che nel pomeriggio di domenica espugna il Dall’Ara di Bologna. Agli uomini di Mazzarri, privi del bomber Cavani, basta un tempo per superare i rossoblù di casa. Dopo il vantaggio di Mascara, bravo a farsi trovare pronto alla deviazione da pochi passi, i partenopei raddoppiano con Hamsik. Lo slovacco trasforma con freddezza dal dischetto il rigore procurato da Lavezzi. El Pocho è stato autore di una partita particolarmente brillante, ma tutta la squadra ha dimostrato particolare forza di volontà e compattezza di gruppo. Il Bologna dalla sua ha ormai raggiunta una salvezza che, vista l’annata incredibile per via delle vicissitudini societarie, vale uno scudetto. Sì, proprio quello scudetto che il Napoli continua a rincorrere con caparbietà continuando a sorprendere e a far sognare i suoi tifosi.

Nell’anticipo del sabato pomeriggio, reduce dalla settimana più difficile della sua stagione, si impone a S.Siro per 2-0 su un Chievo sprecone. Vittoria nel segno della vecchia guardia, con i gol di Cambiasso e Maicon. Lo scudetto rimane ancora un’utopia ma gli uomini di Leonardo sembrano aver l’intenzione di crederci fino all’ultimo. Vittoria casalinga anche per la Lazio che all’Olimpico si sbarazza senza grandi patemi del Parma e torna al quarto posto. Per la squadra di Reja tornano al gol Hernanes e Floccari entrambi a digiuno da tempo. I ducali la strada che porta alla salvezza è ancora lunga e tortuosa. Perde una posizione l’Udinese, sconfitta al Friuli, nell’anticipo serale del sabato. I bianconeri sotto dopo il ‘’cucchiaio’’ di Totti dal dischetto, trovano il pareggio allo scadere con Di Natale, prima di essere superati nel finale ancora da Totti, bravo a trovare la zampata vincente. Nel lunch match delle 12:30 vittoria sofferta per la Juventus: in svantaggio dopo pochi minuti per l’autorete di Bonucci i bianconeri trovano il pareggio nella ripresa con Pepe. Floro Flores porta ancora avanti il grifone, ma Matri e Toni ribaltano la partita con due gol che valgono tre punti e la speranza di poter arrivare ad un piazzamento Champions. Il ritorno di Delio Rossi sulla panchina del Palermo non basta ai rosanero per vincere contro il Cesena. I siciliani buttano alle ortiche la partita: in vantaggio di due gol (Kurtic e Pinilla) e di un uomo (espulsione di Von Bergen), si fanno raggiungere in un finale thriller con i gol di Parolo e Giaccherini nel recupero e rissa finale al triplice fischio. E’ pareggio anche tra Cagliari e Brescia, i sardi in vantaggio con Cossu sprecano più volte il raddoppio e vengono puniti dalla spizzata di testa di Caracciolo. Crisi nera per la Sampdoria che perde ancora e vede lo spettro della retrocessione sempre più vicino. Come se non bastasse la sconfitta arriva in casa e contro una diretta concorrente, il Lecce, brava a portarsi a casa l’intera posta in palio con i gol di Di Michele e Olivera. Per i blucerchiati inutile gol della bandiera di Maccarone. Pari infine tra Bari e Catania, i pugliesi continuano ad onorare il campionato nonostante la classifica compromessa e impongono il pari alla squadra di Simeone. Vanno a segno Gazzi e Maxi Lopez, per un punto che non serve a nessuno.

Miglior Squadra: De Sanctis, Maicon, Yepes, Balzaretti, Hernanes, Olivera, Seedorf, Cambiasso, Totti, Pato, Lavezzi

Miglior allenatore: Walter Mazzarri

Miglior gol: Totti (Udinese – Roma 1-2; 0-1)

Matteo Opisso

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