Palermo - Napoli: al Barbera si gioca il “derby delle due Sicilie”

Palermo - Napoli: al Barbera si gioca il “derby delle due Sicilie”

Di Paolo Esposito

Fossimo ancora in epoca borbonica, a Palermo si parlerebbe di evento dell’anno. A centrocampo si sarebbero schierati i giovani virgulti di Napoli e Palermo e Don Ferdinando avrebbe dato il calcio d’inizio simbolico, non prima di aver ascoltato tutti insieme l’Inno al Re di Paisiello. Sarebbe stata un’occasione propizia per affermare la superiorità, fino alla successiva sfida, di una delle due “fazioni”, quella al di qua e quella al di là del faro.

Tornando ai giorni nostri, Palermo – Napoli è una partita che non ha perso il suo fascino. Sono tantissimi i motivi che ne fanno una gara di sicuro interesse, a partire dallo spettacolo offerto dalle tifoserie, molto amiche, entrambe nella top ten del tifo nazionale. Senza alcun dubbio, poi, gli azzurri e i rosanero rappresentano il meglio del calcio al sud Italia. L’ottima organizzazione, la politica societaria improntata sulla crescita dei giovani talenti e la presenza di due leader carismatici come Zamparini e De Laurentiis, stanno facendo di queste realtà un esempio da seguire per molti altri sodalizi, anche più blasonati.

La classifica dice che il Napoli è secondo, con un margine rassicurante per sperare nella Champions’ diretta. Tuttavia la squadra di Mazzarri ha subìto una brusca battuta d’arresto in casa contro l’Udinese, quindi bisognerà testare la capacità del gruppo di aver assorbito il contraccolpo psicologico. Delio Rossi invece, pur essendo quasi fuori da tutti i giochi per l’Europa, vola sulle ali dell’entusiasmo dopo l’ottimo pareggio ottenuto a San Siro contro il Milan in semifinale di Coppa Italia.

I padroni di casa si presentano al gran completo, fatta eccezione per lo squalificato Goian e per l’incerto Pinilla, che non si è praticamente mai allenato in settimana a causa di una contrattura. Nel consueto 4-3-1-2, davanti a Sirigu dovrebbero trovare posto Cassani, Munoz, Bovo e Balzaretti. In mediana spazio a Nocerino, Bacinovic e Migliaccio. Il trio d’attacco dovrebbe quindi vedere titolari Pastore, Miccoli ed Hernandez, autore di un gol fantastico in coppa.

Il Napoli deve invece fare i conti con due assenze importanti, cioè quella di capitan Cannavaro in difesa e del pocho Lavezzi in attacco. Davanti a De Sanctis, Mazzarri dovrebbe optare quindi per Cribari centrale, con Ruiz e Campagnaro ai suoi lati. A centrocampo la linea a quattro prevede il rientro tra i titolari di Gargano al fianco di Pazienza, con i soliti Maggio e Dossena sulle corsie laterali. Il posto di Lavezzi dovrebbe essere preso con ogni probabilità da Mascara, mentre confermatissimi sono Hamsik, che erediterà i gradi di capitano, e l’ex Cavani, attesissimo davanti ai suoi ex tifosi.

Arbitro dell’incontro sarà il signor Damato di Barletta, coadiuvato dagli assistenti Romagnoli e Nicoletti e dal quarto uomo Banti.

Paolo Esposito

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