Napoli – Lazio: il “lunch match” è un antipasto Champions
Di Paolo Esposito
La serie A riparte dopo la sosta per le nazionali. Ciò che sarà da qui alla fine sarà vissuto senza più tirare il fiato. Per la trentunesima è previsto un menù ricco e variegato, che va dal derby della Madonnina di sabato sera a quello siciliano di domenica pomeriggio, per concludersi, nel posticipo, con Roma – Juve.
Al San Paolo, già sold out da giorni, si va in scena alle 12.30, e gli attori in campo sono parte di due tra le compagini che più di tutte meritano l’alta classifica. Buone individualità, costanza di rendimento, ambizioni importanti, sono ingredienti comuni ad entrambe le formazioni. Non è difficile, quindi, immaginare quanto i ventidue sul terreno di gioco scalpitino per darsi battaglia.
Ma Napoli – Lazio è anche dolce amarcord. Edy Reja è stato senza dubbio uno degli uomini più rappresentativi della storia recente di rinascita azzurra. Era il 23 gennaio 2005 quando il goriziano di Lucinico rilevò Ventura sulla panchina partenopea, nell’allora serie C1. Nonostante una cavalcata imperiosa il nuovo capitano vide arenare la sua nave nelle secche di Avellino e fu costretto ad un altro anno d’inferno. Poi la risalita, il super finale in serie B a Marassi contro il Genoa, la promozione in A al fianco dei fratelli grifoni e un primo anno in massima serie assolutamente da incorniciare. Tutto finì nel torneo successivo, alle 23.20 del 10 marzo 2009, quando De Laurentiis decise di sostituirlo con Donadoni. Nonostante un campionato balordo (nelle ultime nove partite con Reja alla guida il Napoli aveva raccolto due punti), il tecnico friulano resterà per sempre nell’immaginario della società, dei suoi calciatori e di molti tifosi come uno di famiglia, affettuosamente Zio Edy.
In campo per il Napoli si rivede Campagnaro, che ha smaltito il problema muscolare che lo ha tenuto fermo negli ultimi tempi, mentre al fianco di Cannavaro si dovrebbe rivedere Aronica. A centrocampo scelte obbligate per Mazzarri, con Zuniga e Vitale non ancora al meglio non c’è altra soluzione che confermare Dossena a sinistra e spremere ancora un po’ Maggio sull’out opposto. In attacco non si discute né si aggiungono commenti: Hamsik, Lavezzi e Cavani.
I biancocelesti, al contrario, devono far fronte a diverse defezioni: mancano gli squalificati Radu, Ledesma e Matuzalem oltre agli infortunati Rocchi, Diakite e Meghni. Davanti a Muslera dovrebbe quindi esserci una linea a quattro con Lichtsteiner, Biava, Dias e Garrido. A centrocampo il fosforo degli assenti viene sostituito dalla freschezza di Gonzalez e dai muscoli di Brocchi, oltre all’immancabile Mauri. In avanti viene confermato l’assetto delle ultime settimane, con Zarate prima punta supportato da Sculli ed Hernanes.
Arbitra l’incontro il signor Banti di Livorno, coadiuvato dagli assistenti Cariolato e Maggiani e dal quarto uomo Damato.
Paolo Esposito
Vuoi conoscere le classifiche, i risultati, le statistiche e le quote scommesse da tutto il calcio mondiale? Visita Calciometria.com
Iscriviti al Feed RSS per essere sempre aggiornato! Clicca sull'immagine sottostante per iscriverti!
0 commenti:
Posta un commento