Serie A: Pari milanesi, il Napoli torna a crederci
Di Matteo Opisso
Nel ventinovesimo turno di serie A, Milan e Inter non vanno oltre il pareggio rispettivamente contro Bari e Brescia. Il Napoli vince a Parma e torna a credere nel sogno scudetto. Non smette di stupire l’Udinese, vincente anche a Cagliari; il derby capitolino va alla Roma.
Il più inaspettato dei risultati della giornata arriva dal testacoda di San Siro. Nel lunch match delle 12:30 il fanalino di coda Bari blocca la capolista Milan sull’1-1. Al gol di Rudolf risponde Cassano, nel finale di partita. Dopo l’uscita dalla Champions la squadra di Allegri è apparsa stanca e nervosa, non a caso a mancare è stata la lucidità sotto porta. Pato e Ibrahimovic son stati autori di una serie impressionante di gol sbagliati. Lo svedese ha concluso la sua giornata-no rifilando un pugno a Marco Rossi e finendo negli spogliatoi anzitempo, per lui saranno tre le giornate di squalifica. Da segnalare tra i rossoneri le buone prestazioni di Emanuelson e di Cassano. Dal canto suo il Bari è stato autore di una gara tatticamente ineccepibile, aiutato anche dalla fortuna. I galletti, con l’acqua alla gola per la loro disastrosa classifica, portano via un punto inatteso. Per il Milan una battuta d’arresto indolore ai fini della classifica. A preoccupare è invece la tenuta fisica e nervosa della squadra e l’assenza, certa, di Ibrahimovic nel sempre più vicino derby scudetto.
Nell’anticipo delle 20:45 di venerdì sera, al Rigamonti, l’Inter non riesce a superare il Brescia e anzi nel finale rischia la sconfitta. I nerazzurri vanno in vantaggio con il solito Eto’o, ancora una volta eccezionale a farsi trovare pronto. Gara in discesa, ma la squadra di Leonardo non riesce a chiudere la partita. Così, dopo il palo di Sneijder e gli errori clamorosi di Pandev, il Brescia trova il pareggio: Caracciolo approfitta di un maldestro colpo di testa all’indietro di Cordoba, e sigla da due passi. Il colombiano, come se non bastasse, nel finale si guadagna l’espulsione provocando un calcio di rigore per fallo su Caracciolo lanciato a rete. L’airone però si fa ipnotizzare da Julio Cesar che para il tiro dal dischetto e sigilla l’1-1 finale. Vittoria prestigiosa sfiorata per le rondinelle, ma punto preziosissimo dato l’andamento della gara e la caratura dell’avversario. Per l’Inter tre punti buttati al vento e frenata nella rincorsa al Milan. Molto della stagione interista si deciderà nel prossimo mese: la trasferta di Monaco di Baviera e il derby saranno i crocevia.
Tra i due litiganti il terzo gode, e così il Napoli, vincente a Parma, accorcia sulle prime e rientra nella corsa scudetto. Al gran gol di Palladino rispondono Hamsik (gol contestato per la posizione di fuorigioco dello slovacco), Lavezzi e Maggio per il definitivo 1-3. Non si ferma più l’Udinese, che espugna il Sant’Elia di Cagliari per 0-4, con i gol di Benatia, Sanchez e la doppietta del capocannoniere Di Natale. Vitttoria anche per la Roma che grazie ad una doppietta di Totti piega per 2-0 la Lazio nel derby, complicando la rincorsa degli uomini di Reja ad un piazzamento Champions. 2-2 e spettacolo tra Cesena e Juventus nell’anticipo del sabato sera. La squadra di Del Neri si porta avanti con la doppietta di Matri a cui rispondono Jimenez su rigore e Parolo. Allenatore e giocatori della Juventus sempre più nel mirino dei tifosi. Vittoria casalinga per il Genoa che al Ferraris batte il Palermo 1-0 in virtù del gol di Floro Flores. Sconfitta invece per la Sampdoria che soccombe a Catania per 1-0, a decidere è un gol di Llama. Va meglio alla Fiorentina che si impone per 0-1 al Bentegodi di Verona grazie ad un gol di Vargas. Medesimo risultato tra Lacce e Bologna al Via del Mare per effetto di un gol di Ramirez.
Miglior formazione: Julio Cesar, Benatia, Burdisso, Kaladze, Vargas, Sanchez, Ramirez, Llama, Totti, Di Natale, Lavezzi
Miglior allenatore: Montella
Miglior gol: Sanchez (Cagliari – Udinese 0-4)
Matteo Opisso
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