Fiorentina - Roma 2 - 2: Un Totti straordinario arriva a 201

Fiorentina - Roma 2 - 2: Un Totti straordinario arriva a 201

Fabrizio Landolfi

La Roma ha pareggiato 2-2 al Franchi contro la Fiorentina di Mihajlovic, nell’anticipo della trentesima di campionato giocato all’ora di pranzo. Il risultato non è del tutto positivo, soprattutto pensando all’inseguimento alla zona Champions, ma la giornata di oggi verrà ricordata soprattutto per il traguardo dei duecento gol in serie A, raggiunto e superato da Francesco Totti. Il Capitano ha realizzato la sua seconda doppietta in due partite, dopo quella siglata domenica scorsa nel derby contro la Lazio. Nella classifica dei marcatori della serie A di tutti i tempi, Francesco è solo quattro reti sotto a Roberto Baggio. Nella partita di oggi la Roma, in generale, non è stata abbastanza vivace ed ordinata: una squadra ben diversa da quella vista nel derby. La Fiorentina è andata in vantaggio con un gol di Adrian Mutu, sul quale hanno pesato molto gli errori della difesa giallorossa e del portiere Doni. Successivamente, la Roma ha pareggiato con il calcio di rigore battuto da Totti, per poi finire nuovamente sotto, dopo la rete del difensore Gamberini. In avvio di secondo tempo, è stato ancora il Capitano a pareggiare i conti, segnando il 2-2 con un bellissimo tiro di destro in diagonale. Nella parte finale della partita la squadra si è resa più vivace, galvanizzata dal pareggio ottenuto, ed ha spinto maggiormente, senza però riuscire a trovare un terzo gol. La prestazione di Capitan Totti, anche al di là dei due gol, è stata ottima. Ora possiamo dirlo definitivamente: è tornato il Capitano, è tornato il vero Totti, dopo un periodo difficile, in cui ha fatto molta fatica a segnare, ha avuto poca serenità e soprattutto ha incassato molte critiche. Doppietta alla Lazio, nel derby vinto 2-0, doppietta a Firenze, in questa gara finita 2-2. Eppure nel mondo romanista c’è qualcuno, anzi, più di qualcuno, tra tifosi, giornalisti, opinionisti ecc., che lo considera un giocatore finito, un ex fuoriclasse che alla Roma non serve più, un peso per la squadra. Senza negare che Totti, per gran parte della stagione in corso, abbia giocato al di sotto dei suoi standard, va ricordato che un periodo no può capitare a qualsiasi giocatore. E’ assurdo pensare che a Roma e nella Roma venga messo in discussione un campione assoluto come lui, che a 34 anni ha dimostrato di poter ancora fare la differenza in questa squadra. Lo ha dimostrato a coloro che non lo volevano più, mentre ai suoi tifosi affezionati non doveva dimostrare nulla. Per il resto, la squadra di Montella ha avuto difficoltà in fase difensiva: Mexes e Juan sono apparsi distratti in più di un’occasione, Burdisso ha corso molto, ma il ruolo di esterno non gli è troppo congeniale. A centrocampo, De Rossi non è ancora tornato ad essere il centrocampista aggressivo, presente in ogni azione, che abbiamo ammirato negli anni scorsi. Sulle fasce, Taddei e Menez hanno offerto prove piuttosto negative, risultando pressochè impalpabili. Il brasiliano nel secondo tempo è stato sostituito con Rosi; quest’ultimo, in posizione avanzata è apparso leggermente più a suo agio, rispetto a quando gioca da terzino. Il francese, invece, è rimasto in campo fino alla fine, vista anche l’assenza di Vucinic. Ma soprattutto, a dimostrare poca affidabilità è stato il portiere Doni, che secondo Montella (e non solo) merita un posto da titolare più del connazionale Julio Sergio. Quest’ultimo, oggi non avrebbe comunque potuto giocare perchè infortunato, ma è un vero peccato che debba rimanere abitualmente in panchina.


FORMAZIONI

Vincenzo Montella ha schierato i suoi con il solito 4-2-3-1: Francesco Totti è stato confermato titolare, dunque Borriello è rimasto ancora fuori. Pizarro, malgrado i problemi alla schiena degli ultimi giorni, è potuto scendere in campo dall’inizio, accanto a De Rossi. Sulla trequarti sono andati Taddei, Perrotta e Menez.

Il tecnico della Fiorentina Mihajlovic ha schierato il tridente offensivo con Santana, Mutu e Gilardino. A centrocampo, il peruviano Vargas è stato preferito a Donadel per giocare in linea con Behrami e Montolivo.

Di seguito le due formazioni complete:

FIORENTINA: Boruc; Comotto, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Montolivo, Vargas (81' D'Agostino); Santana (65' Ljajic) Mutu; Gilardino (85' Babacar).

ROMA: Doni; N.Burdisso, Juan, Mexes, Riise; De Rossi (90' Greco), Pizarro; Taddei (53' Rosi), Perrotta (78' Brighi), Menez; Totti.


PRIMO TEMPO

La Fiorentina parte subito meglio, mostrandosi più aggressiva e vivace: dopo appena due minuti di gioco, Santana ruba palla a Riise sulla fascia destra e serve Behrami. Lo svizzero crossa verso il centro, dove Gilardino colpisce di testa, spedendo però in alto. I giallorossi non riescono a ripartire, Montella richiama varie volte i suoi, chiedendo loro di giocare più corti. Allo stadio Franchi c’è una tramontana molto forte, che in alcune occasioni devìa le traiettorie di alcuni tiri. Al 14’ Vargas cerca la conclusione di potenza da fuori area: la palla finisce fuori. Ma è sempre la Fiorentina a rendersi pericolosa; al 20’ Mutu viene servito da Vargas in posizione pericolosa, ma il suo tiro è piuttosto centrale, e Doni può bloccare con sicurezza. Un minuto dopo però, l’attaccante romeno conquista palla sulla trequarti, complice un errore di Mexes, che liscia la palla in scivolata. Adrian Mutu avanza ed entra in area di rigore, con Juan che gli va incontro ma non riesce a contrastarlo, per poi tirare in diagonale e far passare la palla sotto le gambe di Doni. La Fiorentina si porta quindi in vantaggio. In occasione di questo gol hanno sbagliato sia Mexes che Juan, tuttavia il portiere brasiliano poteva fare di meglio sul tiro di Mutu, che lo ha beffato. Le cose sembrano mettersi male per i giallorossi, mentre gli uomini di Mihajlovic continuano a premere: al 25’ Santana scatta sulla fascia sinistra e crossa lungo per l’area di rigore, dove Gilardino s’inserisce tra Mexes e Riise per tentare il pallonetto al volo. Per fortuna della Roma, l’attaccante viola colpisce troppo forte e la palla termina alta sopra la traversa. Pochi istanti dopo, viene finalmente avanti la squadra giallorossa, con Riise che raccoglie un lancio lungo di De Rossi ed entra in area di rigore. Il terzino Comotto trattiene per la maglia il norvegese: quest’ultimo cade a terra e l’arbitro Mazzoleni fischia il calcio di rigore per la Roma. Sicuramente Riise ha accentuato la caduta, una volta sentitosi toccare dal difensore, eppure la trattenuta in area c’è stata. Naturalmente va sul dischetto Francesco Totti, fresco di doppietta alla Lazio e ad un passo dal suo duecentesimo gol in serie A. Il Capitano parte, calcia di destro verso il lato sinistro della porta e batte Boruc. E’ il gol dell’1-1, il numero 200 per Totti nella massima serie. I giallorossi prendono coraggio, tra i fischi dello stadio Franchi. Al 33’ partono in contropiede: è ancora Totti a guidare i suoi, scattando sulla fascia destra, per poi servire Menez in area con un ottimo lancio. Il francese però trova difficoltà a stoppare la palla, pressato dalla difesa avversaria, poi tenta il tiro di sinistro mentre Gamberini lo contrasta: la conclusione è piuttosto facile per Boruc, che blocca la palla. Un minuto dopo, ovvero proprio quando sembra che la Roma stia iniziando a giocare bene, arriva il 2-1 in favore della Fiorentina. I viola guadagnano un calcio d’angolo dalla sinistra, Santana batte verso il centro e Mutu appoggia di testa per Gamberini: il difensore colpisce di destro e manda la palla in rete, con Doni di nuovo disorientato che si sposta nella direzione sbagliata. In occasione di questo secondo gol è stato piuttosto distratto anche Juan, che non ha coperto su Gamberini, restando più indietro. La Roma è di nuovo sotto di un gol, mentre i padroni di casa non intendono fermarsi. Al 36’ i viola guadagnano un altro corner: batte ancora Santana per la testa di Mutu, che colpisce la traversa. I giallorossi avrebbero bisogno di reagire, ma manca quasi completamente la spinta offensiva: sulle fasce laterali, Taddei e Menez sembrano assenti, toccano pochi palloni e non creano azioni. Al 43’ la Roma guadagna però un calcio d’angolo: batte Totti, il portiere Boruc in uscita non trattiene la palla, così De Rossi tenta di calciare in porta, ma non vi riesce. Il primo tempo finisce con la Fiorentina in vantaggio per 2-1.


SECONDO TEMPO

Durante l’intervallo non ci sono sostituzioni nelle due formazioni. La gara riprende e la situazione si fa molto simile a quella del primo tempo: i viola attaccano con velocità e convinzione, la Roma si difende a fatica e non riesce a ripartire. Dopo due minuti di gioco è Montolivo a tentare il tiro dalla distanza, che termina fuori. Al 50’ Vargas, autore di un’ottima prestazione, si trova sul lato sinistro dell’area romanista e riceve un lungo cross proveniente dalla parte opposta: l’esterno peruviano calcia di sinistro al volo, con grande potenza, e colpisce in pieno la traversa. E’ il secondo legno colto dai viola, con Taddei che non copre bene sull’avversario mentre vede arrivare il cross. Ma un minuto dopo, la Roma prova a rispondere e trova subito il pareggio, grazie ad uno straordinario Francesco Totti. E’ Riise a far partire l’azione, avanzando sulla sinistra. Il norvegese crossa verso il centro dell’area, dove Perrotta e Taddei non riescono a colpire di testa; ma il pallone arriva al Capitano, proveniente dal lato destro, che stoppa e tira di destro in diagonale. I difensori fiorentini Natali e Pasqual si parano davanti a Totti, cercando di ostacolargli il tiro, ma lui riesce ugualmente a far passare il pallone nel varco giusto, infilandolo nell’angolino alla destra di Boruc. E’ un gol stupendo, che porta il risultato sul 2-2. La squadra di Montella, grazie a questa scossa, si tira su ed inizia a giocare con maggiore vivacità. Il tecnico mette dentro Aleandro Rosi, al posto dello spento Taddei. Al 56’ Totti batte un calcio di punizione da posizione pericolosa: il suo destro è potente, ma il portiere polacco della Fiorentina si fa trovare pronto e blocca a terra. Il Capitano giallorosso, come si suol dire, sale in cattedra: tutte le azioni della Roma passano per lui, che distribuisce palloni ai compagni, con grande classe (da notare un bel colpo di tacco per Pizarro), su tutto il fronte d’attacco. Al 62’ c’è un’altra punizione per i giallorossi, stavolta dal lato sinistro: batte ancora lui, fintando il tiro di prima per ingannare un avversario che si sgancia dalla barriera. Dopo aver toccato la palla Totti avanza fino al limite dell’area viola, poi tira con potenza, ma la conclusione finisce di poco in alto. Poco dopo viene ammonito Mexes per un contatto con Behrami, nel quale sembrava essere più il francese a subire fallo, che non lo svizzero. Nel frattempo Mihajlovic mette dentro Ljajic al posto di Santana. Al 67’ il nuovo entrato ruba palla a Pizarro sulla destra, permettendo a Vargas di crossare al centro, dove Gilardino prova la girata, senza successso. Un minuto dopo è ancora il vivacissimo Vargas a rendersi pericoloso: il peruviano va via a Pizarro e tenta la conclusione da fuori area. Il suo tiro, in realtà, non è irresistibile, ma Doni smanaccia il pallone, per poi lasciarlo scivolare davanti a sè. Per fortuna non c’è nessun attaccante viola pronto a respingere, e il portiere brasiliano può inseguire la palla, per afferrarla definitivamente. Nella parte finale della gara la Roma cerca di spingere ancora, ma di fatto non succede molto altro. Al 78’ Brighi prende il posto di Perrotta sulla trequarti, senza però dare un grande contributo. Mihajlovic invece, mette dentro prima D’Agostino al posto di Vargas, poi il giovane Babacar per Gilardino. Jeremy Menez viene ammonito da Mazzoleni per simulazione, dopo essere caduto in area avversaria, durante un contrasto con un avversario. All’88’ si infortuna Daniele De Rossi: il vicecapitano giallorosso, in un duello con l’attaccante avversario Babacar, interviene sulla palla in scivolata. Il diciottenne senegalese, non intenzionalmente, gli sale sul polpaccio con i tacchetti. De Rossi resta a terra dolorante, e dopo alcuni secondi è costretto ad uscire dal campo zoppicante, sostituito da Leandro Greco. Il pestone di Babacar, molto probabilmente, non era volontario. Mentre il centrocampista giallorosso esce dal campo, il pubblico di Firenze, non certo nuovo a queste manifestazioni d’inciviltà, lo schernisce ricordandogli la morte del suocero. E’ uno sfottò (se possiamo definirlo così) di cattivissimo gusto. Il quarto uomo concede cinque minuti di recupero, durante i quali non vi sono altre azioni pericolose, a parte un tiro dalla distanza di Greco, bloccato senza problemi da Boruc. Tra Fiorentina e Roma finisce quindi 2-2.


CONCLUSIONE

Ai giallorossi, oggi, servivano i tre punti, anche perchè Udinese e Lazio, le due squadre che li precedono nella lotta per il quarto posto, hanno vinto entrambe. Ora i friulani hanno sei punti di vantaggio sulla Roma, di conseguenza sarà difficile compiere il sorpasso. Premesso che quello di Firenze è da sempre un campo ostico, ci si aspettava qualcosa di più dagli uomini di Montella, vista anche la buona prestazione offerta domenica scorsa nel derby. Invece si è rischiata la sconfitta, evitata più che altro da un Totti straordinario, in ottima forma, che ha dimostrato di fare la differenza eccome in questa squadra. Nel secondo tempo i giallorossi sono andati sicuramente meglio, spingendo con maggiore convinzione. Probabilmente, scambiando le metà campo, anche la direzione del forte vento è stata più favorevole alla Roma, al contrario del primo tempo. Eppure c’è da dire che all’inizio della ripresa, prima che Totti segnasse il suo secondo gol, la Fiorentina stava ancora dominando. E’ rimasto in panchina Borriello, ottimo centravanti che può sicuramente essere un’alternativa a Totti nell’attacco giallorosso, ma la squadra necessita di una maggiore incisività da parte degli esterni. Jeremy Menez, che in un’intervista al giornale francese L’Equipe ha detto di avere qualche problema con Montella, non è quasi mai entrato in partita. Il numero 94 ritiene che il nuovo tecnico sia stato poco sincero con lui, lasciandolo spesso in panchina senza dare una spiegazione. Tuttavia, ieri il giocatore ha fatto ben poco per dimostrare di meritare un posto fisso da titolare. Montella invece si è detto soddisfatto di lui, facendo notare che il francese ha lavorato anche in fase difensiva. Ora ci sarà la sosta per le gare delle nazionali: si spera che nel frattempo la Roma possa organizzarsi al meglio per questo finale di campionato. Tra due settimane all’Olimpico arriverà la Juve di Del Neri: sarà importantissimo vincere, sperando che Udinese e Lazio perdano punti, per continuare a rincorrere la zona Champions.

Fabrizio Landolfi

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