Roma - Shakhtar Donetsk: Svegliamoci un po'

Roma - Shakhtar Donetsk: Svegliamoci un po'

Di Fabrizio Landolfi

Domani sera, allo stadio Olimpico, la Roma affronterà gli ucraini dello Shakhtar Donetsk nella gara d’andata degli ottavi di Champions League. Il periodo, in casa giallorossa, non è certamente dei migliori: nelle ultime tre gare di campionato, giocate contro Brescia, Inter e Napoli, la Roma ha ottenuto soltanto un punto. Nell’ambiente c’è delusione, tra i giocatori sembra proprio che manchi quello spirito grintoso e combattivo che l’anno scorso apparteneva alla squadra di Ranieri. Dopo la sconfitta contro il Napoli, il centrocampista Simone Perrotta, ai microfoni dei cronisti, ha ammesso una certa mancanza di entusiasmo nel gruppo, che sarebbe dovuta anche alla delusione per non essere riusciti a vincere lo scorso anno. In sostanza, il rammarico per aver mancato lo scudetto per poco, e forse anche per la finale di Coppa Italia persa, avrebbe influito negativamente sull’approccio della squadra al campionato. Questo rammarico però, non può giustificare delle prestazioni negative: la stagione scorsa è terminata, e sarebbe ora di rendersene conto. Una squadra come la Roma, che dispone di una rosa tra le migliori del campionato, non può buttar via una stagione. I tifosi giallorossi non pretendono certo lo scudetto a tutti i costi, ma trovarsi all’ottavo posto della classifica (seppure con una gara in meno) fa rabbia. Domani sera si riprende il cammino in Champions League, interrotto prima di Natale, al termine della fase a gironi. L’auspicio è quello che il fascino dell’Europa, il fatto di giocare una competizione così prestigiosa, azzeri i malumori derivanti dal campionato. Alcune fonti parlano persino della possibilità di un esonero di Claudio Ranieri, qualora le cose dovessero andare male, anche se tali voci non sono state confermate dalla società.


L’avversario di domani, lo Shakhtar Donetsk, è una squadra che ha fatto molto bene nel turno a gironi di Champions League, ottenendo la qualificazione con il primo posto. Il club ucraino è allenato da Mircea Lucescu, tecnico romeno dalla lunga esperienza, ben noto al pubblico italiano per aver guidato diverse squadre del nostro paese negli anni ’90, tra cui l’Inter. Secondo Ranieri, chi crede che la Roma sia stata fortunata, a “pescare” lo Shakhtar nel sorteggio, si sbaglia e si ricrederà. Noi, da tifosi, sinceramente speriamo di no. Tra l’altro, senza sottovalutare affatto la formazione di Lucescu, ricordiamo che poteva andare peggio: ad esempio, ai giallorossi poteva capitare il Barcellona, il Real Madrid, o il Manchester United.

Una brutta notizia, in vista di Roma-Shakhtar, è l’infortunio di Julio Sergio: il portiere giallorosso si è fermato durante l’allenamento di ieri, e lamenta ancora un dolore alla caviglia, che gli impedirà di scendere in campo. Al suo posto, Ranieri ha fatto sapere di voler schierare l’altro brasiliano, Doni. La difesa invece, a differenza di sabato contro il Napoli, è al completo; giocheranno da titolari Cassetti e Riise sulle fasce laterali, Philippe Mexes al centro, probabilmente in coppia con N.Burdisso. L’argentino, rimasto fuori per squalifica contro il Napoli, è favorito su Juan. Per il resto della formazione, vi sono molte incertezze. David Pizarro, contrariamente a quanto ci si aspettava, non è ancora pronto per il rientro in campo. Il cileno, nello scorso weekend, ha giocato insieme ai ragazzi della Primavera, per poi proseguire gli allenamenti con i compagni della prima squadra. Tuttavia, il tecnico ha fatto sapere che il Pek potrebbe tornare a disposizione per la gara contro il Parma, ma non prima. Gli altri giocatori, eccetto Adriano, sono tutti disponibili per giocare contro lo Shakhtar. Ranieri potrebbe riproporre il tridente, schierando Menez e Vucinic a supporto di una punta (a quel punto, sarebbe ballottaggio Totti-Borriello), con centrocampo a tre, formato da De Rossi, Perrotta e Simplicio. Oppure, la squadra potrebbe presentarsi con il modulo a rombo, con Taddei e Perrotta verso gli esterni, De Rossi sul vertice basso e Simplicio sulla trequarti, alle spalle di due soli attaccanti.


Per quanto riguarda invece lo Shakhtar, l’ipotesi più probabile è che Lucescu scelga il 4-4-2, con Pyatov tra i pali; linea difensiva formata da Srna, Chygrynskiy, Rakytskiy e Rat; centrocampo con Costa sulla destra, Gaj e Jadson al centro, e Willian a sinistra; in avanti, la coppia Luiz Adriano-Eduardo. Il campionato ucraino, in questo momento è fermo, dunque i giocatori dello Shakhtar, in linea teorica, non dovrebbero essere al top della condizione. Per la Roma è fondamentale vincere questa gara d’andata in casa, in modo da poter affrontare il ritorno, a Donetsk, in una situazione di vantaggio.

Fabrizio Landolfi

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