Roma - Parma 2 - 2: Ennesima beffa

Roma - Parma 2 - 2: Ennesima beffa

Di Fabrizio Landolfi

Nella ventisettesima giornata di campionato, la Roma ha pareggiato per 2-2 in casa contro il Parma, dopo essere stata in vantaggio per 2-0. Per l’ennesima volta, i giallorossi hanno subìto una rimonta che sa tanto di beffa, sprecando altri punti preziosi. Dopo un primo tempo non eccezionale, ma tutto sommato buono, in cui gli uomini di Montella erano andati a segno con Totti su rigore (seicentesima presenza con la maglia della Roma per il Capitano) e con Juan, il pubblico dell’Olimpico ha assistito all’ennesimo calo di concentrazione di questa squadra, che ha permesso al Parma di agguantare il pareggio, con la doppietta del brasiliano Amauri, attaccante arrivato dalla Juve nel mercato invernale, dopo aver vissuto un lungo periodo negativo a Torino. Così, proprio quando sembrava che Vincenzo Montella, al suo esordio casalingo da allenatore della Roma, avesse in qualche modo rimesso in sesto la squadra, sono tornati a galla i soliti limiti. I giallorossi tendono a calare nel finale delle partite, non a caso hanno subìto più gol di tutti, in Italia, negli ultimi trenta minuti di gioco. Alla base c’è, prima di tutto, un problema di concentrazione. Secondo molti, la cosa è da imputare alla forma fisica; quest’ultima sarebbe insufficiente, a causa di una preparazione svolta male in estate, con Ranieri. Eppure, se in campo vengono commessi errori grossolani, come quelli che ha commesso più volte la Roma, nell’attuale stagione, significa che si tratta più di una questione mentale, di attenzione e concentrazione, piuttosto che di natura atletica. Di fatto, un Parma che in più di un’ora aveva creato ben poco, è riuscito a rimontare due gol nel giro di cinque minuti. In generale, possiamo dire che alcuni giocatori della Roma, nell’arco di tutta la partita, hanno offerto una prestazione al di sotto delle loro capacità: ad esempio Taddei, che sembra un lontano parente del giocatore conosciuto a Roma qualche anno fa, ma anche Riise, che avrebbe assolutamente bisogno di fermarsi per qualche giornata. Daniele De Rossi ha mostrato la solita grinta e voglia di combattere, ma ha sbagliato diversi passaggi, e non ha inciso come dovrebbe a centrocampo, mentre Jeremy Menez, entrato in sostituzione di Vucinic, è apparso piuttosto spento e quasi contrariato, come capita spesso, al francese, quando viene mandato in campo nel corso della partita.


FORMAZIONI

Vincenzo Montella ha confermato il 4-2-3-1, ma stavolta il ruolo di punta centrale è stato ricoperto, dall’inizio, da Francesco Totti, con Borriello in panchina. Alle spalle del Capitano hanno agito Taddei, Brighi e Vucinic.

Il tecnico gialloblu Marino ha optato per la difesa a tre, facendo avanzare il terzino Christian Zaccardo a centrocampo, in linea con Valiani, Morrone (preferito a Dzemaili) e Modesto. In avanti, il Parma ha giocato con un tridente formato da Candreva e Giovinco nel ruolo di rifinitori, e dal centravanti Amauri.

Di seguito le due formazioni complete:

Roma: Doni; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Riise; De Rossi, Pizarro (46’ Simplicio); Taddei, Brighi, Vucinic (60’ Menez); Totti (73’ Borriello).

Parma: Mirante; Paci, Paletta, Lucarelli; Zaccardo (71’ Dzemaili), Valiani, Morrone (51’ Crespo) (80’ Pisano), Modesto; Candreva, Giovinco; Amauri.


PRIMO TEMPO

Nei primi minuti la gara si svolge su ritmi piuttosto bassi, con il Parma molto coperto nella propria metà campo, e i giallorossi che cercano di premere, soprattutto dalle fasce, ma John Arne Riise appare spesso confuso e poco incisivo. All’11’ Vucinic lancia lungo verso l’area di rigore avversaria, dove Totti finisce a terra dopo un contatto con il difensore centrale Paletta. L’arbitro Brighi giudica regolare l’intervento sul Capitano giallorosso, che protesta vivacemente; pur vedendo le immagini al replay, è difficile stabilire se ci fossero o meno gli estremi per il rigore. Ma cinque minuti dopo, ovvero al 16’, Taddei avanza sulla fascia destra, scambia con Cassetti, per poi subire il fallo di Lucarelli, dentro l’area. Questa volta Brighi concede il calcio di rigore ai giallorossi, e la decisione del direttore di gara è giusta, dato che il difensore è entrato in ritardo su Taddei. Va sul dischetto Francesco Totti, che tira forte alla destra di Mirante, e porta in vantaggio i suoi, realizzando il suo quinto gol stagionale (il terzo dal dischetto). La Roma prende fiducia, forte del vantaggio acquisito, ed amministra abbastanza bene la gara. Capitan Totti, presente in ogni zona del campo, appare in ottima forma, e smista molti palloni da centrocampo in su. E’ invece meno vivace, sulla sinistra, Mirko Vucinic. Al 32’ viene ammonito Nicolàs Burdisso, per un intervento falloso su Giovinco, ma il Parma produce ben poco in fase offensiva. Al 34’, Paletta devìa in calcio d’angolo un pericoloso traversone di Cassetti, sfiorando quasi l’autorete. Sugli sviluppi del corner, battuto da Totti, Burdisso colpisce di testa verso il centro dell’area, dove il portiere Mirante ed il suo compagno Amauri pasticciano, ostacolandosi a vicenda: cerca di approfittarne Vucinic, ma il suo tiro viene rimpallato fuori da un altro difensore dei ducali. Segue quindi un altro angolo per la Roma: sulla battuta di Totti, stavolta è De Rossi a colpire si testa. Mirante, in tuffo, riesce solo a respingere la palla, che arriva sui piedi di Juan: il brasiliano, dentro l’area piccola, elude il tentativo di chiusura di Modesto, e manda la palla in rete per il 2-0 romanista. Nei minuti seguenti non ci sono grosse emozioni; la Roma, pur senza strafare, conduce la gara senza troppa difficoltà. Nel finale di primo tempo s’infortuna Pizarro, dopo aver subìto un colpo da Sebastian Giovinco. Il centrocampista cileno resta a terra, e gli uomini dello staff sanitario sono costretti a portarlo fuori.


SECONDO TEMPO

Per la seconda frazione di gioco, entra in campo Fabio Simplicio al posto del Pek; non si conoscono ancora la gravità e l’entità esatta dell’infortunio di quest’ultimo. Dopo appena tre minuti di gioco, il parmense Candreva scatta in posizione defilata sulla destra, entra in area giallorossa e tenta il diagonale di destro: la palla finisce alta sopra la traversa. Al 51’, il tecnico del Parma Pasquale Marino decide di inserire un altro attaccante nella sua formazione: entra dunque Hernan Crespo, al posto del centrocampista Morrone. Al 55’ Vucinic si accentra, partendo dalla fascia sinistra, e cerca il gol dalla lunga distanza, ma il suo destro termina a lato. Poco dopo viene ammonito Francesco Totti, in occasione di un calcio di punizione per gli ospiti: il Capitano, che secondo l’arbitro non ha rispettato la distanza dal punto di battuta, era diffidato, dunque dovrà saltare la prossima gara di campionato. Al 60’, Montella si gioca la seconda sostituzione: Jeremy Menez rileva Vucinic, apparso poco incisivo. Due minuti più tardi Totti avanza sulla fascia sinistra, si accentra liberandosi in dribbling di due avversari, e tira in porta rasoterra da fuori area: Mirante si tuffa e devìa in corner, mentre lo stadio Olimpico applaude la bella giocata del numero dieci romanista. Anche Pasquale Marino comanda il secondo cambio, mettendo dentro il centrocampista Dzemaili al posto di Zaccardo. Col passare dei minuti i giallorossi calano d’intensità, mentre il Parma cerca timidamente di venire avanti. Al 73’ Valiani spinge sulla fascia destra, per poi lanciare lungo verso l’area di rigore, dove Amauri colpisce di tacco al volo e spedisce la sfera nell’angolino alla destra di Doni. Sebbene arrivi come un fulmine a ciel sereno, dobbiamo sottolineare che quello dell’italo-brasiliano è un gol davvero bello. Gli uomini di Marino accorciano quindi le distanze, mentre Francesco Totti esce, sostituito da Marco Borriello. Quest’ultimo era a bordo campo, pronto ad entrare, già da prima che si svolgesse l’azione che ha portato alla rete di Amauri. Passano appena cinque minuti, e la Roma subisce anche una seconda rete. E’ sempre Valiani ad avanzare sulla fascia destra, per poi crossare dentro l’area giallorossa: Cassetti, di testa, anticipa Crespo, ma il pallone rimbalza addosso a Burdisso, che poi viene a sua volta anticipato da Amauri. Il centravanti del Parma tocca di sinistro con precisione, Doni ci mette del suo, tuffandosi in ritardo, e in maniera abbastanza goffa, cosicchè la palla finisce nuovamente in rete. E’ 2-2: il pubblico dell’Olimpico non vorrebbe crederci, ma ancora una volta la Roma ha buttato, nel giro di pochi minuti, una partita che poteva essere vinta abbastanza agilmente, visto il doppio vantaggio. Nei minuti seguenti, gli uomini di Montella cercano di reagire immediatamente, ma ormai hanno perso le redini del gioco, e tutto si rende più complicato rispetto a pochi minuti prima. Appena dopo il gol del 2-2, il Parma rimane in dieci uomini: il difensore Paci, dopo aver trattenuto Menez per la maglia, viene ammonito per la seconda volta, e quindi espulso. Marino mette subito dentro un altro difensore, ovvero Pisano, al posto di Hernan Crespo (anche l’argentino era entrato a partita in corso). Ma ai gialloblu il pareggio va più che bene, soprattutto per come si erano messe le cose nel primo tempo; è la Roma che deve fare il possibile per rimediare all’ennesimo spreco. All’81’, sugli sviluppi di un corner, Pisano intercetta con un braccio un colpo di testa di Marco Cassetti: i giallorossi chiedono a gran voce il calcio di rigore, che però l’arbitro Brighi non concede, giudicando involontario il tocco del difensore. De Rossi, capitano della Roma dopo l’uscita di Totti, protesta vivacemente: le immagini televisive ci dimostreranno che c’erano gli estremi per il tiro dal dischetto. Successivamente, i giallorossi rischiano persino di subire un’altra rete, che porterebbe ad una sconfitta clamorosa, quasi quanto quella subìta contro il Genoa. Infatti all’85’, Modesto serve in area Dzemaili, il cui tiro insidioso viene parato da Doni (il brasiliano stavolta si fa trovare prontissimo). All’88’, invece, mentre tenta di attaccare la Roma, tra un calcio d’angolo e l’altro, partono in contropiede i gialloblu: Giovinco tenta il pallonetto da fuori area, ma la traiettoria termina a lato. Dopo quattro minuti di recupero, durante i quali i giallorossi guadagnano qualche calcio piazzato, ma non riescono a rendersi veramente pericolosi, la partita termina 2-2.


CONCLUSIONE

E’ un vero peccato che in questa stagione la Roma abbia subìto così tante rimonte, perdendo dei punti che sembravano già conquistati, e che avrebbero fatto molto comodo in chiave classifica. Anche oggi, dato che la Lazio è stata sconfitta sul campo del Cagliari, una vittoria avrebbe permesso di avvicinare il quarto posto, cosa assai importante per la stagione dei giallorossi. Invece, quando tutto sembrava procedere bene, la doppietta di Amauri ha cambiato completamente la situazione. E’ vero che a dieci minuti dalla fine l’arbitro ha negato un rigore abbastanza evidente agli uomini di Montella, ma scaricare su Brighi la responsabilità di questa disfatta, sarebbe inopportuno, poichè nel corso del campionato vi sono stati anche episodi a favore della Roma, eppure la classifica è quella che conosciamo. I giallorossi sono sesti, a cinque punti di distanza dalla zona Champions League. A detta di tutti, l’arrivo di Vincenzo Montella, ma forse di più la partenza di Claudio Ranieri, avevano portato una ventata di buonumore e di fiducia nello spogliatoio. Eppure, la squadra non ha risolto i suoi problemi e continua a trovare troppa difficoltà nel gestire i risultati favorevoli; anche oggi, nel giro di pochi minuti, c’è stato un vero black out nei giocatori della Roma, i quali, più che stanchi fisicamente, sembravano assenti mentalmente dal campo. Ciò significa che le responsabilità di tali amnesie non erano tutte dell’allenatore. Per poter vivere un finale di stagione positivo, che possa portare al raggiungimento di qualche obiettivo, sia pure il quarto posto, c’è bisogno di una Roma ben diversa, che giochi concentrata ed attenta per tutta la durata delle partite. Inoltre, da diversi singoli ci si aspetta di più: da Menez e Vucinic, da De Rossi, per citarne alcuni, ma anche da Borriello, che nelle ultime gare disputate non è mai riuscito ad incidere come faceva fino a poco tempo fa. Probabilmente, nel secondo tempo contro il Parma, alla Roma è mancato Pizarro a centrocampo, infortunatosi poco prima dell’intervallo. Ma pur riconoscendo le doti tecniche e tattiche del cileno, non possiamo pensare che una squadra non sappia prescindere da un singolo giocatore.

Fabrizio Landolfi

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