Roma - Brescia 1 - 1: Due punti d'oro persi
Pubblicato da
Andrea
on giovedì 3 febbraio 2011
Etichette:
Rubrica Roma,
Rubrica Serie A,
Serie A
Roma - Brescia 1 - 1: Due punti d'oro persi
Di Fabrizio Landolfi
Mercoledì sera, nella gara dell’Olimpico valida per il ventitreesimo turno di campionato, la Roma ha pareggiato 1-1 contro il Brescia. Dopo essersi portati in vantaggio con una rete di Borriello, i giallorossi hanno subìto il gol del pari, messo a segno da Eder. Si tratta di un pareggio che lascia alquanto insoddisfatta la squadra di Ranieri, e naturalmente il pubblico romanista. In una giornata di campionato in cui nessuna delle dirette concorrenti, Napoli, Milan, Lazio e Juve, era riuscita a vincere, servivano a tutti i costi tre punti, per migliorare la posizione in classifica, ed iniziare veramente quella rincorsa al primo posto, che finora, di fatto, è stata solo una speranza. Il Brescia era sicuramente un avversario da prendere con le molle: penultimo in classifica, reduce da una dura sconfitta, con un allenatore appena richiamato dalla stessa società che lo aveva esonerato, e tanta voglia di riscatto. Tuttavia, da una squadra come la Roma, che dispone di un tasso tecnico tra i migliori del campionato, ed ambisce ad inseguire traguardi importanti, era lecito pretendere una vittoria. Tra l’altro, dopo un primo tempo difficile, il gol del vantaggio era finalmente arrivato; la squadra aveva iniziato a giocare ad un ritmo ben più vivace, mantenendo il possesso palla. Quindi, seppure con difficoltà, la cosa più difficile (ovvero sbloccare il risultato) era stata fatta. Ciò che davvero non ci voleva è stato il gol del pareggio del Brescia, arrivato alla prima vera occasione creata dalle Rondinelle nel secondo tempo, complice un errore di Riise. Nonostante questo episodio decisivo, c’era ancora tempo per riportarsi in vantaggio, ma la squadra non è riuscita ad incidere abbastanza in avanti. Potremmo tirare in ballo anche una certa dose di sfortuna, visto che i giallorossi hanno colpito un palo ed una traversa. Ma, ad esser coerenti, va ricordato che anche il bresciano Lanzafame, nel finale, ha colto un legno, dunque si può dire che le cose potevano andare anche peggio. Sembra tanto un vecchio film, già visto molte volte: la Roma insegue altre squadre in classifica, potrebbe approfittare dei passi falsi di queste utlime, ma viene fermata da una formazione assai più modesta (senza togliere nulla al Brescia), e perde punti preziosi. Nella storia giallorossa, tanti traguardi importanti (o almeno la possibilità di lottare per essi), sono sfumati a causa di qualche passo falso commesso contro squadre più piccole. Nella stagione attuale, era già accaduto qualcosa di molto simile, nella gara di Verona contro il Chievo, ma anche contro Cesena e Bologna in casa. Si tratta di punti persi ingenuamente, che a fine anno possono fare la differenza.
FORMAZIONI
Claudio Ranieri, per il reparto offensivo, tra le varie soluzioni possibili ha scelto il tridente: dei quattro attaccanti, a partire dalla panchina è stato Jeremy Menez. Al centro della difesa, spazio a Mexes e Juan, con Nicolàs Burdisso a riposo.
Il tecnico del Brescia Iachini, all’ultimo momento, ha dovuto rinunciare a Caracciolo. Perciò ha schierato un folto centrocampo formato da cinque uomini, con Eder e Diamanti in attacco. Nell’undici dei lombardi è stato inserito anche il nuovo acquisto Cristiano Zanetti, ex romanista.
Di seguito le due formazioni complete:
ROMA: Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Juan, Riise; Perrotta, De Rossi, Simplicio (46’ Menez); Totti, Borriello, Vucinic.
BRESCIA: Arcari; Zebina, Bega, Zoboli; Zambelli, Filippini, Zanetti (66’ Lanzafame), Hetemaj, Berardi; Diamanti (83’ Vass); Eder (74’ Possanzini).
PRIMO TEMPO
Nella prima fase della partita, il Brescia cerca di venire avanti e di costruire una manovra offensiva. La squadra di Iachini, contrariamente a quanto si poteva prevedere, non parte affatto chiusa nella sua metà campo. La Roma ha un atteggiamento più prudente: sembra che gli uomini di Ranieri vogliano far scoprire il Brescia, per poi ripartire in contropiede con i tre attaccanti, Vucinic, Totti e Borriello. Le Rondinelle, di fatto, riescono ad impensierire la difesa giallorossa solo con qualche tiro dalla lunga distanza. Prima ci prova Hetemaj, appena dentro l’area di rigore, di destro: la palla viene deviata in corner. Poco dopo Diamanti prova la conclusione da fuori area, ma spedisce a lato. I giallorossi faticano a creare gioco e non incidono abbastanza in attacco: al 21’, dalla destra, Vucinic crossa in area per Borriello, che però viene anticipato dal portiere Arcari in uscita. E’ una Roma poco produttiva, che contiene gli avversari ma non punge più di tanto. Degli uomini di Iachini, tenta il tiro dalla lunga distanza anche il brasiliano Eder, con Julio Sergio che blocca senza problemi. Al 33’, finalmente, si rende pericolosa la Roma. Cassetti crossa per la testa di Vucinic, che riesce a toccare, ma la palla arriva a Zebina: il difensore francese, sempre di testa, rinvia male, favorendo il montenegrino, che colpisce in rovesciata. La palla viene respinta da un difensore del Brescia, dopodichè Borriello, ad un passo dalla porta, cerca di ribadire in gol, ma Arcari di piede respinge ancora. Alla fine la sfera rimbalza sulla testa di Simplicio e termina fuori. Tre minuti più tardi arriva un gran tiro di Marco Cassetti da fuori area: il terzino romanista inquadra la porta, ma Arcari mette in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, che viene battuto da Totti, colpisce di testa il brasiliano Juan: palla di poco alta. Se non altro, nella fase finale di questo primo tempo, la Roma inizia a premere in avanti. Al 44’, ci prova anche Vucinic dalla lunga distanza, ma il suo tiro viene bloccato senza troppi problemi dal portiere bresciano. La prima frazione termina così a reti inviolate.
SECONDO TEMPO
In vista del secondo tempo, Ranieri decide di mettere in campo anche Jeremy Menez, per aumentare la spinta offensiva dei suoi. Il francese prende il posto del centrocampista Fabio Simplicio: dunque, la Roma rientra in campo con ben quattro attaccanti. Nessuna sostituzione, invece, nelle file del Brescia. Non appena il gioco riprende, i giallorossi appaiono subito più propositivi e vivaci rispetto ai primi quarantacinque minuti. Al 51’ Vucinic, servito da Menez, va via ad un avversario sul lato sinistro dell’area di rigore, poi tira in porta di sinistro: la palla scheggia la traversa e finisce fuori. Dopo meno di un minuto, sempre dalla sinistra, avanza Riise. Anche il norvegese tira in porta, e stavolta Arcari si salva con una deviazione. Al 53’, quindi dopo un altro minuto, viene avanti Francesco Totti dalla destra. Il Capitano dribbla Hetemaj e si accentra, per poi tirare in porta di sinistro. Il portiere del Brescia para, ma non trattiene: sulla sfera di avventano sia Borriello che Mexes, ma nessuno dei due riesce ad impossessarsene, ed Arcari blocca a terra. Probabilmente, se sul quel pallone fosse andato un solo giocatore, sarebbe riuscito ad anticipare il portiere. Al 58’, però, la Roma trova il gol che inseguiva. De Rossi lancia lungo verso l’area di rigore, Vucinic stoppa e si porta in zona tiro, ma si trova stretto tra Bega e Zambelli, che tentano di chiuderlo: il montenegrino sta per perdere palla, ma sopraggiunge da dietro Borriello, che con un tocco di grande precisione mette la palla sotto l’incrocio, battendo Arcari. Il tecnico del Brescia Iachini si lamenta per un presunto fallo di mano di Vucinic, nel momento in cui l’attaccante romanista ha ricevuto palla. Rivedendo l’azione, sembra più che altro che Vucinic subisca due vistose trattenute, da Bega e Zambelli che lo contrastano insieme. La Roma si trova quindi in vantaggio per 1-0, e continua a giocare piuttosto bene, gestendo il risultato senza rinunciare ad attaccare. Al 64’ Totti sfiora il raddoppio, su un calcio di punizione dalla lunga distanza. Il Capitano batte di destro, con potenza e precisione, ma la palla centra di nuovo la traversa. L’idolo della tifoseria romanista non sta vivendo una stagione molto positiva, ma bisogna dire che la sorte non è certo dalla sua parte. Al 66’ Iachini mette dentro l’esterno Lanzafame, al posto di Cristiano Zanetti. La Roma sembra gestire il vantaggio senza difficoltà, ma al 68’ arriva il pareggio bresciano. Il finlandese Hetemaj crossa lungo dalla sinistra: nell’area giallorossa, John Arne Riise si muove in ritardo, permettendo ad Eder di ricevere palla e colpire di testa. L’attaccante brasiliano batte così il connazionale Julio Sergio, realizzando il gol dell’1-1. Da questo momento in poi, i giallorossi trovano maggiore difficoltà, probabilmente anche a causa del contraccolpo psicologico subìto. Gli uomini di Ranieri guadagnano molti calci d’angolo, ma a centro area non riescono quasi mai a colpire di testa per primi. L’unico a prendere le palle alte è il difensore Juan, i cui colpi di testa non vanno però a buon fine. Al Brescia il risultato va benissimo, perciò i suoi giocatori iniziano a fare di tutto per temporeggiare, guadagnando secondi preziosi. Il portiere Arcari, ogni volta che deve rinviare un pallone, se la prende assai comoda: l’arbitro De Marco, infatti, lo ammonisce. Gli attaccanti giallorossi insistono nel cercare il gol del raddoppio, ma pur guadagnando diversi corner faticano ad incidere. Nel finale la Roma tenta il tutto per tutto, Borriello subisce una trattenuta in area, prima di essere anticipato dal portiere avversario, ma De Marco lascia proseguire il gioco. Al 90’, poi, si rischia una beffa enorme, quando i lombardi partono in contropiede. Vass, subentrato a Diamanti, scatta sulla destra e mette in mezzo per Lanzafame: l’esterno del Brescia, in prestito dalla Juve, evita Perrotta e calcia con potenza verso la porta. La palla, per fortuna della Roma, si stampa sulla traversa. Il conto dei legni colpiti, è quindi di 2-1 per i giallorossi. Nei minuti di recupero c’è ancora tempo per un destro di Menez, che Arcari devìa in angolo, e per un colpo di testa di Philippe Mexes che termina alto sopra la traversa, ma il risultato non cambia: tra Roma e Brescia finisce 1-1.
CONCLUSIONE
E’ un vero peccato che la Roma non abbia vinto questa partita. Soprattutto vedendo i risultati delle altre squadre che occupano la zona alta della classifica. Come detto in precedenza, nessuna di esse ha vinto, escludendo l’Inter che giocherà il posticipo giovedì sera. Milan e Lazio si sono affrontate a San Siro, pareggiando 0-0. Juve e Napoli sono state sconfitte, rispettivamente da Palermo e Chievo. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, i giallorossi hanno diminuito di un punto il distacco dal Napoli, ed aumentato, sempre di un punto, il vantaggio sulla Juve. Tuttavia, non è abbastanza per una squadra che ambisce ad inserirsi nella lotta per il primo posto. Domenica ci sarà il big match di Milano contro l’Inter, dopodichè la Roma affronterà il Napoli in casa: due gare molto difficili ed importanti, nelle quali i giocatori di Ranieri non potranno permettersi leggerezze.
Fabrizio Landolfi
Vuoi conoscere le classifiche, i risultati, le statistiche e le quote scommesse da tutto il calcio mondiale? Visita Calciometria.com
Iscriviti al Feed RSS per essere sempre aggiornato! Clicca sull'immagine sottostante per iscriverti!
Articoli Correlati
- Vincere e sperare...
- È finita... si dice alla fine
- Roma in Champions League, secondo posto quasi sicuro
- Nove punti in tre partite, ma troppi alti e bassi
- Torna Totti, torna la vittoria. Un caso? Forse no
- Due punti persi, De Rossi ingiustificabile, Destro non pervenuto
- Unico Pensiero: vincere Sabato contro l'Inter
- Riscatto di Destro in campionato, la Roma non molla
- Lazio-Milan: la partita delle contestazioni, ma tra le due non c’è paragone…
- Lazio, contestazione a Lotito fase 2: con l’Atalanta stadio vuoto
- A testa alta
- Perchè la Roma si è fermata a Catania
0 commenti:
Posta un commento