Lega Pro: Presentazione 24° Giornata

Lega Pro: Presentazione 24° Giornata

Di Daniele Mosconi

La situazione nei gironi di Lega Pro è abbastanza chiara in vetta. Non
ci sentiamo di dire che è finita, ma ormai solo la matematica permette
alle inseguitrici di crederci. Per il resto tutto è in ebollizione e
siamo in attesa che si calmino le acque per vedere tutto in modo più
chiaro. Di certo questo è uno dei campionati più emozionanti degli
ultimi anni.


Girone A:

Il Gubbio ormai dietro di se ha fatto il vuoto. Torrente ha creato una
squadra che non conosce mezze misure, non per niente ha fatto un solo
pareggio, per il resto o vince o perde. Sinonimo che questa squadra
non va mai per mero calcolo in campo ma va per vincere e se non ci
riesce significa che gli avversari hanno dato qualcosa in più. Se
tutte le squadre ragionassero come i rossoblù a quest'ora avremmo una
classifica completamente diversa. Metti il caso dell'Alessandria, che
tra le prime è quella che ha fatto più pareggi di tutti. Se solo la
metà dei pareggi si fosse tramutata in vittoria avremmo i grigi
sarebbero a +3 sul Gubbio. Ma la mentalità sparagnina in questo paese
non la potrà cambiare di certo un Gubbio. E' insita nel nostro dna
italico. E questi sono i desolanti risultati. Ad un certo punto della
stagione si inizia a pensare che è meglio non rischiare e che un pari
sia meglio di una sconfitta. Alle volte si sceglie il male minore per
evitare contraccolpi anche sull'ambiente. Quando cambierà questa
mentalità, questo sistema avrà acquisito molta più credibilità. E
tutti ce ne guadagneremo.

Tornando al prossimo turno, tutto si decide il Lombardia. Il Gubbio
sarà di scena sul campo di una pericolante come il Monza. Brianzoli
che ultimamente escono dal campo tra gli applausi dei tifosi avversari
ma con un pugno di mosche in mano. Verdelli sta cercando di lavorare
molto su questo fattore ma al momento la situazione vede il Monza in
serio pericolo. C'è il bisogno urgente di cercare di uscire fuori da
questo tunnel e una prestazione, magari con punti, contro la capolista
potrebbe essere un ottimo inizio per un finale di campionato che vedrà
tutte, nessuna esclusa, tra le pericolanti, combattere per evitare non
solo i play out, che sono sempre qualcosa di estremamente pericoloso,
ma anche per evitare la retrocessione diretta. Dai 16 della Paganese
ai 25 del Como e Sud Tirol tutte sono in ballo.
La capolista andrà al "Brianteo" con la voglia di creare un solco
ancora maggiore tra se e il Sorrento. La settimana di lavoro degli
umbri è vissuta nell'entusiasmo misto alla tranquillità che solo una
cittadina come Gubbio può darti. Fondamentale quest'ultimo fattore
perchè a Gubbio sanno che quello che viene è tutto di guadagnato.
La prima inseguitrice degli umbri, il Sorrento, gioca invece al
"Sinigaglia" contro il Como. Lariani che sono tornati alla vittoria
interna proprio Domenica scorsa contro lo Spezia. Una vittoria che ha
ridato fiducia a Brevi e Garavaglia che insieme stanno cercando di
salvare la storica società lombarda da una umiliante retrocessione in
2a Divisione. A Como si è vissuta per tanti anni la serie A e ora
bisogna accontentarsi di una salvezza che bisogna guadagnarsi sul
campo, perchè nessuno ti regala nulla, anche se ti chiami Como.
La squadra è consapevole della sfida che li attende Domenica e si sta
preparando al meglio per dare del filo da torcere ai rossoneri di
Simonelli.
Si doveva disputare una partita amichevole per preparare al meglio la
partita, ma i campi pesanti per le piogge battenti scese giù negli
ultimi giorni, hanno consigliato di soprassedere per evitare problemi.
Per il Sorrento la partita di Domenica non permette calcoli: una
vittoria per sperare e anche per tenere a distanza di sicurezza
l'Alessandria, anche perchè settimana prossima ci sarà proprio lo
scontro diretto tra Sorrento e Alessandria. Lì si capirà moltissimo
per la lotta al 2° posto che assicura il ritorno di una sfida play off
tra le mura amiche. Cosa da non trascurare assolutamente.
La Spal, dopo aver esonerato Notaristefano e ingaggiato al suo posto
Remondina. Francamente non riusciamo a capire questa decisione. Le
assenze di Cipriani e Fofana hanno dato un alibi bello pesante all'ex
allenatore. Remondina ci pare il tecnico meno adatto ad una scelta
vincente, perchè viene da una brutta esperienza a Verona, dove con una
squadra che doveva essere già in B a metà stagione, si è trovato a
vedere Pescara e Portogruaro al loro posto. Vedremo se le cose sul
campo cambieranno. Intanto contro il Pergocrema dovrebbe mancare
ancora una volta il bomber principe Cipriani, ancora fermo per i suoi
problemi fisici. Mancherà anche Battaglia che è stato squalificato dal
giudice sportivo. Per i cremaschi la situazione è sempre la stessa:
un'altra sconfitta significherebbe l'allontanamento di mister Maurizi.
Ciò che maggiormente è mancato al Pergocrema quest'anno sono le
vittorie. Troppi pareggi hanno rallentato una squadra che nel
complesso non ha mai sfigurato.
Gran bella sfida tra Reggiana e Lumezzane, con i granata di Mangone
che nel posticipo di Lunedì scorso hanno perso per 1-0 contro il
Verona al "Bentegodi". Con questa sconfitta si allontana ulteriormente
il 5° posto, utile per tornare a sperare in un ritorno in B. Solita
partita dei granata contro un Verona che ha messo in campo quella
determinazione che serve per vincere. Lo abbiamo detto tante volte,
questa Reggiana è molto volubile come squadra, non ha quella maturità
necessaria per ambire ad un posto al sole. Mancano ancora tante
giornate, questo è vero, ma quello che non avevi finora non crediamo
che riesci ad averlo tutto all'improvviso.
Contro i bresciani mancherà Arati e molto probabilmente anche Bovi,
entrambi infortunati. Mentre per squalifica mancherà Aya. Emergenza in
difesa per Mangone che ultimamente sta lavorando con parecchi problemi
di organico. Il Lumezzane si affida al nuovo arrivato Volpato che ha
già dato a intendere che lui non è arrivato per far numero e con i
suoi gol i rossoblù sperano di agganciare il treno play off. Una
vittoria contro la Reggiana farebbe schizzare in alto le quotazioni
dei ragazzi di Nicola. Non sarà una partita facile ma se vuoi ambire a
qualcosa di più devi trovare la forza di vincere anche su un campo
come quello della Reggiana.
Il sogno Bassano continua e dopo le 5 vittorie consecutive la voglia
di continuare a stupire viene di conseguenza. Domenica i veneti
giocano in casa contro il Pavia. Sulla carta la squadra di Iaconi ha
la possibilità di una sestina di vittorie che potrebbe avere un valore
quasi come un 6 al superenalotto. Contro i pavesi però verranno a
mancare la verve di Venitucci che sarà squalificato insieme a Caciagli
e Porchia. Emergenza per Iaconi, ma la sua squadra crediamo che non si
lascerà sfuggire questa opportunità. Attenti però al Pavia che
Domenica ha si perso, contro la Salernitana, ma ha dato del filo da
torcere. In trasferta i ragazzi di Andrissi sanno farsi rispettare,
vedi pareggio spettacolare a La Spezia e la vittoria interna contro la
Spal.
Lo Spezia si gioca una bella fetta di futuro contro la Salernitana.
Per i bianchi di Pane c'è la assoluta necessità di vincere se vuole
ancora ambire ad un posto negli spareggi promozione. Al "Picco" arriva
una Salernitana che ultimamente sta dando degli evidenti segnali di
ripresa. L'arrivo di un imprenditore americano a Salerno ha fatto
risalire l'entusiasmo nella città. Josef Cala ha ambizioni importanti,
ma abbiamo come l'impressione di avere a che fare con un tipo molto
ambiguo. E ci fermiamo qui. Speriamo di sbagliarci. Mancheranno nelle
file dello Spezia Padoin e Bianchi, con Pane che dovrà fare a meno
anche di Saudati che ha dato l'addio al calcio. Una carriera che
poteva essere più florida di quella che gli è capitata. Un grosso
abbraccio ad un attaccante che ha segnato, nel suo piccolo, una
generazione.
L'Alessandria dopo la sconfitta di Gubbio si ritroverà al "Moccagatta"
contro il Sud Tirol. Ospiti che ultimamente stanno soffrendo le pene
dell'inferno e non si riesce a trovare una soluzione ad una situazione
che inizia a farsi davvero preoccupante. La vittoria manca da 6
Domeniche e se per il momento Sebastiani non rischia nulla questo non
deve essere però un punto di forza per la squadra. Tutto sembra
rompersi all'improvviso ed è un vero peccato perchè fino a 2 mesi fa
applaudivamo convinti la società altoatesina. Ad Alessandria mancherà
anche il fosforo di Alfredo Romano. Per Sebastiani tutto è in salita,
ma solo nelle difficoltà si vedono i veri uomini.
Per Sarri e la sua squadra c'è l'occasione per riprendere da subito il
cammino che li dovrà portare ai play off. Una tirata di orecchie ci
sentiamo di farla ai gestori del sito dell'Alessandria. Poco
aggiornato e questo è brutto specie per una società ambiziosa come
quella diretta dal presidente Veltroni. Chi di dovere provveda.
Il big match della settimana si gioca allo "Zini" dove si
affronteranno Cremonese e Verona. 2 nobili decadute accomunate da una
stagione molto deludente. Entrambe erano partite con i favori del
pronostico e ora si ritrovano a dover fare una rincorsa che non
sappiamo quanto possa essere fruttuosa. I grigiorossi si sono imposti
di provarci e nonostante il pareggio suoni stridente con le loro
ambizioni, a Lumezzane si è vista una bella Cremonese, con uno Scaglia
che fa già la voce grossa in mezzo al campo. Il Verona viene da una
bella vittoria contro la Reggiana nel posticipo ma le manca il colpo
in trasferta. Vincere a Cremona significherebbe riabilitarsi agli
occhi della tifoseria e degli addetti ai lavori. Mandorlini nel post
Reggiana è stato molto chiaro: mancano molti punti. Quale migliore
occasione per recuperarne qualcuno già da Domenica? Ritorna in squadra
dopo quasi 5 mesi di passione Emanuele Berrettoni. Un ritorno il suo
fondamentale per il tecnico ex Cluj che potrà finalmente schierarlo
titolare in coppia con Ferrari. Un duo di attaccanti che farebbe gola
anche in B. Propendiamo per l'esclusione del pareggio, perchè non
sarebbe utile per nessuna delle 2.
Ravenna-Paganese chiude il programma del girone. Per tutte e 2 una
vittoria significherebbe tantissimo. Per la Paganese, tornata alla
vittoria Domenica contro la Spal è stata finalmente una settimana di
lavoro soddisfacente dopo le tantissime settimane vissute con l'incubo
di una vittoria che non arrivava più. Questa può essere la molla che
sblocchi una squadra che ha vissuto con la sfortuna per parecchio
tempo. Però attenzione: perchè la fortuna va anche coccolata e se non
ci metti impegno poi ti volta le spalle. Per il Ravenna una vittoria
potrebbe essere un degno proseguio dopo i 4 punti nelle ultime 2
partite. Cazzola e Fonjock non saranno della partita per via della
squalifica, per Rossi un fardello pesante. Inoltre Fasano e Gerbino
Polo sono influenzati. Ci vorrà un vero miracolo per il Ravenna per
battere la Paganese.


Girone B:

La Nocerina non si ferma più. Non confondiamo le cose. Non parliamo
del pari di Domenica scorsa nella partita contro il Siracusa, ma della
vittoria a Carpi nella semifinale di Coppa Italia di C, valevole come
incontro di andata con il punteggio di 1-0. Annata d'oro come poche
questa della Nocerina che non vuole lasciare nulla di intentato.
Decide Galizia, che quest'anno non sta giocando con la regolarità che
ci si sarebbe aspettati. Ora Auteri gonfia il petto e ne ha tutte le
ragioni dicendo che vuole anche la Coppa Italia. Questa mentalità è la
miglior medicina per un calcio diverso.
Domenica torna il campionato e la capolista andrà sul campo
dell'Andria. Per i pugliesi un test importantissimo anche alla luce
della vittoria in quel di Foligno con un gol in piena zona cesarini di
Cozzolino. La società pugliese in sede di calciomercato ha cambiato
tanto e i risultati iniziano a dare ragione a loro. La tifoseria è
sempre più presente allo stadio, questo non può che inorgoglire la
squadra che Domenica proverà a fare un impresa nel battere la
Nocerina.
Per Auteri c'è l'imbarazzo della scelta anche perchè avendo 12 punti
di vantaggio sulle prime 2 inseguitrici ora c'è solo da tenere la
corda tesa finchè la matematica non dirà che è serie B. Un problema
irrisorio per una squadra che sembra davvero imbattibile. Mancherà
Nigro e quindi ci sarà spazio proprio per Galizia a completare il trio
di attaccanti del 3-4-3 di mister Auteri. Il tecnico non sarà della
partita perchè squalificato.
L'Atletico Roma, ancora scottato dalle ultime polemiche, a nostro modo
di vedere molto strumentali, gioca in casa contro la peggiore delle
avversarie che le potesse capitare: La Lucchese. I toscani sono in una
forma strepitosa e vengono da una serie di risultati utili che può
renderli ancora più pericolosi. Marotta ha trovato in Crocetti un
compagno di squadra davvero valido e con un Grassi così vincere a Roma
non è proibito. Per la squadra di Incocciati siamo ad un vero e
proprio bivio: un'altra sconfitta rischierebbe di mettere a
repentaglio tutto, compreso il posto nei play off, perchè si rischia
di far cadere l'impalcatura su cui finora la società aveva creduto.
L'altra squadra appaiata all'Atletico Roma è il Benevento. Ci sono
state parecchie polemiche Domenica sera con le parole di Vigorito che
ha parlato chiaramente di dimissioni da parte sua. Parole dettate
dalla rabbia e anche dalla delusione per un'altra stagione buttata al
vento. Come capita da qualche anno a questa parte, il Benevento parte
con i favori del pronostico e come sempre poi si ritrova sempre in
Lega pro. Mancanza di maturità? Noi crediamo che ci sia una spiccata
propensione all'autolesionismo. Molti fattori non hanno girato come
dovevano ma adesso non è il momento per fare processi sommari. Finita
la stagione tutto sarà più chiaro.
Domenica contro la Ternana al "Liberati" ci sarà bisogno di un ritorno
alla vittoria per non rendere il tutto tremendamente inutile. Sono
almeno 2 settimane che andiamo dicendo che il Benevento e l'Atletico
Roma rischiano tantissimo. Trovarsi a 12 punti con quasi metà
campionato da giocare è molto pericoloso, perchè non è semplice
mettere in riga una squadra e darle delle motivazioni per continuare a
credere in qualcosa che al momento è solo aleatorio e dista ancora
parecchi mesi. Diventa frustrante la cosa e il rischio di far cadere
tutto è lampante. Vedremo se Galderisi e Incocciati sapranno tenere
tutti sulla corda senza cali di tensione.
Giordano ha iniziato alla grande vincendo sul campo di una diretta
concorrente come il Barletta. Il ritorno al gol di Tozzi Borsoi è una
notizia importantissima per il tecnico delle fere perchè ridà fiducia
ad un gruppo che quest'anno le ha viste di cotte e di crude. Questo è
il 3° allenatore stagionale per la Ternana e speriamo che sia
l'ultimo.
Il vero incontro di cartello ci sarà a Castellammare dove le vespe
giocheranno un incontro da dentro o fuori contro il Lanciano.
La sconfitta di Foggia si è fatta sentire anche a livello disciplinare
essendo stato squalificato Ciotola. La sua assenza si farà sentire,
perchè l'esterno è uno dei pochi che ti sa creare quella superiorità
numerica necessaria per poi creare l'occasione da gol. Mancherà anche
Pezzella, anche lui fermato per un turno. Corona e Mbakogu saranno
chiamati a scardinare la difesa rossonera. Braglia nelle interviste
post partita ha accusato la sua squadra di poca voglia di vincere e ha
anche detto che i suoi hanno fatto poco per non perdere la partita
contro i satanelli. Parole pesanti, ma chi conosce il tecnico toscano
sa che lui non le manda mai a dire. Viste con l'ottica di un esterno,
queste parole possono solo essere una severa frustata ad una squadra
che non dimentichiamolo, è in corsa per un posto per giocarsi la B.
Il Lanciano, dopo il ritorno alla vittoria di Domenica scorsa contro
L'Atletico Roma ha ricomciato a credere ancora al sogno della B. Il
ritorno al gol di Artistico, insieme alla voglia di Di Gennaro,
possono essere armi importanti per un finale di stagione che vorrà
vedere anche i frentani tra i protagonisti.
Breve divagazione: in 9 punti, dai 40 dell'Atletico Roma e del
Benevento ci sono la bellezza di 8 squadre, che si giocheranno i 4
posti per gli spareggi. Tutto può ancora succedere.
A Viareggio si giocherà la partita tra i bianconeri di Scienza e il
Foggia. All'andata fu un divertentissimo 2-2 con i ragazzi di Scienza
che fecero un figurone e il Foggia che ebbe delle enormi difficoltà a
raggiungere la vittoria, nonostante la squadra ospite fosse anche
rimasta in 10. Crediamo che un tecnico come Scienza sia pronto anche
per una panchina di B. Diamo tempo al tempo, poi ci toglieremo la
soddisfazione di averlo detto.
I toscani vengono da un bel pareggio contro il Benevento e sono
euforici per le prestazioni che stanno tirando fuori. L'arrivo di
Bocalon ha dato all'attacco quella imprevedibilità maggiore che può
dare alla squadra bianconera quella salvezza che deve giungere senza
passare per l'inferno dantesco dei play out.
Per il Foggia c'è la voglia di bissare la bella vittoria contro la
Juve Stabia e continuare a cavalcare l'onda lunga dei 4 gol fatti ad
una diretta concorrente per la B.
Il Cosenza che quest'anno a livello societario e non solo, non trova
pace, gioca in casa contro il Barletta che sembrava avesse trovato in
Marco Cari l'allenatore giusto per la salvezza ma la vittoria
dell'esordio in quel di Foggia è stata vanificata dalla sconfitta
interna contro la Ternana. La continuità è l'arma fondamentale per una
squadra che vuol salvarsi. I rossoblù di De Rosa vorranno fare bella
figura davanti al loro pubblico e con la voglia di tornare ad una
vittoria casalinga che manca ormai da più di 2 mesi (1-0 all'Atletico
Roma ad inizio Dicembre). Intanto Sabato ci sarà una riunione dei soci
del Cosenza per le nomine di rito. Speriamo che, anche dopo le parole
del sindaco della città silana, che qualcosa cambi e ci sia finalmente
un po di stabilità. Senza di essa è difficile raggiungere dei
risultati soddisfacenti.
Il Siracusa torna al "De Simone" contro la Cavese. Ospiti che non
avranno più in panchina Marco Rossi, esonerato in settimana dalla
società, al suo posto è stato scelto Marco Melotti. Crediamo che Rossi
sia l'ultima vittima di una situazione che è stata lasciata in
gestione alla nuova dirigenza. Il tecnico finchè ha potuto ha retto
alle pressioni che il ruolo gli imponeva e poi, come sempre accade,
l'unico colpevole è stato lui. Continuiamo a pensare che le scelte di
una società siano dettate da tanti fattori, ma continuiamo sempre a
chiederci perchè debbano sempre e solo pagare gli allenatori, tutto
qui.
Per i siciliani è un ritorno dolce tra le mura amiche dopo la
bellissima partita contro la capolista Nocerina. Domenica scorsa
Ugolotti ha compiuto un vero capolavoro, perchè poche squadre sono
state capaci di mettere sotto la capolista (a nostra memoria solo il
Pisa è riuscito a tanto, anche se ha perso per 3-2) e per poco non ci
è scappata la seconda vittoria contro i rossoneri. Non dimentichiamo
che il Siracusa finora è l'unica squadra che li ha battuti. Per loro
la partita contro la Cavese può essere l'ennesima occasione per
continuare a sognare i play off. Nessuno si sarebbe sognato dopo 5
Domeniche di vedere i siciliani in questa posizione di classifica. La
tenacia di Ugolotti e la voglia della squadra di uscire dalla crisi di
inizio stagione stanno dando risultati strabilianti.
Taranto-Pisa, partita importantissima per tutte e 2 le squadre.
Nessuna potrà accontentarsi del pareggio, perchè il Taranto dopo le 2
trasferte consecutive in cui è uscito indenne, ha voglia di regalare
una vittoria alla propria tifoseria che merita sicuramente molto di
più. Il Pisa, trascinato in questo campionato da un campione come
Marco Carparelli che ha vissuto anche la D con i nerazzurri ha voglia
di provare a riprendersi con gli interessi quello che non è riuscito a
prendersi Domenica contro il Cosenza. In casa il Pisa soffre
tremenedamente per via di un campo di gioco che definire infame è
fargli un complimento. A Taranto la situazione è migliore e i
giocatori nerazzurri potranno dare sfoggio delle loro abilità di
palleggio. Gente come De Oliveira, come Sereni e lo stesso Carparelli
possono davvero trovare lo spunto giusto per regalare al Pisa una
vittoria fondamentale nella sua rincorsa alla salvezza. Si era partiti
con altri obiettivi ma la situazione spesso si è via via deteriorata e
ora gli obiettivi sono altri.
Big match salvezza tra Gela e Foligno. Domenica c'è il rischio che la
paura di farsi male la faccia da padrona. Ci rendiamo conto che la
cosa è inevitabile e più passa il tempo e più questa rischia di
prendere il sopravvento. Per i siciliani la situazione a livello
societario non permette di fare i salti di gioia e la tifoseria
dovrebbe cercare di stare il più vicina possibile ad una squadra che è
stata smantellata nei suoi uomini migliori, Franciel su tutti, per
evidenti problemi di bilancio. I conti si devono fare sempre alla fine
perchè ora l'obiettivo primario per il Gela è la salvezza. Il Foligno
Domenica scorsa ha perso in modo beffardo nei minuti di recupero
contro l'Andria, interrompendo una serie di vittorie (3 di seguito)
che avevano ridato fiducia all'ambiente dei falchetti. L'importante
per Giunti e i suoi ragazzi è quello di non perdersi d'animo e
continuare a combattere.

Daniele Mosconi

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