Vucinic e Taddei affondano la Signora

Vucinic e Taddei affondano la Signora

Di Andrea Caria

Doveva essere la partita della verità in casa bianconera, vincere per portarsi in semifinale di Coppa Italia, per sperare di conquistare l'ormai unico trofeo disponibile: così non è stato.

Ennesima prestazione imbarazzante degli uomini di Del Neri in questo 2011 disastroso, che ha cancellato quasi del tutto quanto di buono era stato fatto nei primi mesi.

Per 90 minuti si è vista una squadra senza un gioco, e cosa ancor peggiore, senz'anima; in sostanza, la Juventus della passata stagione, che tutti i tifosi si auguravano di non rivedere anche quest'anno, con il cambio in panchina e il cambio dirigenziale, nonchè con una massiccia campagna acquisti, da bocciare quasi completamente.

La Roma non fa molto per rendere la sfida migliore da un punto di vista tecnico e spettacolare, ma è comunque più convinta della sua forza, più ordinata e ha sempre dato l'impressione di avere una marcia in più.

I gol capolavoro dei giallorossi arrivano con Vucinic e Taddei, entrambi nella ripresa, rispettivamente al 20esimo e al 45esimo; in particolare sul primo gol è evidente la complicità di Motta (indubbiamente l'acquisto peggiore dell'era Marotta), che lascia tirare il montenegrino indisturbato, in una delle giocate che gli riescono meglio, il tiro a giro sul secondo palo; sullo scadere ci pensa invece Rodrigo Taddei, con una bellissima girata al volo in semi-rovesciata, a insaccare alle spalle di Storari.

I bianconeri possono recriminare su un rigore piuttosto netto su Del Piero nei minuti finali, poco prima del gol del raddoppio, ma è davvero poco, la Juve ha meritato la sconfitta per altri motivi e ne sono consapevoli tutti, le mancate lamentele sull'arbitraggio a fine partita ne sono la dimostrazione.

In casa Roma c'è giustamente tanta gioia e soddisfazione nelle parole dei protagonisti, in casa bianconera invece tanta amarezza e delusione; a conferma di ciò la mancata presenza di Agnelli e Marotta all'assemblea di Lega questa mattina: in un momento così delicato hanno preferito stare a Vinovo con la squadra.

Prestazioni non all'altezza, mercato non soddisfacente, tifosi ancora una volta scontenti che protestano, la Juventus sembra rivivere le stesse tristi situazioni dell'annata passata; a ciò si aggiunge (come da copione) il primo campanello d'allarme per Gigi Del Neri, con le voci che danno Gasperini in pole per la sua successione.

Domenica nell'anticipo serale ci sarà l'Udinese, l'avversario meno adatto viste le condizioni delle due squadre, ma forse il più adatto per dare un segnale di ripresa e per coltivare il sogno Champions.

Andrea Caria

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