Juventus - Roma 0 - 2: I Giallorossi vincono a Torino

Juventus - Roma 0 - 2: I Giallorossi vincono a Torino

Di Fabrizio Landolfi

Giovedì sera, nella gara dei quarti di finale di Coppa Italia, giocata a Torino, la Roma ha battuto la Juve per 2-0, grazie a due splendide reti segnate da Mirko Vucinic e Rodrigo Taddei. Si tratta di una vittoria bella e molto importante, ottenuta su un campo difficile contro una rivale storica, che per i giallorossi vale l’accesso alle semifinali, nelle quali se la vedranno con l’Inter di Leonardo. In più, naturalmente, questo risultato tirerà ulteriormente su il morale di un gruppo che ha passato un periodo difficile, ma che nelle ultime quattro gare ufficiali ha ottenuto altrettante vittorie. La partita dell’Olimpico di Torino è stata decisa dalle prodezze di due grandi calciatori della Roma, Vucinic e Taddei, ma dobbiamo sottolineare anche l’ottimo e fondamentale lavoro di Daniele De Rossi, autore di entrambi gli assist che hanno portato ai gol. In un primo tempo difficile e contratto, i giallorossi avevano creato alcune occasioni importanti, ma non erano riusciti a finalizzare. Il gioco si era fermato piuttosto spesso, a causa dei tanti falli che venivano commessi da entrambe le squadre, ed era assai difficile trovare spazio nelle due difese. Il tecnico Ranieri era stato costretto a giocarsi ben due sostituzioni, per via degli infortuni muscolari subìti da Brighi prima e da Menez poi. Successivamente, anche lo juventino Simone Pepe ha dovuto abbandonare il campo per problemi fisici. Molto probabilmente, su questo ha influito anche la temperatura di Torino, assai rigida: come sappiamo, con un clima freddo i muscoli sono maggiormente soggetti ad infortuni in caso di impatto tra i giocatori, e durante questo Juventus-Roma di impatti ce ne sono stati tanti. Dopo l’intervallo i giallorossi hanno preso in mano il pallino del gioco, trovando il gol a metà ripresa con Mirko Vucinic, dopodichè hanno gestito bene il vantaggio, contenendo i tentativi di attacco della Juventus. Nel finale il brasiliano Taddei, subentrato all’infortunato Brighi, ha fissato il risultato sul 2-0. Ai bianconeri è stato negato un calcio di rigore sull’1-0, in occasione di una trattenuta di Mexes su Del Piero, ma considerando il gioco espresso possiamo dire che la Roma ha ampiamente meritato la vittoria, mostrando migliori capacità tecniche rispetto all’avversario.


FORMAZIONI

L’allenatore giallorosso non ha optato per il 4-4-2, immaginato da molti per questa partita, bensì ha scelto la soluzione con tre centrocampisti in linea, ovvero De Rossi, Simplicio e Brighi, e Simone Perrotta nel ruolo di trequartista, alle spalle di Menez e Vucinic. Come previsto alla vigilia, Borriello è partito dalla panchina.

Il tecnico juventino Delneri, invece, ha schierato un 4-4-2 con Pepe e Martinez esterni di centrocampo, ma contrariamente a quanto ci si aspettava, il primo è stato mandato sulla destra, il secondo a sinistra. Un’altra sorpresa è stata l’esclusione di Aquilani, rimasto in panchina: al suo posto è sceso in campo Mohamed Sissoko. In difesa, Delneri ha preferito Motta a Sorensen sulla destra, mentre sulla sinistra ha schierato Grygera. In avanti, spazio al tandem Amauri-Del Piero.

Di seguito le due formazioni complete:

JUVENTUS: Storari; Motta (72’ Grosso), Bonucci, Chiellini, Grygera; Pepe (61’ Iaquinta), Melo, Sissoko, Martinez; Amauri (46’ Krasic), Del Piero.

ROMA: Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise; Brighi (39' Taddei), De Rossi, Simplicio; Perrotta; Menez (46’ Borriello), Vucinic.


PRIMO TEMPO

L’arbitro Damato fischia il calcio d’inizio, e la Juve si butta subito in avanti con Pepe che avanza palla al piede sulla destra. L’esterno bianconero crossa verso l’area di rigore, ma nessuno tra i suoi compagni raggiunge il pallone. Dopo pochi istanti la partita inizia a svolgersi, per la maggiore, nella metà campo degli uomini di Delneri, con la Roma che spinge a viso aperto. L’atteggiamento della squadra di Ranieri non è attendista e prudente, come era stato nella gara vinta col Cagliari, e come ci si poteva aspettare per questa sfida con la Juve. I giallorossi cercano di venire avanti, anche se è molto difficile trovare spazio, con i bianconeri che pressano costantemente il portatore di palla. Appare più vivace Menez, che svaria su tutto il fronte d’attacco, rispetto a Mirko Vucinic. Al 16’ Burdisso colpisce di testa su calcio d’angolo, ma non inquadra la porta di Storari. Due minuti dopo, la Roma si rende ancora pericolosa. Menez sale sulla destra e serve Vucinic al centro: il montenegrino tira in porta e Storari para, ma non trattiene. Sulla palla si avventa Simplicio, che finisce però a lato della porta, in posizione troppo defilata per tentare il tiro. Il brasiliano prova a mettere in mezzo, ma la palla viene spazzata da Bonucci. La gara prosegue con i bianconeri piuttosto chiusi in difesa, che tentano di ripartire in contropiede con Martinez e Pepe, ma vi riescono raramente. Si susseguono diversi falli da entrambe le parti: vengono ammoniti Mexes e Motta. Al 27’ Del Piero, servito da Chiellini, evita Burdisso e tira di sinistro da fuori area: la sfera viene però deviata da De Rossi e termina in corner. Successivamente Brighi accusa un dolore muscolare, in seguito ad un colpo ricevuto: il centrocampista di Rimini vuole resistere, dunque prova a restare in campo, ma al 39’ è costretto ad uscire. Ranieri, al suo posto, mette dentro Taddei, nonostante il brasiliano non sia un centrocampista centrale. Anche Jeremy Menez, atterrato da un avversario, sembra avere problemi, ma prosegue fino alla fine del primo tempo, che termina 0-0, tra poche emozioni.


SECONDO TEMPO

In vista della ripresa, Claudio Ranieri è costretto a giocarsi anche la seconda sostituzione, dato che Menez non può continuare a giocare, per via del colpo ricevuto. Al posto del francese entra quindi Marco Borriello. Delneri, invece, ha intenzione di aumentare la spinta offensiva della sua squadra, soprattutto sulle fasce laterali. Perciò, il tecnico di Aquileia inserisce Milos Krasic al posto di uno spento Amauri. La velocità del serbo crea qualche problema in più alla difesa della Roma, costretta spesso a raddoppiare la marcatura per fermarlo. Ma nell’avvio del secondo tempo, sono ancora i giallorossi a fare la partita. Al 48’ ci prova Simplicio con un colpo di testa, su cross di Borriello, ma Storari può bloccare senza problemi. Poco più tardi tenta la conclusione, senza successo, anche Vucinic. Al 61’, Delneri è costretto a sostituire Pepe, anche lui bloccato da un problema muscolare. Al posto dell’esterno della Juve e della Nazionale, entra in campo Iaquinta, reduce da un lungo stop. Ma la Juve trova difficoltà ad uscire dalla sua metà campo, e al 64’ i giallorossi trovano il gol del vantaggio: De Rossi lancia con grande precisione da centrocampo, Vucinic stoppa sulla sinistra, inganna Marco Motta con una finta e tira di esterno, in diagonale, dando al pallone una traiettoria simile al pallonetto, che va ad infilarsi nell’angolino più lontano. Si tratta di un gol straordinario, siglato da un giocatore che non stava brillando particolarmente, ma ha saputo tirar fuori un colpo da campione al momento giusto. La Juve cerca di reagire immediatamente, ma la Roma, forte del vantaggio acquisito, controlla il gioco con autorevolezza. Tra i bianconeri, chi crea maggiore apprensione è Krasic sulla fascia destra, che in una occasione, accentrandosi, arriva a tirare in porta, spedendo però la palla troppo in alto. Al 67’ i giallorossi sfiorano il raddoppio con Mexes: il francese colpisce forte di testa su corner battuto da Taddei. Il portiere Storari è bravissimo a deviare istintivamente in extremis. Al 72’ il tecnico bianconero mette dentro Fabio Grosso, sposta Grygera sulla destra e fa uscire Motta: sembra che anche quest’ultimo abbia qualche problema muscolare, dopo che già altri tre giocatori avevano dovuto interrompere la gara per motivi analoghi, a testimonianza del fatto che un clima così rigido crei diversi problemi ai calciatori. La Roma continua a tenere in mano la partita, di fronte ad una Juve poco produttiva, che cerca lo spunto offensivo ma sembra non avere idee. I difensori centrali, Mexes e Burdisso, giocano con ottima sicurezza e si fanno trovare sempre pronti ed attenti. All’85’, però, dopo un appoggio di testa di Iaquinta, Mexes abbraccia da dietro Del Piero, che stava stoppando il pallone spalle alla porta. Il francese, con questa trattenuta, atterra il capitano juventino, che forse accentua un po’ la caduta, ma il fallo c’è. L’arbitro lascia proseguire, tra le forti proteste dei giocatori della Juve. Onestamente, dobbiamo dire che se Damato avesse fischiato il calcio di rigore, l’esito della partita poteva cambiare. Un eventuale gol dell’1-1, probabilmente, avrebbe mandato le due squadre ai tempi supplementari. Oltre a questa azione, però, la Juve non crea molto altro in avanti, e i giallorossi ne approfittano. Durante il primo minuto di recupero, De Rossi batte un calcio di punizione dalla trequarti: il suo lancio arriva in area di rigore, dove Rodrigo Taddei, in posizione regolare, si inserisce tra Chiellini e Grosso e colpisce in mezza rovesciata, battendo Storari. E’ la rete del 2-0 in favore della Roma, un’altra rete bella e spettacolare, dopo quella di Vucinic, ed entrambe sono arrivate su assist di Capitan De Rossi. Taddei e tutti i suoi compagni vanno ad esultare sotto al settore dove si trovano i pochi romanisti presenti all’Olimpico di Torino, che esplodono di gioia. Pochi istanti dopo, Damato fischia la fine dell’incontro: la Roma elimina la Juventus dalla Coppa Italia.


CONCLUSIONE

Per Claudio Ranieri questa vittoria ha un sapore particolare, poichè la Juve è la squadra che ha guidato prima di arrivare alla Roma, per due stagioni. Con i bianconeri, appena tornati in serie A dopo Calciopoli, ottenne un terzo posto nell’anno 2007-2008. Nel campionato seguente, Ranieri e la sua Juve stavano raggiungendo il secondo posto, seppure con difficoltà, ma il tecnico venne esonerato a due sole giornate dalla fine. Quella decisione drastica e poco comprensibile fece rimanere male l’allenatore romano, che comunque a Torino aveva vissuto un periodo molto importante per la sua carriera. Perciò, per lui, vincere contro i bianconeri alla guida della Roma, la squadra per cui tifa da sempre, deve essere proprio una grossa soddisfazione, anche se con molta diplomazia l’allenatore giallorosso minimizza sempre questo discorso. In ogni modo, è una grossa soddisfazione per tutta la Roma, che per la seconda volta in due anni ha espugnato il campo dei bianconeri. Ora bisogna andare avanti con questo passo in campionato, cercando di migliorare ulteriormente, perchè questa squadra, potenzialmente, può dare ancora di più. Domenica Totti e compagni saranno impegnati in trasferta contro il Bologna, avversario ostico che all’andata li ha beffati, pareggiando nei minuti finali. La Coppa Italia tornerà ad Aprile, con il doppio confronto con l’Inter: le semifinali, infatti, verranno disputate in due gare, andata e ritorno. La Roma darà sicuramente il massimo per battere un’altra rivale storica come la squadra nerazzurra, ed accedere ancora una volta alla finale.

Fabrizio Landolfi

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