Viaggio alla scoperta delle squadre Argentine: Racing Avellaneda
Di Simone Melis
Soprannome: Academia
Città: Avellaneda
Stadio: Juan Domingo Peròn “El Cilindro” (51389)
Palmarès: 16 titoli nazionali, 1 coppa Libertadores, 1 Intercontinentale, 1 Supercoppa Sudamericana
Fu fondata nel 1903, e da subito si impose come una delle squadre più forti: vinse ben sette campionati tra il 1913 e il 1919. Anche nel '21 e nel '25 conquistò il titolo nazionale. Con l'avvento del professionismo il club avellanedense ebbe un periodo di digiuno che finì nel 1949 con la vittoria del campionato. Vinse anche nel '50 e nel '51. Nel 1950 fu inaugurato lo stadio, che prese il nome del presidente argentino Juan Domingo Peròn, ma è da tutti conosciuto come “El Cilindro”. Nel 1961 arrivò il quarto titolo dall'avvento del professionismo. Nel '66 si aggiudicò il campionato senza subire neanche una sconfitta in 39 partite. L'anno seguente partecipò alla coppa Libertadores, che vinse ai danni degli uruguayani del Nacional. Questo le permise di giocare la coppa intercontinentale, che vinse sconfiggendo gli scozzesi del Celtic, diventando così il primo club argentino ad aggiudicarsi questa coppa. Tra il 1968 e il 1997 il Racing visse un lunghissimo periodo di crisi nel quale spese cifre folli per giocatori poi rivelatisi mediocri: inoltre cambiò spessissimo direttori generali, non riuscendo così a iniziare nessun ciclo.
Nell''83 l'academia toccò il fondo scendendo in seconda serie. Solo nel 1985, con Alfio Basile come allenatore, dopo tanta fatica, riuscì a ritornare in Primera Divisiòn. Nel 1988 ottenne la supercoppa nella sua prima edizione, grazie alla vittoria in finale contro i brasiliani del Cruzeiro. Sempre nello stesso anno si consacrò campione della coppa Interamericana sconfiggendo i costaricensi dello Sportivo Herediano. Questa coppa, però, non fu mai ufficializzata. Nel 1989 perse in finale la prima edizione della recopa contro il Nacional e nel 1992 venne sconfitto in finale nella supercoppa sudamericana. Gli anni successivi furono anni di grande anonimato, che portarono il club fino al fallimento, avvenuto nel 1999. Per aiutare l'academia si mossero anche i tifosi, inoltre venne fondata una compagnia, la Blanquiceleste SA, che si incaricò di gestire il club. Questa situazione di continua instabilità diede una notevole forza alla squadra che trovò le energie per vincere il torneo di Apertura del 2001, dopo un'estenuante lotta che la vide opposta al River Plate. Questa vittoria interruppe un periodo di 35 anni in cui il Racing non si aggiudicò nemmeno un titolo nazionale. Nel 2005 arrivò terza a 7 punti dal Velez, dopo aver lottato per il titolo durante tutta la stagione. In questi anni il club avellanedense tirò fuori giocatori come Diego Simeone, “el Principe” Milito, Lisandro Lopez, Ruben Capria. Nel 2008 l'academia cessa di essere gestita dalla Blanquiceleste SA. Nel 2010 venne assunto come tecnico Miguel Angel Russo, e furono ingaggiati giocatori di talento come Hauche, Giovanny Moreno, Toranzo, che con qualche elemento delle giovanili come Zuculini o il capitano Yacob ha permesso al Racing di lottare per un posto nella Libertadores 2011. La cosa più importante che è riuscita a ottenere la dirigenza dell'academia è il fatto di aver creato una notevole base per il futuro su cui puntare negli anni a venire. I suoi più acerrimi rivali sono senza dubbio i cugini dell'Independiente, anche loro di Avellaneda, con i quali danno vita a uno dei derby più accesi dell'intero continente sudamericano. Assieme al Boca, al River al San Lorenzo e all'Independiente è considerato una delle 5 grandi d'Argentina.
Nell''83 l'academia toccò il fondo scendendo in seconda serie. Solo nel 1985, con Alfio Basile come allenatore, dopo tanta fatica, riuscì a ritornare in Primera Divisiòn. Nel 1988 ottenne la supercoppa nella sua prima edizione, grazie alla vittoria in finale contro i brasiliani del Cruzeiro. Sempre nello stesso anno si consacrò campione della coppa Interamericana sconfiggendo i costaricensi dello Sportivo Herediano. Questa coppa, però, non fu mai ufficializzata. Nel 1989 perse in finale la prima edizione della recopa contro il Nacional e nel 1992 venne sconfitto in finale nella supercoppa sudamericana. Gli anni successivi furono anni di grande anonimato, che portarono il club fino al fallimento, avvenuto nel 1999. Per aiutare l'academia si mossero anche i tifosi, inoltre venne fondata una compagnia, la Blanquiceleste SA, che si incaricò di gestire il club. Questa situazione di continua instabilità diede una notevole forza alla squadra che trovò le energie per vincere il torneo di Apertura del 2001, dopo un'estenuante lotta che la vide opposta al River Plate. Questa vittoria interruppe un periodo di 35 anni in cui il Racing non si aggiudicò nemmeno un titolo nazionale. Nel 2005 arrivò terza a 7 punti dal Velez, dopo aver lottato per il titolo durante tutta la stagione. In questi anni il club avellanedense tirò fuori giocatori come Diego Simeone, “el Principe” Milito, Lisandro Lopez, Ruben Capria. Nel 2008 l'academia cessa di essere gestita dalla Blanquiceleste SA. Nel 2010 venne assunto come tecnico Miguel Angel Russo, e furono ingaggiati giocatori di talento come Hauche, Giovanny Moreno, Toranzo, che con qualche elemento delle giovanili come Zuculini o il capitano Yacob ha permesso al Racing di lottare per un posto nella Libertadores 2011. La cosa più importante che è riuscita a ottenere la dirigenza dell'academia è il fatto di aver creato una notevole base per il futuro su cui puntare negli anni a venire. I suoi più acerrimi rivali sono senza dubbio i cugini dell'Independiente, anche loro di Avellaneda, con i quali danno vita a uno dei derby più accesi dell'intero continente sudamericano. Assieme al Boca, al River al San Lorenzo e all'Independiente è considerato una delle 5 grandi d'Argentina.
Simone Melis
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