Cesena - Roma 0 - 1: Vittoria Sofferta e Fortunosa

Cesena - Roma 0 - 1: Vittoria Sofferta e Fortunosa

Di Fabrizio Landolfi

La Roma ha battuto il Cesena per 1-0, nella ventesima giornata di campionato, prima del girone di ritorno. La vittoria ottenuta sul campo della squadra romagnola è fondamentale, si tratta di tre punti di cui c’era assoluto bisogno, arrivati però insieme ad una buona dose di fortuna, grazie ad un’autorete del difensore del Cesena Pellegrino, a due minuti dalla fine di una partita piuttosto sofferta. Peraltro, la rocambolesca azione offensiva che ha permesso ai giallorossi di sbloccare finalmente il risultato, è stata viziata dalla posizione di fuorigioco di Adriano, e probabilmente da qualche altra irregolarità. In sintesi, la Roma è riuscita ad ottenere i tre punti, contro una squadra che lotta per la salvezza, soprattutto grazie agli errori dell’assistente di Giannoccaro, e di un avversario. Le vittorie, a prescindere dal modo in cui maturano, fanno sempre felici i tifosi; ma vi sono comunque degli appunti da fare alla squadra guidata da Claudio Ranieri. Per ambire al raggiungimento di traguardi importanti, c’è bisogno di una Roma diversa, più incisiva e convincente. Alcuni giocatori, quando vengono sostituiti dall’allenatore, non nascondono il loro disappunto, nonchè il loro malumore. A Cesena, gli attaccanti Vucinic e Menez, usciti dal campo a dieci minuti dal termine della partita, sono apparsi piuttosto nervosi. E’ evidente che nello spogliatoio della Roma ci sia qualche tensione tra Ranieri e i giocatori, cosa che del resto capiterà in tutte le squadre, almeno sporadicamente. Eppure, per il bene della Roma, sarebbe meglio evitare alcuni atteggiamenti di stizza nei confronti delle decisioni del tecnico, dato che tali atteggiamenti puntualmente provocano dibattiti e polemiche che non fanno certo bene alla squadra. In questa prima giornata del girone di ritorno, il Milan capolista ed il Napoli di Mazzarri sono stati fermati sul pareggio, dunque i giallorossi, con la vittoria di Cesena, hanno diminuito lo svantaggio in classifica sulla prima e la seconda posizione.


FORMAZIONI

Claudio Ranieri, come era previsto alla vigilia, ha tenuto in panchina il centravanti Marco Borriello, probabilmente anche in vista del derby di Coppa Italia, in programma per mercoledì. L’attacco giallorosso è stato quindi guidato da Francesco Totti, nel ruolo di prima punta, supportato da Menez e Vucinic. In porta, tra Doni e Lobont, è stato scelto il primo, mentre Cassetti non è rimasto in panchina, come si ipotizzava, ma è partito da titolare.

Il Cesena di Ficcadenti si è schierato con il suo solito modulo 4-3-3: il centravanti Bogdani, ancora non al meglio della condizione, è rimasto inizialmente fuori. Al suo posto, Ficcadenti ha schierato Budan, insieme a Jimenez e Giaccherini. In difesa, il nuovo acquisto Dellafiore è stato preferito a Ceccarelli.

Di seguito le due formazioni complete:

Cesena: Antonioli, Dellafiore, Pellegrino, Von Bergen, Lauro; Colucci, Caserta (71' Sammarco), Parolo; Giaccherini (90' Malonga), Jimenez; Budan (80' Bogdani).

Roma: Doni, Cassetti (68' Rosi), N.Burdisso, Juan, Riise, Perrotta, De Rossi, Simplicio, Menez (80' Borriello), Totti, Vucinic (80’ Adriano).


PRIMO TEMPO

Alle ore 15 l’arbitro Giannoccaro fischia il calcio d’inizio. Il Cesena ha la prima occasione da gol dopo appena due minuti: Jimenez ruba palla a Menez, al limite dell’area giallorossa, e serve Giaccherini sulla destra. Il tiro potente di quest’ultimo viene respinto da Doni, e la palla finisce in corner. Al 9’ minuto cerca di venire avanti la Roma: gran tiro di De Rossi da fuori area, Antonioli devìa, ma Menez riesce a recuperare la sfera, prima che esca. Il francese crossa verso il centro, dove Perrotta sfiora il gol con un bel tocco di destro al volo. La Roma cerca di fare la partita, mantenendo il possesso palla, ma fatica a trovare spazi nella metà campo del Cesena, dove i giocatori di Ficcadenti raddoppiano quasi sempre la marcatura sul portatore di palla. I tifosi giallorossi, allo stadio Manuzzi, sono in tanti, e si fanno sentire con un forte incitamento. In avanti, Menez e Vucinic dovrebbero muoversi sulle fasce laterali, con Totti al centro. Ma i tre svariano molto sul fronte d’attacco: spesso Vucinic si trova al centro, alcune volte lui e Menez finiscono sulla stessa fascia, mentre Totti si sposta più volte sulla destra. Al 18’ il Cesena guadagna un calcio di punizione vicino alla bandierina del calcio d’angolo: batte Jimenez, la palla arriva in area di rigore, dove vi si avventa Dellafiore, mentre Doni è fuori causa. Il terzino giallorosso Marco Cassetti riesce ad anticipare di un soffio l’avversario, salvando la porta della Roma. Due minuti dopo risponde la Roma con Vucinic, che, servito sulla sinistra da Menez, si accentra e tenta la conclusione in porta: Antonioli mette in corner. Il portiere del Cesena, autore di una buona prestazione, devìa fuori anche il tentativo di Fabio Simplicio, al 29’. Tra i giallorossi è in ottima forma Marco Cassetti, puntualissimo nelle chiusure sulla sua fascia. Il terzino tiene a bada il vivace Giaccherini, corre costantemente e recupera tanti palloni. Al 34’, compie il suo ennesimo intervento importante, mettendo in angolo un pallone portato avanti, in contropiede, dal centrocampista bianconero Caserta. Cassetti però inizia a zoppicare, ha dolore ad una caviglia, ma stringe i denti e continua a correre. Al 39’ l’arbitro Giannoccaro ammonisce Daniele De Rossi per un fallo su Von Bergen: decisione piuttosto severa, quella del direttore di gara, dato che il fallo in questione non era così duro. Successivamente, l’arbitro di Lecce non sanzionerà almeno due interventi pesanti, commessi da giocatori del Cesena, di cui uno proprio su De Rossi. Nel finale di primo tempo la Roma ha due ottime occasioni per portarsi in vantaggio: al 41’ Vucinic, con un pallonetto, pesca Totti nell’area piccola. Il Capitano stoppa il pallone, si porta sulla sinistra e tenta il tiro, ma Antonioli lo chiude bene. Al 43’, invece, De Rossi serve Vucinic sulla sinistra con un ottimo lancio; l’attaccante giallorosso tira in diagonale, e la palla finisce a lato di pochissimo. Roma e Cesena chiudono il primo tempo sullo 0-0.


SECONDO TEMPO

In vista della ripresa, non ci sono sostituzioni: Cassetti resta in campo, malgrado il problema alla caviglia. Dopo appena un minuto di gioco il Cesena si rende pericoloso, a causa di una disattenzione della difesa romanista. Jimenez riceve palla al limite dell’area, e può servire Giaccherini in posizione regolare. Nicolàs Burdisso, in scivolata, anticipa l’esterno del Cesena, prima che questi possa battere Doni in uscita. Il pallone si alza, Giaccherini lo colpisce in pieno con la mano e lo mette in rete. L’arbitro annulla il gol ed ammonisce il giocatore per fallo di mano volontario: Giaccherini protesta, dicendo di aver toccato la palla con il petto, ma le immagini parlano chiaro. E’ fallo di mano netto. Nell’avvio del secondo tempo, però, il Cesena è più vivace della Roma, e continua ad attaccare. Al 47’ ci prova Parolo con un destro da fuori area che termina alto. Al 50’ Menez scatta in contropiede sulla fascia sinistra, salta un paio di avversari ed arriva in area, dove però viene anticipato da un difensore romagnolo. Il francese, probabilmente, avrebbe fatto meglio a servire Totti al centro. Ma il Cesena sembra prendere il sopravvento su una Roma più confusa rispetto al primo tempo, anche se le occasioni, per la squadra di Ficcadenti, arrivano più che altro con dei tiri da lontano. Al 60’ Giaccherini, sempre nel vivo del gioco dei suoi, entra in area di rigore, mantiene il possesso della palla con una serie di finte, per poi servire Colucci poco più indietro. Il centrocampista tira con potenza, ma non inquadra la porta difesa da Doni. Un minuto più tardi, Nicolàs Burdisso è costretto al fallo per fermare Budan, che si stava avvicinando pericolosamente all’area di rigore: il centrale argentino viene ammonito, e dovrà quindi saltare la prossima partita di campionato. Al 66’, finalmente, torna a spingere la Roma, con Menez che si accentra dalla fascia sinistra, dribbla Caserta e tira in porta. Antonioli para con sicurezza. Ma nel frattempo Marco Cassetti è costretto ad abbandonare il campo a causa del dolore alla caviglia, che non gli permette di proseguire la sua ottima partita. Quindi, al 68’ entra in campo, al suo posto, Aleandro Rosi. La gara non si sblocca, i giallorossi riprendono in mano il gioco ma non riescono ad incidere in avanti. Al 77’ Parolo tira di nuovo da fuori area, stavolta di sinistro, ma Doni blocca senza grossi problemi. A dieci minuti dalla fine, Ranieri decide di ridisegnare l’attacco della sua squadra: Borriello, che si stava scaldando già da parecchio tempo, entra in campo insieme ad Adriano. Capitan Totti rimane dentro, escono Menez e Vucinic; i due, scuri in volto, non stringono la mano a Ranieri e sembrano piuttosto arrabbiati. Il montenegrino, che per la verità era apparso nervoso già durante la partita, colpisce una borsa con un calcio, prima di sedersi in panchina. Anche Ficcadenti ha intenzione di cambiare qualcosa in attacco; il tecnico del Cesena mette dentro il bomber Bogdani al posto di Budan, per fargli giocare almeno gli ultimi dieci minuti. All’83’ Borriello riceve una palla invitante sul lato sinistro, stoppa e si libera di Dellafiore, ma Sammarco lo ferma prima che possa arrivare in zona tiro: il giocatore del Cesena, subentrato a Caserta, spedisce la palla in calcio d’angolo. La Roma mantiene il possesso palla, ma i bianconeri sono ben attenti a chiudere tutti gli spazi nella loro metà campo. All’88’ arriva un lancio lungo dal cerchio di centrocampo. Il difensore Burdisso, appostato nell’area del Cesena, salta più in alto di un avversario e colpisce di testa, mandando la sfera sul lato opposto dell’area di rigore, dove la riceve Totti. Il Capitano alza il pallone con un bel colpo di testa a campanile, dopodichè Borriello stoppa e tira in porta con grande precisione: Antonioli, in tuffo, non ci arriva, ma la palla colpisce la traversa per poi tornare indietro, dove Adriano tenta la respinta. Il portiere del Cesena si salva ancora, respingendo da terra il tiro da due passi del brasiliano. Il pallone sta per finire in calcio d’angolo, ma Fabio Simplicio riesce a crossare al volo, sulla linea di fondo campo, mettendo nuovamente al centro. Il centrale Pellegrino, nel tentativo di spazzare via, colpisce male e manda la palla nella sua porta. I giocatori giallorossi esultano, la Roma è passata in vantaggio, all’88’, in seguito all’autorete del difensore avversario. Ma su questa azione, insistita e rocambolesca, c’è sicuramente qualche irregolarità non vista dalla terna arbitrale. Adriano, che ha respinto la palla dopo il rimbalzo sulla traversa, era in fuorigioco: un fuorigioco millimetrico, assai difficile da notare a velocità normale, che però c’era. Inoltre, quando Fabio Simplicio ha recuperato la palla, per spedirla verso il centro, sembra che la sfera avesse già varcato completamente la linea di fondo campo, anche se, pur rivedendo il replay alla tv, è difficile esserne sicuri. I giocatori del Cesena hanno protestato anche per un presunto fallo di mano di Borriello, nel momento in cui l’attaccante romanista ha stoppato il pallone: dalle immagini televisive però, non sembra che Borriello abbia toccato con la mano. In panchina, esultano abbracciandosi anche Vucinic e Menez, sebbene non avessero preso bene la sostituzione. Al fischio finale mancano ormai pochi minuti, il tecnico del Cesena Ficcadenti prova a mettere dentro il francese Malonga, al posto di Giaccherini, ma non succede più molto altro. La Roma vince 1-0 una partita molto sofferta.


CONCLUSIONE

Già due giornate fa, nella gara giocata all’Olimpico contro il Catania, la Roma aveva vinto anche grazie alla fortuna, dato che due dei quattro gol segnati, erano in realtà irregolari. Bisogna dire che, se non fosse stato per alcuni errori arbitrali, questo periodo appena successivo alle feste, poteva essere ben più negativo. Nel campionato in corso i giallorossi hanno avuto anche episodi a loro sfavore, basti ricordare i torti subìti nella trasferta di Brescia, ma una cosa è certa: il pubblico romanista pretende, e soprattutto merita, qualcosa in più da parte della sua squadra. La vittoria di oggi può valere un sospiro di sollievo, ma nelle prossime gare bisognerà a tutti i costi fare meglio, a cominciare da mercoledì sera, nel derby contro la Lazio che vale l’accesso ai quarti di Coppa Italia. Una vittoria, bella e convincente, contro i rivali cittadini, sarebbe la migliore iniezione di fiducia, in questo momento, per tutto l’ambiente giallorosso. Riguardo ai malumori di Vucinic e Menez al momento dei cambi, ci si augura che sia solo il normale dispiacere che qualsiasi giocatore ha, quando viene sostituito. In ogni modo, però, i giocatori della Roma devono rendersi conto di far parte di una squadra di primo livello, che ha una rosa ampia. Di conseguenza, come in tutte le grandi squadre, si applica il famoso turnover; inoltre bisogna accettare più serenamente il fatto di essere sostituiti, soprattutto dopo aver giocato per ottanta minuti una partita in cui il gol non è arrivato.

Fabrizio Landolfi

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