Lega Pro: Il Punto dopo la 21° Giornata

Lega Pro: Il Punto dopo la 21° Giornata

Di Daniele Mosconi

Settimana vissuta con le penalizzazioni che hanno sconvolto ancora una volta le classifiche, con una giornata che ha visto parecchie sorprese, a conferma che quest'anno si sta vivendo una stagione fantastica e se chi di dovere sapesse vendere meglio il prodotto "Lega pro" ne guadagnerebbe tutto il sistema. Chissà che qualcuno se ne accorga.


Girone A:

Il Gubbio in settimana aveva subito una penalizzazione di 2 punti e noi ci siamo chiesti quanto potesse influire sulla squadra umbra a livello psicologico questa mazzata, pensando anche che Domenica scorsa aveva perso dopo 8 vittorie consecutive in quel di Ravenna. C'erano tutte le condizioni perchè il giocattolo potesse subire qualche crepa.

Ma questo Gubbio è più forte di tutto e dimostra che ha davvero le carte in regola per tentare il doppio salto, dalla 2a Divisione alla B. Contro lo Spezia non era semplice perchè i liguri sono impegnati a raggiungere il sogno play off. In sede di campagna acquisti hanno preso molti elementi utili per il loro obiettivo: Alberto Bianchi Buzzegoli e Fiorillo su tutti, senza dimenticare che in squadra ha gente come Vannucchi che è capace in qualsiasi momento di crearti pericoli.

Torrente recuperava Boisfer e la sua presenza rendeva la squadra meno titubante, non per niente Domenica è mancato lui ed è arrivata la sconfitta. Il francese è capace di offrire quantità e qualità come pochi e negli equilibri della squadra la sua presenza è fondamentale.

Partiva forte la squadra di casa, intenzionata a dimostrare agli altri che la sconfitta e i 2 punti di penalizzazione non hanno intaccato la forza di questo gruppo. Primo tempo che vede i rossoblù subito in vantaggio con un gol di Martino Borghese, difensore che quest'anno sta trovando la propria consacrazione arrivando a quota 4 gol. Le partenze del Gubbio non sono un inedito perchè nei primi 20 minuti hanno segnato 6 volte e fanno di questo fattore, un punto di forza non indifferente.

Spezia che ha giocato una buonissima partita ma non gli è bastato pareggiare con Alberto Bianchi, altro difensore con il vizio del gol, perchè poi arrivava il rigore del 2-1 segnato da Gomez che è arrivato con questa marcatura a quota 13 gol. Un'annata fantastica per il gaucho argentino che finora in Italia aveva deluso. Spezia che non esce ridimensionato da questa sconfitta ma deve ritrovare la compattezza che lo ha portato dalla zona play out fino alla zona play off. Un punto in 2 partite e la squadra di Pane è stata risucchiata in zona calda, complice anche la penalizzazione. I giocatori per rialzarsi ci sono tutti, in settimana la società vorrà chiudere per una punta di peso.

Il calendario adesso propone Verona-Gubbio e Ravenna-Sorrento. Allacciate le cinture perchè tra 2 settimane tutto può succedere.

Il Sorrento aveva sulla carta la sfida più abbordabile, giocando in casa contro il Bassano. In sede di presentazione abbiamo ammonito la squadra di Simonelli perchè i veneti hanno si, un attacco anemico, ma hanno anche una difesa inespugnabile. Alcuni dati dimostrano che questo Bassano era davvero pericoloso: in questo inizio 2011 non ha ancora subito gol e non ne subisce da 302 minuti. L'ultimo a trafiggere il portiere Grillo è stato Cipriani nella sconfitta per 1-0 contro la Spal. Da allora 3 vittorie consecutive. Davvero una bella sorpresa questo Bassano che se avesse una punta che la buttasse dentro con maggiore regolarità, a quest'ora chissà dove sarebbe.

Esordiva dal primo minuto Bonvissuto nei padroni di casa mentre negli ospiti faceva la sua prima apparizione in maglia giallorossa Longobardi. E' proprio il caso di dire che l'attaccante ex Viareggio è stato molto più redditizio dell'attaccante ex Ascoli. La punta rossonera ha avuto almeno 2 occasioni per andare a segno ma la difesa ospite e un Grillo super, hanno strozzato in gola al bomber la gioia della prima segnatura con il Sorrento. Discorso diametralmente opposto per la punta veneta che con una sola palla gol ha dato i 3 punti e la vittoria al Bassano. Redditività, lasciateci passare il termine, da speculatori di borsa. La sconfitta di Reggio Emilia settimana scorsa evidentemente deve aver rotto qualcosa nella solidità di questa squadra che in 2 partite ha subito 4 gol e ne ha fatto solo 1, quando nelle precedenti 2 ne aveva segnati 8 subendone 1. Sul piano del gioco e delle occasioni il Sorrento avrebbe meritato qualcosa di più, ma la scarsa vena delle punte mista a parecchia imprecisione hanno fatto il resto, allontanando ora la squadra di Simonelli dalla vetta che ora dista 5 punti. Ora non c'è bisogno di gettare il bambino con l'acqua sporca ma la partita di Ravenna già può essere decisiva. Una prestazione come quella di queste ultime 2 settimane al "Benelli" non basterebbe, c'è bisogno per il Sorrento di ritrovare i gol che adesso iniziano a mancare. Il Bassano con questa vittoria arriva a 2 punti dalla zona play off. Iaconi, anche a Sorrento era assente, ha costruito un modello di squadra eccellente e a lui come alla sua squadra va un grosso applauso, perchè spesso si può fare calcio anche con poche risorse. La sosta può aiutare entrambe le squadre a ricaricare le batterie in vista del rush finale.

Fortuna per il Sorrento che dietro nessuna corre. L'Alessandria perde una buona occasione per dare un'accellerata al proprio campionato, pareggiando in quel di Como contro una squadra con l'acqua alla gola e che aveva parecchie defezioni nella squadra titolare. C'era bisogno di una prestazione notevole per il Como e i ragazzi di Brevi e Garavaglia ce l'hanno messa tutta per vincere la partita ma Servili ha dimostrato di essere un portiere affidabile come pochi. Per il Como il pari va stretto ma deve tenersi stretta la bella prestazione contro i piemontesi perchè con queste prove la salvezza non è più un miraggio.

2011 con i grigi che ancora non hanno vinto e che con quello in riva al lario arriva il 3° pareggio consecutivo. Delle prime 5, l'Alessandria è quella che ha fatto più pareggi. Vero che al "Sinigallia" c'era un campo al limite della praticabilità, però lo era anche per il Como. Sarri da buon stratega deve cercare di dare alla sua squadra più cattiveria se vuole raggiungere i play off. La sosta può aiutare il tecnico dei piemontesi che hanno bisogno di recuperare la concentrazione se non vogliono gettare alle ortiche quanto di buono fatto sinora.

Altra sconfitta per la Spal che ha iniziato il nuovo anno come peggio non poteva. A Pavia mancava ancora Cipriani e la manovra dei ragazzi di Notaristefano ne ha risentito abbondantemente. Non per niente i gol della punta ex Bologna risultano essere quasi il 50% delle segnature spalline. Però non è ammissibile che una squadra che punta alla promozione si debba affidare ad un solo giocatore. Fofana non sta rendendo come potrebbe e Locatelli ancora non ha nelle gambe i 90 minuti e si vede. 1 punto in 3 partite e la sconfitta di Pavia apre ufficialmente la prima vera crisi per i ferraresi. Vedremo come e quando ne usciranno fuori e la sosta arriva benedetta, perchè Notaristefano deve recuperare lo spirito che ha contraddistinto la propria squadra fino a prima di Natale.

Andrissi e i suoi conquistano una bella vittoria che gli permette di fare un altro passo importante nell'obiettivo stagionale: la salvezza. L'arrivo dell'attaccante Eusepi dal Varese ha aiutato parecchio la manovra pavese e con i suoi 2 gol in 2 partite ha già regalato 4 punti che aggiunti al pari di Pagani fa 5 in 3 partite. Un inizio di anno che promette bene per il Pavia. Il punteggio poteva essere più rotondo ma non si può pretendere la botte piena e la moglie ubriaca.

La Reggiana non sfrutta la scia della bella prestazione contro il Sorrento e spreca un'altra buona occasione per consolidare il suo posto nei play off. Ennesima chance persa da una squadra che continuiamo a reputare bella ma non tanto da poter essere affidabile per il gran galà dei play off. Attenzione perchè dietro se si risveglia il Verona e inizia a correre, diventano problemi grossi per Mangone e i suoi. Il Monza ci ha provato e ha avuto anche la grande occasione per vincere la partita quando verso la fine del primo tempo ha sbagliato un rigore con Ferrario. Davvero sfortunata la squadra di Verdelli che avrebbe meritato ampiamente i 3 punti.

Questa stagione sarà ricordata dai tifosi del Verona come quella dei rammarichi. Anche contro una squadra come l'Alto Adige che veniva da 2 sconfitte consecutive arriva un pareggio che non serve alla causa scaligera. L'attacco gialloblù ha avuto almeno 3 occasioni per poter vincere la partita e anche questa volta ha fallito l'appuntamento con la vittoria esterna che manca dal 10 Ottobre in quel di Ravenna. Altro Verona quello, ma se si vuole ambire ad un posto al sole c'è bisogno di fare qualche colpaccio in trasferta. La classifica tutto sommato adesso è migliore rispetto ad un mese fa, in prospettiva Domenica arriva il Gubbio e se dovesse arrivare una vittoria tutto potrebbe cambiare per Mandorlini e i suoi. Alto Adige che nonostante un momento no riesce a conquistare un bel punto che fa morale. In tempi di vacche magre bisogna sapersi accontentare anche del punticino.

Chi pare aver dato un calcio alla crisi è la Cremonese, che batte il Ravenna. La squadra di Acori pare aver trovato la strada giusta e questi primi risultati del 2011 lo confermano. Anche a Ferrara, settimana scorsa, si è vista una bella Cremonese che non ha vinto per mancanza di convinzione nell'impresa. Il gol di Coda rianima una squadra che finora comunque rimane la più grossa delusione della stagione. Il Ravenna in trasferta è tutt'altra pasta rispetto alle gare interne e così facendo perde per strada quel minimo di credibiltà che le si da dopo ogni vittoria.

Pareggio interno per il Lumezzane contro il Pergocrema. Un punto che non serve a nulla a Nicola e i suoi che non riescono più a vincere tra le mura amiche, l'ultima contro la Paganese più di 2 mesi fa. Anche contro i cugini gialloblù la squadra bresciana ha avuto parecchie occasioni per vincere la partita, ma sulla loro strada hanno trovato un Russo extra che ha parato tutto...tranne il gol di Lauria quando ormai mancavano pochi minuti alla fine con il Pergocrema che già pregustava la vittoria esterna. La squadra di Maurizi era passata in vantaggio a metà ripresa con un gol del difensore Daleno. Per i cremaschi un girone di ritorno che finora è iniziato in modo migliore rispetto alle attese. Pareggiare sul campo di una squadra tosta come il Lumezzane non è da disprezzare e così facendo la salvezza non è poi un miraggio.

Di miracolo più che di un miraggio ha bisogno la Paganese che neanche contro una Salernitana in crisi societaria riesce a vincere. Ormai per Capuano, anche stavolta espulso, c'è poco da recriminare anche se in sala stampa trova sempre il modo per essere insuperabile. Ad una domanda sulla prova della squadra e su un ipotetica salvezza, lui risponde: non sappiamo più che fare, anche il destino si è messo contro di noi. Peggio per lui. Capuano sfida anche il destino, un vero istrione. Breda benedice il punto e guarda avanti sperando in tempi migliori. Certo l'espulsione di Luca Fusco (un ex) poteva essere sfruttata diversamente ma questa Salernitana ora come ora ha ben altri problemi.


Girone B:

Continua il predominio della Nocerina che tutto davano in calo dopo il pareggio, da 3-1 a 3-3, contro il Benevento nel posticipo di Lunedì scorso. La squadra di Auteri ricomincia a fare quello che le riesce meglio in questa stagione: vincere. Lo fa con prepotenza senza sconti, sul campo di un Barletta che ci ha messo l'anima, però le mancavano ben 4 elementi titolari e ha fatto quello che ha potuto dinanzi allo strapotere rossonero. I 500 e passa tifosi della Nocerina hanno assistito ad un'altra grande prova della propria squadra, che con questo successo mantiene un margine consistente di vantaggio, 8 punti, sull'Atletico Roma e 9 sul Benevento. Siamo solo alla 4a giornata di ritorno ma crediamo che ormai solo un suicidio può togliere alla Nocerina ciò che le spetta dopo una stagione che finora si è dimostrata trionfale. Senza dimenticare che i molossi giocheranno in casa contro l'Atletico Roma il 27 Febbraio e se a quella data il margine sarà questo crediamo che potremmo già dichiarare la parola fine al campionato. Sciannimanico potrà sfruttare la sosta per lavorare con i nuovi e farli ambientare meglio per lanciare la corsa salvezza fin dalla prossima sfida nel derby contro il Foggia allo "Zaccheria".

Nel big match della giornata il Benevento fa un favore ai cugini e vince contro l'Atletico Roma. Ospiti che in trasferta avevano vinto 7 volte e Galderisi ha tenuto tutta la squadra in riga per evitare cali di tensione. Il tecnico sannita sta svolgendo un ottimo lavoro e la partita contro la squadra romana è la dimostrazione che il suo lavoro inizia a dare i suoi frutti. Pintori e Clemente chiudono la sfida già nel primo tempo. Romani senza Doudou, squalificato, Ciofani e Padelli influenzati e Franceschini infortunato. Troppo per una squadra che non ha dei rincalzi all'altezza dei titolari. Rimane un campionato strepitoso quello della squadra di Incocciati e ancora tutto da giocare.

Colpo di coda del Taranto che vince la sfida contro il Cosenza e torna a sognare in grande. Dopo la campagna acquisti faraonica della società rossoblù, ora Dionigi deve solo cercare di far decollare quanto prima la squadra e la sosta arriva proprio a fagiolo. Il neo arrivato Girardi decide la partita nel primo quarto d'ora, con Taranto che gestisce la partita. Il Cosenza per la verità ha anche l'occasione per pareggiare la partita, ma Biancolino sbaglia il penalty del pareggio al 90°. Bravissimo Bremec che conserva un risultato che visti anche i risultati delle altre rilancia le ambizioni pugliesi per un posto tra le pretendenti alla B. I calabresi, con il ritorno di Toscano in panchina, perdono forse uno degli ultimi treni che passavano per riagganciare il gruppone delle squadre che puntano in alto. Prima si risolve la crisi societaria, l'ennesima, meglio è. Intanto senza dubbio si può parlare di una stagione fallimentare, dopo i grandi proclami estivi. Ci sono 15 giorni di tempo per rimettere tutto a posto. Basteranno?

La Juve Stabia è matura. Braglia ha costruito un progetto solido, Domenica dopo Domenica, con i risultati che danno ragione al suo modo di gestire la squadra. Il pareggio di Siracusa si può prendere con soddisfazione, perchè sul proprio campo i siciliani hanno fatto vittime illustri, vedi Nocerina (l'ultima sconfitta dei molossi risale al "De Simone" alla 6a di andata) e Taranto. Rimane il rammarico perchè i punti potevano essere 3 ma in certi casi meglio accontentarsi. Prosegue la serie positiva delle vespe che arriva a 7 risultati utili consecutivi. Con una media di una vittoria interna e un pareggio esterno, la lotta per i play off vedrà di sicuro tra le protagoniste Braglia e i suoi. Il Siracusa sta perdendo un po i colpi nelle ultime settimane, ma per come si erano messe le cose, il pareggio va accettato senza remore. Il sogno di arrivare tra le prime 5 ancora non è tramontato essendo la stessa Juve Stabia distante solo 2 punti.

Lanciano-Viareggio non si è giocata per via del maltempo che ha colpito l'Abruzzo lo scorso week end. Si dovrebbe recuperare Domenica, visto che c'è la sosta, in concomitanza con l'altra partita, del girone A, Lumezzane-Salernitana.

Il Foligno ci ha preso gusto, così dopo la vittoria contro il Viareggio in trasferta, arriva un'altra vittoria in rimonta contro il Foggia. Umbri che la maggior parte degli addetti ai lavori davano per spacciati e invece hanno saputo rialzarsi, sfruttando alla grande la sosta natalizia e infilando 7 punti nelle ultime 3 partite. L'arrivo di Federico Giunti ha dato nuova linfa ad una squadra allo sbando. Insigne aveva illuso il Foggia nel primo tempo. Nella ripresa, nel giro di 4 minuti, il 20enne Fedeli, alla sua prima marcatura in carriera e Sciaudone su rigore, capovolgono la situazione e consentono al Foligno di fare un enorme balzo in classifica. Per il Foggia una sconfitta che rimette tutto in discussione, ma con Zeman non bisogna mai dire di avercela fatta perchè le sue squadre sono fatte così. A Foggia stravedono per lui, ma crediamo che un minimo di raziocinio avrebbe consentito ai rossoneri di avere qualche punto in più in classifica. Ora il tecnico boemo ha 15 giorni per poter ridare alla squadra quella continuità che spesso le è mancata.

La Cavese non sfrutta la situazione incresciosa che si è venuta a creare nell'ultima settimana a Gela e non va oltre il pareggio contro la squadra biancoazzurra. Rossi e i suoi sfiorano il colpaccio che gli viene negato da una prodezza di Docente che a meno di 10 minuti dalla fine raddrizza una partita che si stava mettendo malissimo per loro. Espulso Schetter, che sente molto le sirene di mercato anche se lui ha dichiarato eterno amore ai colori cavesi. La sosta arriva necessaria per un Gela che è allo sbando, ma nonostante questo a Cava ha dimostrato di avere gli attributi per poter sopperire al momento negativo. La volontà per far non far morire il calcio a Gela al momento è solo fatta di chiacchiere, vedremo i fatti quando accadranno.

Chiudiamo questa analisi del campionato di 1a Divisione parlando del pareggio tra Lucchese e Andria. Un pari agrodolce per la squadra di Indiani che voleva la 3a vittoria di seguito e andare alla sosta con una classifica migliore. Decidono i gol di Grassi alla mezz'ora del primo tempo e il pari di Di Simone ad inizio ripresa. Papagni e i suoi ragazzi terribili, guadagnano un bel punto che gli consente di tenere a distanza le altre concorrenti alla salvezza diretta. 7 punti in 3 partite del 2011 per i pugliesi è un ottimo viatico per un girone di ritorno che si prospetta combattuto, soprattutto sapendo che nessuno ti regala niente.

Daniele Mosconi

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