Cesena - Roma: Si riparte da uno

Cesena - Roma: Si riparte da uno

Di Fabrizio Landolfi

Domani pomeriggio alle 15 la Roma affronterà il Cesena, allo stadio Manuzzi, nella ventesima giornata del campionato. I giallorossi, reduci dall’amara sconfitta contro la Sampdoria, ripartiranno da uno. Da uno, perchè quella che verrà disputata in questo weekend, è la prima giornata del girone di ritorno, ma uno è anche il numero di vittorie che la Roma ha finora ottenuto lontano dallo stadio Olimpico. Nel girone di ritorno, a cominciare da domani a Cesena, sarà necessario invertire la tendenza a perdere punti fuori casa, che ha fortemente condizionato l’andamento della squadra nella prima metà della stagione. E’ curioso il fatto che l’unica gara vinta dai giallorossi in trasferta (tralasciando il derby con la Lazio), sia stata proprio quella contro il Milan, che sulla carta doveva essere la più difficile. Al contrario, contro altre squadre oggettivamente meno temibili, sono arrivati numerosi pareggi e sconfitte, di cui l’ultima proprio domenica scorsa, a Marassi contro la Sampdoria. Sull’esito di Samp-Roma hanno fortemente influito i due clamorosi errori di Juan nel secondo tempo, ma a quanto pare, la partita di Genova verrà ricordata non tanto per le “papere” del brasiliano, quanto più per la decisione di Ranieri di far entrare in campo Totti nei minuti di recupero. Infatti, negli ultimi giorni, nell’ambiente giallorosso si è parlato quasi esclusivamente della questione che è scaturita da quella sostituzione. Tra tifosi, giornalisti ed opinionisti, sono in molti ad accusare il tecnico di non aver avuto rispetto per il Capitano, di averlo umiliato con quella scelta di metterlo dentro solo al novantunesimo minuto. Secondo il parere di chi scrive, l’allenatore ha fatto una mossa pressochè inutile: avrebbe avuto senso, magari, far entrare Totti una manciata di minuti prima. Ma porre la questione su un piano personale, accusando Ranieri di aver umiliato il Capitano, o di non averlo rispettato, francamente mi sembra eccessivo. Difatti, lo stesso Totti non si è offeso da un punto di vista personale, piuttosto ha ritenuto inutile la sostituzione decisa da Claudio Ranieri, ed ha sdrammatizzato con una battuta ironica a bordo campo, come nel suo stile, senza fare drammi. Nel frattempo si discute anche dell’ipotesi che il Capitano giallorosso possa decidere di ritirarsi, nonostante la lunga durata del contratto. Tale ipotesi non è stata esclusa categoricamente dallo stesso numero dieci, che ha anche dichiarato di sentirsi triste, negli ultimi tempi, poichè non riesce a giocare come vorrebbe. In effetti, già nella partita contro il Catania, si era notato che Totti fosse piuttosto nervoso, infastidito dal fatto di non riuscire a trovare il gol. Qualcuno parla anche di un suo possibile trasferimento negli Stati Uniti, ipotesi che finora non ha trovato conferme. La speranza può e deve essere una sola: che Francesco non molli, continui a lottare con impegno ed umiltà come ha sempre fatto, e torni presto a giocare al suo livello. Lui è la bandiera della Roma, una vera bandiera, di quelle che nel calcio non ci sono quasi più. Il fatto che abbia trentaquattro anni, e che in questa stagione stia giocando un po’ al di sotto del livello a cui ci ha abituati, non significa necessariamente che stia finendo le cartucce. Potrebbe trattarsi di un’annata poco positiva, di quelle che capitano anche ai calciatori più giovani, e magari il prossimo anno Francesco potrebbe tornare quello di prima. Ma la speranza è che non lo faccia il prossimo anno, bensì adesso, in questa stagione, prima possibile; e la cosa non è affatto improbabile.


Domani, contro il Cesena di Ficcadenti, ci si aspetta di vedere il Capitano in campo dal primo minuto, insieme a Menez e Vucinic. Sembra probabile che Ranieri scelga di tenere in panchina Marco Borriello, sia per una questione di turnover, sia analizzando le formazioni provate in allenamento. Eppure, sugli undici che giocheranno domani, i dubbi non mancano, a cominciare dal ruolo del portiere: Julio Sergio è squalificato, a causa del rosso rimediato a Genova. Il tecnico ha sempre dato l’impressione di fidarsi più di Bogdan Lobont, che non di Alexander Doni, ma visto che il romeno è appena guarito da un fastidioso infortunio, dovrebbe avere più chance il brasiliano. In difesa mancherà Philippe Mexes, che conta di recuperare per il derby di Coppa Italia che si giocherà mercoledì. La coppia centrale sarà quindi composta da N.Burdisso e Juan, mentre sulla sinistra ci sarà John Arne Riise. Sulla fascia destra, come sappiamo, il titolare è Marco Cassetti; ma negli ultimi allenamenti, Ranieri ha più volte provato Aleandro Rosi al suo posto, insieme ai titolari. Dunque, è probabile che a Cesena venga concesso un turno di riposo a Cassetti (uno dei giocatori più impiegati della squadra), ed una chance al giovane Rosi, che finora ha giocato raramente. Tra i centrocampisti, non è ancora a disposizione David Pizarro, che sta proseguendo il suo programma di recupero, contando di tornare in campo tra un paio di settimane. In compenso, è pronto per giocare dall’inizio Taddei, convocato dal tecnico, anche se l’impressione è che a scendere in campo da titolari saranno De Rossi, Simplicio e Perrotta, schierati in linea nel modulo 4-3-3, o 4-3-2-1, lo stesso che Ranieri aveva scelto per affrontare la Sampdoria. In avanti, come detto in precedenza, si prevede l’impiego di Francesco Totti come prima punta, con Menez e Vucinic a supportarlo sulle corsie esterne. E’ tra i convocati anche Adriano, nonostante in settimana abbia avuto qualche piccolo problema alla schiena.


A proposito del Cesena di Ficcadenti, si tratta di una squadra da non sottovalutare assolutamente, contro la quale la Roma, all’andata, pareggiò 0-0. Ora i romagnoli si trovano appena fuori dalla zona retrocessione, con un punto di vantaggio sul Lecce, e sono reduci da ben tre risultati utili consecutivi (due vittorie e un pari). Si tratta di una formazione che punta molto sulla compattezza e sull’attenzione tattica, con il 4-3-3 di Ficcadenti, ma senza rinunciare ad attaccare. La porta del Cesena sarà difesa dall’ex giallorosso Antonioli, portiere che nel 2001 vinse lo scudetto con la Roma di Capello. In difesa giocheranno, da destra a sinistra, Ceccarelli, Pellegrino, Von Bergen e Lauro; a centrocampo la linea a tre sarà formata da Caserta, Colucci e Parolo (autore di un bel gol, quest’anno, contro la Lazio). In attacco dovrebbe rientrare Erjon Bogdani, bomber della squadra bianconera; nel caso in cui l’albanese non ce la facesse, Ficcadenti si affiderà ancora a Budan, con Giaccherini e Jimenez nel ruolo di esterni offensivi.

Fabrizio Landolfi

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