Sampdoria: A Brescia... pensando al Derby
Pubblicato da
Andrea
on domenica 12 dicembre 2010
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Sampdoria: A Brescia... pensando al Derby
Di Daniele Mosconi
Quella di Domenica sarà l'ultima Domenica, diciamo così, normale per la Samp. Perchè la prossima non sarà più una settimana qualsiasi, ma la settimana che porta al derby; ogni tifoso che si rispetti sa che la settimana del derby non è mai una settimana qualsiasi. In città si vive un clima di passione diverso dal solito. Si "affilano" le voci pronti a gridare la propria gioia verso la propria squadra
Ma prima di questa bisogna passare un ostacolo non semplice, chiamato Brescia. Una squadra, quella lombarda, che in settimana ha deciso di sollevare dall'incarico il tecnico Beppe Iachini, responsabile a dire della società, di risultati poco consoni al valore della squadra. Al suo posto hanno chiamato Mario Beretta, tecnico che ovunque è andato, vedi Verona con il Chievo, non ha mai fatto male, anzi crediamo che sappia vendersi poco, essendo egli un anti personaggio. Un vero peccato perchè uno come Mario Beretta meriterebbe platee più blasonate che continuare a subentrare su panchine già occupate da altri. Questa estate ci fu un contatto quasi ufficiale con una squadra greca, ma poi non se ne fece più nulla.
Un avversario in più per questa Samp, che ha lavorato una settimana intera senza impegni infrasettimanali di Europa League. C'è ancora qualche strascico del caso Cassano, ma ormai siamo in dirittura d'arrivo. Settimana prossima, al massimo entro Lunedì pomeriggio, l'arbitrato deciderà per le parti, visto che non è stato trovato un accordo. Un pensiero in meno per Di Carlo che così potrà lavorare più serenamente con il gruppo che gli è rimasto a disposizione.
Una trasferta non semplice perchè le rondinelle vorranno provarle tutte per dimostrare al nuovo tecnico che non sono la squadra che si è sfaldata al primo soffio di vento a San Siro, settimana scorsa contro il Milan. Ci sono giocatori di alta classe come Diamanti che possono fare la differenza, oltre all'ex, mai tanto amato Caracciolo, che a Brescia ha ritrovato il sorriso perduto in Liguria. Ci sono faticatori come Budel, mille polmoni sempre prezioso in qualunque squadra, Baiocco che quest'anno però stenta a trovare un posto da titolare. Mancherà Martinez squalificato e questo può essere un vantaggio per la Samp, perchè Beretta dovrà trovare un sostituto per il terzino sinistro. Ci sarà bisogno di una Samp battagliera perchè partite come queste si vincono solo se capisci che devi mettere da parte le "armi" e giocare un calcio ancora oggi molto redditizio: pane e salame. Per il caviale rivolgersi altrove. Quindi la Samp domani sa che dovrà fare affidamento soprattutto in se stessa se vuole fare punti a Brescia.
Queste sono le partite che esaltano Di Carlo, perchè lui è abituato in questi ambienti e sa come si affrontano queste partite e può anche immaginare che tipo di partita vorrà preparare Beretta. La Samp vista nelle ultime settimane ci fa ben sperare, perchè la squadra pare abbia trovato una sua quadratura. Il Guberti visto contro il Bari fa pensare in positivo. Il ragazzo ha i mezzi per diventare davvero qualcuno in serie A, ma deve credere più in se stesso.
Il Pazzo Pazzini dopo un inizio con il freno a mano tirato ha ritrovato la via del gol e tutta la Samp se ne sta giovando come sempre. Anzi ora i suoi gol sono ancora più importanti, perchè se prima si diceva: eh ma c'è Cassano che gli mette le palle in testa, adesso non c'è più "l'alibi" per i detrattori della punta di Pescia. I suoi gol stanno dando linfa vitale ad una Samp che cerca di guadagnare un posto al sole in un campionato che vede l'Inter crollare Domenica dopo Domenica, la Roma non essere esaltante come lo scorso anno. C'è spazio a nostro avviso per inserirsi e fare uno scherzetto come lo scorso anno. Ma ci vuole continuità, quella continuità che consentirebbe alla Samp di credere di più in se stessa senza porsi limiti di classifica. D'altronde lo scorso anno il sogno si è concretizzato grazie non solo ad un girone di ritorno monstre, ma anche grazie ad una continuità di risultati che ha permesso la realizzazione del sogno.
Quest'anno abbiamo molto criticato il modo di gestire le partite da parte del tecnico blucerchiato, reo a nostro avviso, di non essersi ancora calato a pieno nel ruolo di tecnico di una società ambiziosa e ancora privo di quella malizia giusta che lo dovrebbe portare a osare di più in certe partite, senza subire sempre la pressione degli avversari. Un tipo di gioco molto dispendioso, perchè ti porta a correre molto a vuoto dietro gli avversari. Proprio questo non ci piace di questa Samp, il suo essere comprimaria quando dovrebbe dettare legge, soprattutto in casa. Ricordiamo bene le partite contro la Lazio e il Napoli. Un continuo correre dietro la palla e quando si entrava in possesso di questa, non sapere che farne in quanto privi della lucidità necessaria. Mettiamoci anche le assenze pesanti di Tissone e Poli, sostituiti da un Dessena che con tutta la volontà, non può sorbirsi un tipo di gioco che lui non è capace di fare. Il ritorno dei 2 incontristi accanto a capitan Palombo, ha permesso alla Samp di avere maggior versatilità nel gioco.
L'assenza di Cassano ha permesso alla Samp di far giocare con maggiore continuità Guido Marilungo, che a Lecce ancora oggi corteggiano per riaverlo dopo l'ottima annata in B. Il ragazzo si batte e sbatte con lodevole impegno, ma crediamo che la Samp abbia bisogno anche dei suoi gol. Alla sua prima esperienza in A 2 stagioni orsono, Marilungo era più un centravanti boa, mentre ora accanto a Pazzini è costretto a un lavoro molto più dispendioso che lo porta a essere poco presente in zona gol. Ci sono ampi margini di miglioramento, ma ci vuole tempo. Nel mentre se la società dovesse fare qualche scelta azzeccata in sede di mercato, tutto l'ambiente blucerchiato se ne gioverebbe.
Adesso cara Samp c'è bisogno di una prestazione positiva in quel del "Rigamonti" perchè la settimana del derby si avvicina. E un derby è un ottima medicina per qualunque malanno. A buon intenditor poche parole.
Daniele Mosconi
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