Juventus - Palermo 1-3, le pagelle dei bianconeri

Juventus - Palermo 1-3, le pagelle dei bianconeri

Di Gianluca Di Maria

Storari 6: Cerca di salvare due volte il risultato e i due gol che nascono da sue respinte lo vedono esente de colpe, anzi. Lo stesso non si può dire sulla punizione di Bovo.

Motta 6: Gode della straripante condizione fisica di Krasic, che col suo moto perpetuo frena ogni corsa sul settore destro, garantendogli l’immunità in difesa. Per lui anche l’assist per il gol di Iaquinta.

Bonucci 5: Confusionario e pasticcione. Deve ancora calarsi nella nuova realtà

Chiellini 5,5: Meglio del compagno di reparto, ma non troppo. Soffre la mancanza di un uomo guida.

Grygera 5,5: Non scende mai. In difesa si arrangia come può.

Krasic 7: Corre per 90 minuti e mai a vuoto. Mette in grave difficoltà Balzaretti ed è l’ultimo a mollare. Cuore Juve.

Marchisio 4.5: I due gol realizzati a Samp e Udinese sembrava potessero aiutare il Principino ad uscire dal suo torpore. Stasera la sua presenza in campo si è notata solo per un’ammonizione e per un retropassaggio kamikaze. Molto male.

Felipe Melo 5: Anche lui sotto gli standard di questo inizio stagione. Sistematicamente superato dai dirimpettai rosanero.

Pepe 6: Il suo l’aveva fatto, in modo non eccellente, ma comunque dignitoso. Sostituzione incomprensibile

Quagliarella 5: Mai pervenuto.

Del Piero 6: Tra i pochi a salvarsi dalla disfatta. Coglie una traversa, si guadagna un semi-rigore e qualche ottima punizione. Nel secondo tempo interpreta benino il ruolo di suggeritore, prima di essere sostituito.

Iaquinta 5.5: Ci si accorge di lui solo quando realizza il gol della bandiera.

Amauri 5.5: Passa i primi 15 minuti in campo a sbracciare e lamentarsi con tutti, poi si ricorda che deve anche giocare e prova qualche colpo di testa. Uno solo pericoloso.

Aquilani 5: Ancora fuori condizione e fuori dagli schemi bianconeri. Mai in gara.

Delneri 4.5: La scelta dei titolari lascia un po’ a desiderare, perché finché c’è l’emergenza va bene giocare senza boa, ma quando ne hai due disponibili la cosa stona per una squadra che fa del gioco sulle fasce il proprio credo. La gestione dei cambi poi appare scellerata. Inserire Iaquinta e Amauri contemporaneamente e lasciare in campo anche Del Piero sembra illogico. Anche perche è costretto a snaturare il modulo e sostituire uno dei meno peggiori in campo, Pepe. Finisce ancora una volta i cambi al 60’ minuto.

Gianluca Di Maria

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