IL PUNTO SUL CAPITANOBrozzi: «Totti? Ancora presto per il rientro»
«Non so se potrà esserci il 13, un conto è guarire, un altro è giocare»
«Vedremo se Francesco
Totti sarà disponibile
per la
partita col Palermo. Stiamo
aspettando che si riassorba il
versamento conseguente al
trauma subito a Milano». Mario
Brozzi parla della situazione
fisica di Francesco Totti. Il
responsabile dello staff medico
giallorosso è intervenuto ieri ai
microfoni di Radio Radioe di
Centro Suono Sport. Il capitano,
rientrato in campo a tempo
di record dopo l’operazione ai
legamenti subita ad aprile, si è
fermato di nuovo a causa del pestone
subito contro l’Inter domenica
scorsa. «Francesco - ha
proseguito Brozzi - ha ricevuto
un forte colpo in Supercoppa
che gli ha provocato un doloroso
versamento, e in più sta recuperando
da un altro infortunio,
lui se le cerca pure queste
cose...Perché ingaggia spesso
duelli fisici». Scherza, Brozzi,
ma nelle sue parole c’è un fondo
di verità. Il modo di interpretare
il ruolo da parte di Francesco,
sempre disposto al duello
fisico e spesso spalle alla porta,
lo sottopone a trattamenti "di
riguardo" da parte dei difensori
avversari.
Il Totti visto contro l’Inter
era comunque un giocatore in
ritardo di condizione, lontano
dalla forma migliore. «Quanto
manca - prosegue Brozzi - dal
rivedere Totti in condizione è
difficile dirlo. Quando si recupera
da un infortunio ci si deve
fermare e questo provoca un calo
del tono muscolare, quando
si è all’85% della condizione si
può riprendere a giocare, ma la
metabolizzazione richiede
tempo e poi bisogna ricominciare
a pensare a giocare e non a
farsi male. Resta qualcosa dell’infortunio?
Io mi baso su come
i giocatori vanno oltre e superano
l’incidente, Francesco
dopo il primo infortunio è tornato
con un cipiglio, un’aggressività
ed una voglia aumentati.
E’ una crescita personale. Lo
stesso Montella ha superato al
meglio momenti difficili».
La domanda però è sempre
la stessa, Totti a Palermo ci
sarà? «Noi lavoriamo come uno
staff, io restituisco il calciatore
all’allenatore ed ai preparatori,
una volta fatto questo, è compito
di Spalletti. A Milano Totti
era clinicamente guarito, a Palermo
ancora non lo so perché
mancano dieci giorni, che sono
un’infinità. E’ difficile fare previsioni,
perché arrivare dentro
la gola articolare è complicato
e il versamento si è prodotto
proprio lì. Questo tipo di problema,
che nel caso di Totti riguarda
il piede d’appoggio, è
sempre fonte di vivace dolore».
Totti però già in passato ha dimostrato
di avere una soglia
molto alta di sopportazione del
dolore, e spesso è sceso in campo
stringendo i denti. La sua voglia
di esserci, comunque, non
è in discussione. «La componente
psicologica non va sottovalutata
anche se Francesco
rientra da un precedente infortunio
».
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