Allarme Doni: soffre ancora
A Palermo sarà costretto a stringere i denti per giocare
Ma con l’inizio del tour de force c’è il rischio di uno stop
Di PIETRO TRIA
Doni sta ancora male. L’infiammazione
al tendine rotuleo del
ginocchio destro non è affatto
sparita e con l’inizio del periodo di fuoco
che attende i romanisti, c’è il rischio
che l’estremo difensore verdeoro debba
saltare più di un incontro. È questo ciò
che preoccupa maggiormente lo staff
giallorosso, con la stagione che si farà
sempre più ricca di impegni con tre incontri
a settimana tra Champions League
e campionato. In quel periodo,
quando di riposo e di tempo per svolgere
del lavoro specifico ce ne sarà poco,
potrebbe essere il momento più critico
per il portiere brasiliano. Anche perché,
dall’inizio del ritiro, ancora non si è riusciti
a risolvere a pieno questa fastidio.
Il totale riposo non è una soluzione, anche
perché non svolgendo degli esercizi
calerebbe il tono muscolare peggiorando
la situazione. Dall’altra parte, il
solo lavoro, non è la chiave giusta per
sfiammare la parte interessata. Perciò,
il percorso che si sta seguendo al momento,
è una sorta di via di mezzo; con
esercizi molto lievi che consentono di
non affaticare eccessivamente il tendine
e allo stesso tempo di mantenere un
tono muscolare. Il problema principale
è che Doni sente ancora dolore e non
può allenarsi come vorrebbe. Un fastidio
che si porta avanti da tempo e che, a
ridosso dei match con Inter e Napoli, era
stato affievolito con dell’agopuntura.
Ma finché il tendine rotuleo non si
sfiammerà, per il brasiliano non ci sarà
l’opportunità di forzare aumentando i
carichi. Questo sarà il momento decisivo
per consentirgli di riprendere a pieno
regime, anche se ora questo scenario
sembra molto distante e soprattutto
di difficile previsione.
Non è un caso che ieri, l’ex Juventude,
non sia andato oltre a della fisioterapia
e a della ginnastica specifica potendo
solo guardare il lavoro fatto sul campo,
con Adriano Bonaiuti, dai suoi colleghi
di reparto. A tutto ciò va anche aggiunto
che Doni, in questo precampionato,
non ha praticamente svolto la preparazione
atletica proprio a causa del
dolore. E quindi, da questo punto di vista,
si trova ulteriormente in deficit rispetto
ai compagni. Il limite principale
per un portiere, quando si trova a fare le
spese con problemi di questo tipo, è
l’impossibilità di spingere sulle gambe
e quindi di essere reattivo sui palloni
bassi.
L’estremo difensore della Roma e
della Seleçao, però, ha già dimostrato
che è in grado di stringere i denti e di farlo
con ottimi risultati, visto che sia in
Supercoppa e sia nella prima di campionato
è stato tra i migliori in campo. Con
un ulteriore sforzo potrà rendersi disponibile
anche il 13 settembre a Palermo,
ma con l’inizio della Champions
(tre giorni dopo) comincerà un tour de
force che il brasiliano, considerando il
suo stato attuale, difficilmente potrà sostenere
a lungo.
Iscriviti all'RSS per essere sempre aggiornato! Clicca sull'immagine sottostante per iscriverti!
0 commenti:
Posta un commento