Baptista«In tribuna? no problem». Juan fermo
Di MASSIMO LIMITI
Julio Baptista è venuto a Roma per ritrovare
il ruolo a lui tanto caro, ma
anche nel suo Brasile è destinato ad
adattarsi in qualche modo alle circostanze.
Nell’ultimo allenamento della Seleçao,
in vista del match di domani a Santiago
contro il Cile, Dunga ha fatto intendere
che proporrà un Brasile molto offensivo
e per Julio potrebbe non esserci spazio
a nemmeno a centrocampo: «Con Robinho,
Ronaldinho e Luis Fabiano punta
centrale, per gli altri aumenterà il lavoro
di quantità – afferma il neo acquisto giallorosso
– però il calcio di oggi prevede che
tutti i giocatori in campo debbono impegnarsi
per aiutare i compagni. Deve essere
una squadra compatta perchè solo in
questo modo sarà più facile portare a casa
il bottino pieno». Al termine della partitella
il ct Dunga ha preso da una parte
Baptista e i due si sono soffermati a parlare
a lungo: «Mi ha dato qualche indicazione
tattica di come intende giocare domenica
– ammette Julio – ma non è detto
che partirò titolare. Io ci conto perchè
voglio aiutare il Brasile a vincere questa
partita che è fondamentale per noi». La
Seleçao arriva a questo impegno contro
il Cile circondata da un ambiente critico.
Dopo la classifica Fifa, che ha relegato i
verdeoro al sesto posto in classifica, ci si
è messo anche il presidente della Repubblica
Lula il quale ha parlato di Messi come
migliore al mondo ed ha affermato
che al Brasile manca la grinta che hanno
gli argentini «Andiamoci piano – dice Julio
Baptista – il Brasile merita rispetto per
quello che rappresenta nella storia del
calcio e per quanto ha vinto. Due risultati
negativi non possono cancellare tutto.
Vedrete che non appena torneremo alla
vittoria in molti si ricrederanno di quanto
detto». Intanto prosegue il forfait di
Juan che, dopo il risentimento all’adduttore
della coscia sinistra durante l’allenamento
di martedì, è ancora bloccato in
infermeria.
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