La 23° Giornata di Serie A
Come sempre è avvenuto nelle ultime settimane l'Inter vince senza problemi (una volta per bravura, altre per aiuti arbitrali). La lotta per il secondo posto si rende più interessante. Adesso la Juve è ad un punto dalla Roma. La Roma non ha fatto una buona partita, però il gol della Juventus è viziato da un fallo di Nedved su De Rossi in partenza e dal tuffo prima del contatto con Mexes al limite dell'area sempre di Nedved.
Nelle ultime settimane l'Inter è sembrata la Juventus dei tempi di calciopoli, anche nelle dichiarazioni dei tesserati, che hanno perso un occasione per tacere. Le dichiarazioni di Oriali ad esempio sono state fuori luogo: "è colpa nostra se la Roma perde 3-0 a Siena?", in risposta ad una domanda sugli aiuti arbitrali e sudditanza psicologica riscontrata da più parti nei confronti dei Nerazzuri. Come dire: "io non so cosa rispondere e dunque dico qualcosa che non centra nulla con quanto chiesto", un po' come faceva Moggi quando non voleva rispondere alle domande o quando non voleva far rispondere i tesserati a date domande (oltre chiaramente a vietare l'ingresso per le conferenze stampa ai giornalisti "scomodi"). Lo stesso Mancini ha voluto provare a fare dei paragoni, provando a difendersi, tra gli aiuti dati a Juve e Roma e quelli dati all'Inter. In questa speciale classifica di conteggio degli aiuti l'Inter è solitaria al primo posto, la Juve è seconda con un distacco medio e la Roma è mestamente ultima. Quindi anche in quest'ambito lo scudetto degli aiuti l'Inter l'ha vinto, anche grazie ad una serie di errori che l'hanno aiutata da inizio 2008. Forse non c'è un sistema stile Moggi dietro, ma non si può neanche dire che questi aiuti non sono stati dati perchè è negare l'evidenza.
Non si deve perdere di vista però l'inflessione che la Roma ha avuto dal punto di vista del gioco e delle soluzioni. Spalletti non riesce più a mettere in campo una squadra convinta e che ricrea le stesse trame di inizio stagione (un esempio su tutti, il gol di Perrotta a Roma-Dinamo Kiev). Le ragioni possono essere molteplici: dalla frustrazione di vedere l'Inter vincere sempre e comunque (anche quando non meriterebbe) che ha creato mancanza di convinzione di poter riprendere il primo posto, alla condizione precaria di alcuni giocatori chiave, passando per la mancanza di alternative al modulo base. Il 4-2-3-1 applicato da Spalletti, infatti, soffre se i giocatori che lo portano in campo non sono in piena forma: l'appannamento di Taddei, il calo di Perrotta rispetto alla scorsa stagione, gli infortuni occorsi a Totti (mal di schiena e microfrattura al collo della caviglia), un Mexes sottotono, un Tonetto che ha un momento di stanca (probabilmente gioca troppo), suggerirebbero un cambiamento di modulo se non ad inizio partita, quanto meno in corso di gara. Avere delle varianti non significherebbe abbandonare il modulo base (che ci ha portato tanti risultati), ma semplicemente rendersi meno prevedibili agli avversari. Credo che la sfida al Real vedrà la Roma scendere in campo con un 11 molto diverso da quello visto a Torino con la Juve.
Martedì c'è una partita importante che significa molto, sotto tutti gli aspetti. Ci si attende una Roma migliore di quella vista Sabato, che entri in campo con la voglia e la convinzione di poter fare bene.
Per quanto concerne il campionato, lo scudetto è sostanzialmente assegnato, -11 punti dall'Inter sono un solco molto grande da recuperare. Questo solco è frutto di una concomitanza di due fattori: aiuti arbitrali all'Inter ed una Roma che ha un momento di stanca e sta avendo qualche passaggio a vuoto. Ma siamo sicuri che l'Inter il suo momento di stanca non l'abbia già avuto e sia passato inosservato grazie agli aiuti arbitrali ricevuti? Nelle ultime partite l'Inter non è sembrata così in palla, come lo era prima della pausa natalizia, eppure ha collezionato una serie di vittorie, interrotta solo dal pareggio ad Udine. Il distacco sarebbe lo stesso senza aver avuto gli aiuti? Cosa ne pensate?
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Nelle ultime settimane l'Inter è sembrata la Juventus dei tempi di calciopoli, anche nelle dichiarazioni dei tesserati, che hanno perso un occasione per tacere. Le dichiarazioni di Oriali ad esempio sono state fuori luogo: "è colpa nostra se la Roma perde 3-0 a Siena?", in risposta ad una domanda sugli aiuti arbitrali e sudditanza psicologica riscontrata da più parti nei confronti dei Nerazzuri. Come dire: "io non so cosa rispondere e dunque dico qualcosa che non centra nulla con quanto chiesto", un po' come faceva Moggi quando non voleva rispondere alle domande o quando non voleva far rispondere i tesserati a date domande (oltre chiaramente a vietare l'ingresso per le conferenze stampa ai giornalisti "scomodi"). Lo stesso Mancini ha voluto provare a fare dei paragoni, provando a difendersi, tra gli aiuti dati a Juve e Roma e quelli dati all'Inter. In questa speciale classifica di conteggio degli aiuti l'Inter è solitaria al primo posto, la Juve è seconda con un distacco medio e la Roma è mestamente ultima. Quindi anche in quest'ambito lo scudetto degli aiuti l'Inter l'ha vinto, anche grazie ad una serie di errori che l'hanno aiutata da inizio 2008. Forse non c'è un sistema stile Moggi dietro, ma non si può neanche dire che questi aiuti non sono stati dati perchè è negare l'evidenza.
Non si deve perdere di vista però l'inflessione che la Roma ha avuto dal punto di vista del gioco e delle soluzioni. Spalletti non riesce più a mettere in campo una squadra convinta e che ricrea le stesse trame di inizio stagione (un esempio su tutti, il gol di Perrotta a Roma-Dinamo Kiev). Le ragioni possono essere molteplici: dalla frustrazione di vedere l'Inter vincere sempre e comunque (anche quando non meriterebbe) che ha creato mancanza di convinzione di poter riprendere il primo posto, alla condizione precaria di alcuni giocatori chiave, passando per la mancanza di alternative al modulo base. Il 4-2-3-1 applicato da Spalletti, infatti, soffre se i giocatori che lo portano in campo non sono in piena forma: l'appannamento di Taddei, il calo di Perrotta rispetto alla scorsa stagione, gli infortuni occorsi a Totti (mal di schiena e microfrattura al collo della caviglia), un Mexes sottotono, un Tonetto che ha un momento di stanca (probabilmente gioca troppo), suggerirebbero un cambiamento di modulo se non ad inizio partita, quanto meno in corso di gara. Avere delle varianti non significherebbe abbandonare il modulo base (che ci ha portato tanti risultati), ma semplicemente rendersi meno prevedibili agli avversari. Credo che la sfida al Real vedrà la Roma scendere in campo con un 11 molto diverso da quello visto a Torino con la Juve.
Martedì c'è una partita importante che significa molto, sotto tutti gli aspetti. Ci si attende una Roma migliore di quella vista Sabato, che entri in campo con la voglia e la convinzione di poter fare bene.
Per quanto concerne il campionato, lo scudetto è sostanzialmente assegnato, -11 punti dall'Inter sono un solco molto grande da recuperare. Questo solco è frutto di una concomitanza di due fattori: aiuti arbitrali all'Inter ed una Roma che ha un momento di stanca e sta avendo qualche passaggio a vuoto. Ma siamo sicuri che l'Inter il suo momento di stanca non l'abbia già avuto e sia passato inosservato grazie agli aiuti arbitrali ricevuti? Nelle ultime partite l'Inter non è sembrata così in palla, come lo era prima della pausa natalizia, eppure ha collezionato una serie di vittorie, interrotta solo dal pareggio ad Udine. Il distacco sarebbe lo stesso senza aver avuto gli aiuti? Cosa ne pensate?
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1 commenti:
Secondo me esiste una sudditanza a favore dell'Inter. Altrimenti non si spiegherebbero gli aiuti ricevuti nei momenti di difficoltà.
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