VENDITA FIACCA - Un'accoglienza tiepida che coincide perfettamente con il carattere dei genovesi. Perché si dà il caso che, ritrovato il derby in serie A, è calato stranamente il grande interesse per il calcio. Così a poche ore dal match di Marassi contro la Georgia i biglietti venduti sono 21mila circa, tutto sommato corrispondenti al numero di spettatori che assistono mediamente alle partite di Sampdoria e Genoa.
FREDDEZZA - Ieri l'allenamento a porte aperte non è stato un grande successo. E sempre ieri gli azzurri non hanno di certo mostrato il loro lato migliore snobbando centinaia di ragazzi appena usciti da scuola e alla ricerca di autografi davanti all'ingresso dell'hotel che ospita la Nazionale nel quartiere di Carignano. La speranza a questo punto è che i genovesi decidano all'ultimo momento di dare l'assalto al botteghino e riempire lo stadio.
FOSSE STATA LA FRANCIA - A far calare l'interesse, ovviamente, ha contribuito anche il prestigio dell'avversario. Basta ricordare che il 28 aprile 2004, quando Marassi ospitò la partita d'addio di Roberto Baggio contro la Spagna, il Ferraris esplose. Ma in un certo modo hanno inciso anche le mancate convocazioni di Borriello e Cassano. Roberto Donadoni punterà sull'attaccante rossoblù per l'amichevole di mercoledì 17 a Siena contro il Sud Africa, dove non ci saranno tutti i giocatori impiegati dal c.t. questa sera. Cassano? Donadoni è stato molto chiaro: è impensabile chiamare un giocatore che ha solo 30' nelle gambe. I tifosi blucerchiati dovranno accontentarsi alla fine di ammirare con qualche mugugno Fabio Quagliarella e una Nazionale sperimentale con Palombo. Emozioni ai minimi termini quindi, se non fosse che ai tifosi del Genoa verrà data la possibilità di tornare indietro nel tempo rivedendo l'amato Panucci e Bortolazzi, oggi assistente di Donadoni.
Da gazzetta.it
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