Come arriva la Roma a questa gara?
"Ci poteva arrivare meglio, facendo riferimento agli ultimi risultati e vedendo le prestazioni della squadra. Come testa c'è sicuramente da accantonare l'ultima sconfitta. Una sconfitta che brucia. Ma c'è anche grande voglia di reazione. Di riscatto. Anche se è stata una brutta sconfitta, vedo delle attenuanti alla gara di sabato per come si è sviluppata la partita. Nutro molta fiducia nei miei ragazzi. C'è la voglia di ribaltare subito situazioni come queste che possono capitare".
La gestione del risultato è il problema della Roma?
"Non direi proprio così. Abbiamo delle caratteristiche e dobbiamo migliorare in determinate ricerche. C'è capitato di tutto in questi due anni e ci siamo dovuti adattare. C'è capitato di dover nascondere sia i nostri pregi e che i nostri difetti. La squadra ha equilibrio. Ha forza sia dal punto di vista mentale che dal punto di vista del calcio giocato. Ha qualità. Può succedere che qualche volta non va come si vorrebbe".
Cosa ha insegnato la sconfitta dell'Inter?
"In parte ho già risposto. La sconfitta è maturata in maniera particolare, non da uno svolgimento logico. Bisogna saper reagire e trovare la possibilità di mettere a posto le cose anche quando non vanno come vorremmo. Abbiamo sempre tratto qualcosa dalle sconfitte, Anche questa sconfitta rafforzerà quei concetti di ricerca che un po' mancano alla nostra squadra".
E' facile o difficile preaprare una gara come questa?
"E' difficile soprattutto da un punto di vista della forza da contrapporre all'interno della gara ad una realtà importante nel calcio mondiale come il Manchester. E' facile dal punto di vista della reazione. Sono convinto che prevarrà al voglia di rimettere a posto quanto è successo nel match di sei mesi fa. Vogliamo dimostrare che quello è stato un episodio. Una parentesi che domani sera vogliamo chiudere".
E' giusto parlare di vendetta? E' un approccio sbagliato?
"Non è sbagliato sia come parola che come mentalità. Serve una reazione, comunque, più che una vendetta che potrebbe portarci a comportamenti non giusti. Scenderemo in campo pensando a quello che abbiamo sofferto. A quello che abbiamo sbagliato. Cercheremo di evidenziare quello che serve per offrire una forza da contrapporre ad una squadra importante come il Manchester".
Alla luce degli ultimi risultati, è una Roma che deve cambiare qualcosa?
"Noi abbiamo le nostre caratteristiche. Abbiamo lavorato due anni per riuscire ad evidenziarle. Quest'anno abbiamo cercato di rafforzarle ancora di più. Per il momento, anche se bisogna sempre correggere, bisogna sempre lavorare su quello che ci manca, è molto più positivo quello che abbiamo evidenziato".
La questione Panucci?
"Non è stato convocato perché ha mal di schiena. Lui stesso ha evidenziato qualche perplessità su quella che è la sua condizione fisica. Quando è finito l'allenamento, l'ho convocato, ma non c'era più. Quando sono rientrato dentro gli spogliatoi ho parlato con il Dott. Brozzi su tutto quello che lui aveva esternato. A quel punto, visto che anche oggi non si è allenato per il mal di schiena, ho deciso di lasciarlo a casa".
Vista la carenza di esterni, sta pensando di portare in panchina Antunes?
"Ci sto pensando. Può essere probabile, anche per avere caretteristiche un po' diverse".
Giocando con Giuly, Cicinho e Pizarro non rischia di concedere qualcosa in fatto di centimetri al Manchester?
"La cosa è già stata analizzata e può darsi che si possa concedere qualcosa in questo senso. Dipende, però, dall'atteggiamento della squadra, dalla volontà di opporre qualcosa dal punto di vista fisico, al di là dei centimetri".
Sta pensando a qualche cambiamento per la gara di domani?
"I cambiamenti che bisogna fare sono sempre nella lettura delle situazioni. Nel capire determinati momenti di scorrimento della partita. Per quanto riguarda il fatto di seguire le nostre qualità, dobbiamo mantenere la stessa voglia di evidenziare le nostre caratteristiche".
Aquilani favorito su Pizarro?
"Diventa difficile poterlo dire, anche perché per capire se ha recuperato bene dobbiamo aspettare l'allenamento di stasera. Ci portiamo dietro ancora alcune scorie della partita con l'Inter. Non c'è stato molto tempo per allenarsi in questi due giorni. Un po' l'amarezza, un po'l a fatica fatta a poche ore di distanza, un po' la necessità di recuperare. Oggi vedremo le condizioni della squadra, molti, in questi due giorni, hanno fatto semplicemente corsa o massaggi".
Si parla di un diverbio con Panucci? E' vero? E' già stato tutto chiarito?
"E' successo, ma per me è già stato tutto chiarito".
Anche per il giocatore è tutto chiarito?
"Questo bisogna chiederlo a lui".
E' un Manchester diverso rispetto a quello dello scorso anno? Ha pensato a delle soluzioni diversi rispetto a sei mesi fa?
"E' difficile trovare delle soluzioni per fermare il Manchester: una squadra completa, quasi perfetta dal punto di vista del gioco. E' una squadra che ha grandi potenzialitù offensive e al tempo stesso riesce a rientrare tutta nella propria metà campo usando la velocità e le ripartenze che ha a disposizione. E' una squadra che ha grandissima esperienza. E' in grado di saper leggere i momenti topici della partita. Ha ottime potenzialità offensive, a Rooney ha aggiunto anche Tevez che hanno grande capacità di corsa lunga e di forza fisica oltre ad avere grandi qualità tecniche. Hanno grande disponibilità in fase difensiva e capacità di andare a contrasto".
Le dichiarazioni di Perrotta
E’ un momento difficile per i risultati. Cosa significa venire qui sei mesi dopo quello che è successo?
"E’ una situazione strana. Dopotutto, a parte il secondo tempo con l’Inter, le prestazioni sono state tutte positive. Poi con un po’ di sfortuna a volte non siamo riusciti ad ottenere i tre punti. E’ normale che nella testa di ognuno di noi che era qui l’anno scorso il ricordo c’è, anche lì è stata una partita strana, dettata da tante cose negative nei nostri confronti. Però quest’anno è tutta un’altra cosa ci sono giocatori anche diversi rispetto alla scorsa stagione sia da parte nostra che da parte loro. Sicuramente sarà una partita molto bella, molto affascinante tra due squadre che sono votate soprattutto all’attacco".
Ritorni qui a casa a due passi da dove sei nato. Questa è per te una grande emozione. Per questo vivi la vigilia con qualche sentimento in più. Cosa stai provando e ti senti ancora più responsabilizzato visto che in tribuna oltre i tifosi che verranno ci saranno anche molti familiari?
"E’ una sensazione diversa rispetto ad altre partite. Mio padre è stato un grande tifoso di questa squadra, per anni andava a vedere le partite in questo stadio ed un suo grande desiderio è vedere il figlio un domani giocare qui. Purtroppo lo scorso anno questa soddisfazione non gliel’ho data, gliela do domani sera. E sono molto contento, molto felice di dare questa soddisfazione anche a lui".
Vi riconoscete nel ritratto che è stato fatto dopo gli ultimi risultati di una squadra che gioca molto bene ma che manca un po’ di quel fallo a metà campo che a volte può bloccare l’azione avversaria. Questo è un ritratto che nasce solo dal fatto che non avete vinto le ultime partire e dunque si tende a criticare tutto?
"Purtroppo la critica è fatta in base al risultato. Le prestazioni sono state tutte positive. Normale che nell’ultimo periodo siamo stati sfortunati. In alcune gare, come con la Juve, potevamo chiuderle prima. Nelle altre partite credo che la squadra ha giocato bene, ha creato tanto, ha subito come credo tutte le squadre che vanno a giocare Firenze che è un’ottima squadra, come con l’Inter. E’ normale che voi criticate queste cose qua nei momenti in cui una Società, una squadra come la Roma che è stata costruita per vincere lo scudetto attraversa un momento così. Nello spogliatoio siamo tranquilli perché sappiamo che è un momento così e che passerà".
Siete contenti di avere subito l'occasione di rifarvi del 7-1 dello scorso anno?
"Noi lo speriamo di non subire più questi gol. Sicuramente sarà una partita diversa. Noi non cerchiamo vendette, cerchiamo di mettere a posto quelli che sono i parametri tra le due squadre. Secondo me, come abbiamo detto l’anno scorso, non ci sono sei gol di differenza. Domani abbiamo l’occasione di dimostrare, come dicevamo l’anno scorso subito dopo la partita, che il 7-1 è esagerato. Il destino ci ha dato la possibilità di dimostrarlo sul campo, noi siamo convinti di poterci riuscire. Almeno lo speriamo".
Da romanews.eu
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