Allarme difesa: Lotito e Petkovic fate qualcosa

Allarme difesa: Lotito e Petkovic fate qualcosa 

Di Marcon Cannaviccio

La pesante sconfitta subita contro la Juventus questa volta, anche se il risultato è simile, è molto diversa da quella subita due settimane fa in Supercoppa. Lì era stato un black-out mentale a mettere ko i ragazzi di Petkovic che avevano fino a quel momento giocato abbastanza bene anche senza creare grosse occasioni pericolose; anche stavolta possiamo dire che per vari tratti del match la Lazio ha provato a mettere in difficoltà i bianconeri e ci era anche riuscita rientrando in partita grazie a diverse conclusioni da lontano che hanno messo in difficoltà un Buffon ormai lontano parente del miglior portiere al mondo che conoscevamo. Questa volta però sono usciti fuori anche i problemi tecnici sia individuali che corali in fase difensiva oltre alla solita lentezza e flemma che contraddistingue troppe volte questa squadra. La Juve andava pressata e aggredita alta, cosa che non è stata fatta e anche dopo i loro primi due gol la reazione non è stata veemente ma molto lenta per poi prendere coraggio solo dopo aver accorciato le distanze. Di buono c’è che stavolta la squadra non ha perso la testa dopo i gol e che, nel suo piccolo, ha continuato a tenere le distanze (seppur sbagliate in molti casi) e a fare il suo gioco, ma non basta se poi si commettono errori abnormi come quelli compiuti in questa partita: due gol sono veri e propri orrori dal punto di vista tattico, con una difesa schierata che si fa prendere alla sprovvista da due lanci di 50 metri e si fa superare in modo imbarazzante. Su uno di questi due lanci, ovvero quello del terzo gol, c’è stato poi un errore individuale gravissimo da parte di Novaretti il quale, pur essendo in vantaggio ed in pieno controllo della situazione (copriva l’interno ndr), si fa superare da Vucinic in un modo talmente elementare da lasciare senza parole di fronte ad una cosi colossale ingenuità. Questi sono errori gravi ed imperdonabili se si gioca contro la squadra più forte del campionato, la quale difatti ci ha punito severamente. 


Migliorare la situazione è ovviamente ancora possibile anche se bisognerebbe battere due strade: la prima tira in ballo naturalmente il tecnico Petkovic, poiché solo con il lavoro sul campo si oliano i meccanismi e si risolvono queste situazioni; la seconda invece riguarda Lotito il quale, dato che il mercato chiude lunedì, è chiamato a confrontarsi con il tecnico per valutare se ci sia o meno la necessità di rinforzare la rosa con elementi nuovi, di maggior spessore e soprattutto già pronti a dare il loro contributo. Si parla insistentemente di una punta da acquistare, necessità assoluta che la squadra ha da almeno due anni, ma data la situazione difensiva ( Biava e Dias con un’età avanzata, Novaretti dà poche certezze, Ciani poco considerato dal tecnico) sarebbe opportuno che si valutasse con molta attenzione se fino a gennaio questa squadra possa riuscire ad affrontare campionato e coppe senza problemi con questi uomini o se l’innesto di un ragazzo da 5-6 milioni già pronto e abbastanza esperto possa essere determinante. Non ci sentiamo di bocciare il mercato biancoceleste, perché ha preso gente che serviva come Biglia, più altri ragazzi di belle speranze che si spera possano essere utili per far rifiatare i titolari quando non ne avranno più, ma bisogna agire tempestivamente quando si notano problematiche serie o casi non ancora risolti, perché commettere ancora una volta gli stessi identici errori del passato sarebbe un vero e proprio delitto.

Marco Cannaviccio
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