Brasile - Italia 4 - 2: Poca fantasia negli Azzurri, Buffon impreciso

Brasile - Italia 4 - 2: Poca fantasia negli Azzurri, Buffon impreciso

Di Fabrizio Landolfi

All’Arena Fonte Nova di Salvador, l’Italia di Prandelli è stata sconfitta per 4-2 dai padroni di casa del Brasile, nella terza ed ultima gara del girone A della Confederations Cup. Durante il recupero del primo tempo il difensore brasiliano Bonfim Dante ha portato in vantaggio i suoi. Nella ripresa gli azzurri hanno pareggiato al 51’ con Giaccherini, ma la Selecao è tornata avanti quattro minuti dopo grazie ad una punizione di Neymar, per poi portarsi sul 3-1 con Fred al 67’. Per l’Italia ha accorciato le distanze Giorgio Chiellini al 71’, mentre all’89’ è arrivato il quarto gol del Brasile, firmato dallo stesso Fred. I ragazzi di Prandelli sono dunque i secondi classificati del girone, e con molta probabilità in semifinale incontreranno la Spagna. 


IL TABELLINO 

Brasile: Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz (33' Dante), Marcelo; Hernanes, Luiz Gustavo; Hulk (76' Fernando), Oscar, Neymar (69' Bernard); Fred. A disp.: Jefferson, Cavalieri, Filipe Luis, Jean, Rever, Jadson, Lucas, Jo. All.: Scolari. 

Italia: Buffon; Abate (30' Maggio), Bonucci, Chiellini, De Sciglio; Marchisio, Montolivo (26' Giaccherini), Aquilani; Diamanti (72' El Shaarawy), Candreva; Balotelli. A disp.: Sirigu, Marchetti, Astori, Barzagli, Giovinco, Gilardino, Cerci. All.: Prandelli. 

 Marcatori: 46' Dante (B), 51' Giaccherini (I), 55' Neymar, 67' Fred (B), 71' Chiellini (I), 89' Fred (B) 

C’è un dato difficile da trascurare, ovvero che questa Italia subisce troppi gol: addirittura 8 nelle tre gare disputate finora in Brasile, di cui 7 nelle ultime due. La difesa non riesce a rendersi impenetrabile, contrariamente alla tradizione della nostra nazionale. A Salvador ci ha messo del suo anche Gigi Buffon, portiere e capitano della squadra di Prandelli, come era già capitato anche nella gara rocambolesca vinta contro il Giappone. Gli azzurri poi hanno pagato molto l’assenza di Andrea Pirlo a centrocampo, un giocatore capace di dare qualità e geometrie alla manovra come nessun altro compagno. In questa sfida per il primo posto del girone, c’era bisogno di imporre un gioco e tenere palla più possibile; l’Italia invece ha lasciato troppa iniziativa a questo Brasile, che peraltro non è la squadra irresistibile che siamo abituati ad immaginare quando pensiamo alla nazionale carioca. Non è il Brasile di Romario e Ronaldo, nè quello di Zico e Falcao, tantomeno quello di Pelè. Ma è un buon Brasile, con tanti giocatori di qualità, compreso il giovane Neymar, che contro l’Italia ha dimostrato di essere piuttosto lesto a cadere a terra nei contrasti, anche quando gli avversari non lo toccano, risultando a tratti irritante. In questo modo si è procurato il calcio di punizione con cui ha messo a segno il secondo gol per i suoi, di cui va comunque riconosciuta la bellezza. Una punizione dalla distanza, precisa e velenosa, con il pallone che è finito dritto in rete. Giustificabile il mancato intervento di Gigi Buffon, che però poteva fare molto meglio in occasione del 3-1 e del 4-1, entrambi messi a segno da Fred, ma anche sulla rete del vantaggio siglata da Dante. Probabilmente poteva far meglio anche Cesare Prandelli: il c.t. azzurro ha confermato questo modulo 4-3-2-1, stavolta con Diamanti e Candreva alle spalle di Balotelli. Il trequartista del Bologna è apparso ben poco ispirato, così come Claudio Marchisio a centrocampo, mentre il laziale Candreva si è fatto vedere di più, pur non riuscendo a creare molte azioni pericolose. Mario Balotelli è rimasto fuori dal gioco per tutto il primo tempo, se si esclude un tiro di sinistro finito a lato. 


Nella ripresa SuperMario si è comunque messo in evidenza, con uno splendido colpo di tacco al volo con cui ha eluso la marcatura di un avversario e servito la palla per il gol di Emanuele Giaccherini, inizialmente tenuto a riposo da Prandelli. C’è da dire che il c.t. azzurro non è stato nemmeno fortunato, dato che dopo mezz’ora di partita era stato costretto a fare già due cambi, per sostituire Abate e Montolivo, entrambi alle prese con problemi fisici, con Maggio e lo stesso Giaccherini. Se a questo sommiamo le assenze di due titolarissimi come Pirlo e De Rossi, appaiono evidenti le difficoltà nella gestione della squadra. Non è ancora ben chiaro quale sia la situazione dell’infortunio di Stephan El Shaarawy, dato per indisponibile prima della gara, ma entrato in campo negli ultimi venti minuti. Sarà forse un caso, ma da quando il giovane milanista ha preso il posto dello spento Diamanti, l’Italia ha iniziato a premere con continuità, costringendo il Brasile a difendersi fino al secondo gol del centravanti Fred, che ha chiuso i giochi. In questa partita gli azzurri avevano bisogno di giocare più possibile nella metà campo avversaria, per tenere impegnati gli uomini di Felipe Scolari e costruire pericoli. Purtroppo sono mancate la fantasia e la qualità necessarie per riuscirci; volendo fare qualche esempio esplicito, è mancato un Baggio, un Totti, un Cassano, forse un Giuseppe Rossi, da mettere al fianco di Mario Balotelli. Da questo punto di vista, El Shaarawy potrebbe essere una soluzione, quindi ci si augura di poterlo vedere in campo nella prossima gara. Una nota positiva è legata al carattere che l’Italia ha dimostrato, segnando due gol in due momenti di difficoltà, prima con Giaccherini, appena sei minuti dopo la fine di un intervallo reso ostile dalla rete di Dante, poi con Chiellini su un’azione insistita, durante la quale Irmatov aveva anche fischiato un calcio di rigore per un fallo su Balotelli (il fatto che l’arbitro abbia poi modificato la decisione, visto che la palla era finita in rete, ha provocato le proteste dei brasiliani). Ora gli azzurri hanno cinque giorni di tempo per prepararsi alla semifinale: contro gli spagnoli, campioni del mondo e d’Europa, sarà veramente dura. Il recupero di Andrea Pirlo è di vitale importanza per l’Italia, così come l’esigenza di migliorare la fase difensiva. 

Fabrizio Landolfi
Bookmark and Share

0 commenti:

Posta un commento

Articoli Correlati

 
HOME | PRIVACY | SERIE A | LIGA | PREMIER LEAGUE | BUNDESLIGA | LIGUE 1 | CHAMPIONS LEAGUE | EUROPA LEAGUE | BRASILEIRAO | PRIMERA DIVISION ARGENTINA | NAZIONALI

TOP 100 SOCCER SITES The Soccerlinks Hit List Sport Blogs - Blog Catalog Blog Directory Listed on Soccer Blogs Aggregatore Sports Top Blogs Sports Blogs - Blog Top Sites Miglior BlogTop Italia Blog DirectorySports Blogs - Blog Rankings
Licenza Creative Commons
Questo opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia