Di Fabrizio Landolfi
Domenica pomeriggio alle 15 la Roma affronterà il Catania di Rolando Maran, nella prima giornata del girone di ritorno del campionato. I giallorossi arrivano alla difficile trasferta del Massimino in un momento delicato, essendo reduci dalla deludente sconfitta per 4-1 subìta una settimana fa a Napoli.
Zdenek Zeman a Catania dovrà fare a meno di Pjanic, squalificato a causa del rosso rimediato al San Paolo, e di Osvaldo, alle prese con un edema alla gamba destra. Mancheranno quindi due titolari, oltre ai giovani Romagnoli e Nico Lopez (il secondo è impegnato in un torneo under 20 con l’Uruguay).
Le gare contro i rossoblu sono sempre molto ostiche, soprattutto quando si gioca nello stadio di Catania, dove l’ambiente è notoriamente molto caldo ed ostile alle squadre avversarie, ma la Roma non deve farsi intimidire. Le insidie ci sono, il campo è difficile, mancano due giocatori importanti, ma c’è forte bisogno di una prova di carattere. Gli uomini di Zeman devono scendere in campo per imporre il loro gioco, senza farsi condizionare da nessun fattore psicologico. Si è parlato a lungo della gara persa contro il Napoli, una gara in cui la squadra non aveva fatto male sul piano del gioco e della costruzione, ma aveva sprecato davvero troppo e concesso agli avversari delle occasioni pericolose, che un centravanti come Cavani non si è lasciato sfuggire. Ora però è inutile continuare a recriminare su quanto abbiamo visto al San Paolo: c’è un’altra trasferta, altrettanto ostica, da affrontare con la massima concentrazione.
Gli scivoloni possono capitare, ma bisogna sapersi rialzare. La Roma deve vincere a Catania anche per rifarsi del risultato negativo della scorsa giornata.
Per quanto riguarda la formazione, vi sono meno dubbi del solito, viste le assenze di Osvaldo e Pjanic. E’ tornato tra i convocati anche Rodrigo Taddei, che recentemente era rimasto fermo per infortunio. Nessun problema per Totti e Marquinhos, che avevano saltato l’allenamento nella giornata di venerdì: il Capitano ed il difensore centrale (che ha fatto i conti con un’influenza) sono pronti per giocare dall’inizio. A Catania, a giocare in porta sarà ancora Goicoechea, che sembra aver preso stabilmente il posto di Stekelenburg nell’undici titolare. In difesa ci saranno Piris e Balzaretti sugli esterni, con la coppia Marquinhos-Castan al centro, mentre a centrocampo si prevede che Zeman schieri ancora De Rossi nel ruolo di regista centrale, con Florenzi e Bradley ai suoi lati. Il greco Tachtsidis dovrebbe quindi restare in panchina, insieme a Perrotta e Marquinho. In attacco, toccherà ancora a Mattia Destro, che ha subìto molte critiche dopo la prestazione negativa di Napoli, durante la quale non è riuscito a sfruttare diversi palloni importanti che gli erano stati serviti. Il giovane centravanti ha dunque l’occasione di riscattarsi subito al Massimino, dove guiderà l’attacco romanista insieme a Capitan Totti ed Erik Lamela. In panchina, il tecnico boemo non avrà altri attaccanti a disposizione, dato che anche il giovane Nico Lopez sarà assente, essendo impegnato nel torneo sudamericano under 20 con la sua nazionale.
Il Catania di Maran invece, dovrà fare a meno dello squalificato Lodi (espulso nella gara contro il Torino) e degli infortunati Biagianti e Sciacca. L’allenatore degli etnei dovrebbe schierare un 4-3-3 con Andujar tra i pali, difesa a quattro formata da Bellusci, Legrottaglie, Spolli e Marchese, linea a tre a centrocampo con Izco, Almiron e Salifu, e gli attaccanti Barrientos, Gomez e Bergessio in avanti.
Fabrizio Landolfi
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