Di Renato Cignoni
Nove punti in tre partite, otto gol segnati da sei giocatori diversi: Salviato, Siligardi, Dionisi, Emerson, Bernardini e Paulinho. Per ritrovare un inizio altrettanto sfolgorante da parte del Livorno, dobbiamo tornare indietro nel tempo, al campionato di C2 del 1995/96:
Guidati da Giorgio Campagna i labronici regolarono, nell'ordine, Tolentino, Treviso e Centese.
La serie si spezzò alla quarta sul campo della Fermana (che avrebbe poi beffato i nostri ai rigori nel triste spareggio di Ferrara nel giugno successivo). Nelle Marche finì 1-1 tra le recriminazioni per l'errore decisivo di Bivi dal dischetto a una manciata di minuti dal termine.
Impietoso il confronto con il recente passato: un anno fa di questi tempi arrivarono quattro punti grazie alla vittoria sul Crotone e del pari con la Sampdoria mentre l'Ardenza venne violato dalla Nocerina.
Protagonista di questo avvio Siligardi, che in questo breve scorcio di stagione ha messo già a segno gli stessi goal che collezionò nell'intero campionato scorso.
Conferme anche da Paulinho, positivo come nel finale dello scorso anno.
Che sia l'anno buono?
Sul Romito fanno i debiti scongiuri ma sotto sotto ci sperano.
Dopo il “pareggino”, inutile per entrambe le formazioni, con il Padova, ci ha pensato il Presidentissimo Camilli a svegliare un Grosseto ancora mestamente “sotto zero”: in chiusura di mercato è arrivato l'attaccante tanto atteso, non Corvia ma Lanzafame.
La punta, scuola Juventus, arriva in prestito dal Catania.
«Lanzafame - dice Camilli - credo ci possa dare una mano. È una seconda punta.
Il prestito dal Catania ci è costato un po’, ma crediamo di aver preso un giocatore che vale e che ha le motivazioni giuste per fare bene».
Il presidente Camilli ha anche commentato brevemente il pareggio conquistato domenica a Padova:
«ho visto una squadra poco propositiva - sottolinea -ma capisco anche che dobbiamo ancora lavorare molto per crescere. Siamo solo all’inizio della stagione. È comunque un punto importante su un campo difficile, dove pochi faranno risultato».
Chiuso anche il capitolo mercato, la parola passa adesso al campo, con il Grifone chiamato sabato ad abbattere il primo tabù della stagione, quella vittoria allo Zecchini, che manca dal 21 gennaio. Sono insomma auspicabili tre punti che potrebbero consentire di dare il primo scossone alla stagione.
Renato Cignoni
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