Juventus - Roma: Big match a Torino, Osvaldo c'è

Juventus - Roma: Big match a Torino, Osvaldo c'è 

Di Fabrizio Landolfi 

Sabato sera, allo Juventus Stadium di Torino, andrà in scena l’attesissimo confronto tra la Roma di Zeman e i padroni di casa, guidati da Massimo Carrera. In questo anticipo della sesta giornata di campionato, i giallorossi incontrano quindi una rivale storica, campione d’Italia in carica ed attualmente prima in classifica insieme al Napoli. Da sempre, Juve-Roma è una della partite più sentite in assoluto, da parte del pubblico ma anche dei giocatori in campo, vista la forte rivalità tra i due club. Ma stavolta lo è più del solito, a causa delle tante polemiche a distanza che si sono susseguite dalla scorsa estate ad oggi. L’ambiente juventino vede in Zdenek Zeman un proprio nemico giurato, fin dai tempi delle dichiarazioni del Boemo sul doping nel calcio e sul sistema in generale di questo sport. Dichiarazioni che, alla luce di quanto emerso non molto tempo dopo, grazie alle inchieste giudiziarie, si sono rivelate molto veritiere. Zeman non ha mai accettato di passare per colui che “ce l’ha con la Juve” per partito preso, in più il fatto di aver avuto il coraggio di parlare di argomenti su cui tutti, nel mondo calcistico, preferiscono tacere, lo ha fatto diventare un’icona di un calcio diverso e più trasparente. In verità, il tecnico della Roma non ha l’abitudine di provocare qualcuno, piuttosto risponde con sincerità alle domande che gli vengono fatte dai cronisti, dicendo quello che pensa veramente, senza frasi di circostanza. I giornalisti e cronisti che lo intervistano, nella speranza di sollevare polveroni e forti polemiche, continuano a fare di tutto pur di farlo parlare della Juve, di Moggi, della squalifica di Antonio Conte, di Vialli o di Ferrara. 


Tali personaggi, nel replicare alle parole del Boemo, mostrano spesso una certa permalosità, ma il messaggio che viene fatto passare, ingiustamente, è sempre lo stesso: Zeman lancia frecciate. Questa è una storia vecchia, che va avanti dai tempi in cui Zeman allenò la Roma per la prima volta, alla fine degli anni ’90. In ogni modo, l’acredine tra l’ambiente romanista e quello della Juve è cresciuto, soprattutto negli ultimi mesi, motivo per cui la gara di sabato sera a Torino è molto attesa dal pubblico. Il momento che stanno vivendo i giallorossi non è dei migliori: il pareggio di mercoledì contro la Sampdoria ha lasciato molto a desiderare, soprattutto perchè la squadra pur giocando in casa, con un uomo in più in campo, non è riuscita a battere la Samp. Questa Roma fatica molto a mantenere lo stesso ritmo per tutti i novanta minuti, tende a peggiorare nel secondo tempo delle gare e probabilmente anche a calare dal punto di vista fisico. La trasferta a Torino è una prova di maturità molto difficile per il giovane gruppo giallorosso, che comunque in questo avvio di campionato ha giocato una gran partita, battendo 3-1 l’Inter, su un altro campo assai ostico come quello di San Siro. Per la Roma, la buona notizia è il ritorno di Osvaldo: l’attaccante argentino ha risolto i suoi problemi al ginocchio ed è pronto per sfidare la Juve. Anche Daniele De Rossi ha ormai completamente recuperato, quindi potrà giocare dal primo minuto, mentre Bradley, Dodò ed il secondo portiere Lobont saranno ancora assenti. 


La probabile formazione giallorossa vede il portiere Maarten Stekelenburg tra i pali, una linea a quattro formata da Taddei, Burdisso, Castan e Balzaretti in retroguardia, il centrocampo a tre con Tachtsidis in posizione centrale e De Rossi e Florenzi interni, nonchè un attacco affidato al trio Totti-Lamela-Osvaldo. A proposito della difesa, l’unico dubbio riguarda la fascia destra: Rodrigo Taddei, che ha già giocato da titolare contro la Samp, sembra essere favorito su Ivan Piris, ma Zeman non ha svelato le sue intenzioni. In avanti invece, ci si aspetta di vedere Francesco Totti ancora nel ruolo di rifinitore, che spazia per tutta la zona d’attacco, con Osvaldo prima punta e Lamela al suo fianco. Dovrebbe quindi iniziare dalla panchina Mattia Destro, apparso in difficoltà nelle partite che ha giocato da titolare. La Juve di Carrera, invece, a meno di grosse sorprese giocherà con il suo modulo 3-5-2. In porta ci sarà il capitano Gianluigi Buffon, in difesa i titolari Barzagli, Bonucci e Chiellini. Il centrocampo bianconero dovrebbe essere coperto da Pirlo, Marchisio e Vidal nella zona centrale, con Lichtsteiner ed Asamoah nel ruolo di esterni, mentre in attacco sembra sicuro del posto solo Mirko Vucinic. Per giocare accanto all’ex romanista è in corso un ballottaggio tra Quagliarella e Matri, con il primo che appare leggermente favorito sul secondo.

Fabrizio Landolfi
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