Fiorentina: Volo inaugurale positivo per l'aeroplanino viola

Fiorentina: Volo inaugurale positivo per l'aeroplanino viola

Di Renato Cignoni

C'era molta curiosità per l'esordio della Fiorentina targata Montella: il ritrovato entusiasmo della proprietà con conseguente campagna acquisti intrigante ha fatto risvegliare quell'interesse intorno alla Viola che, negli ultimi due anni, era letteralmente finito sotto zero. 

Terminato in maniera ingloriosa il “regno” di Pantaleo Corvino è toccato all'ex Roma Pradè, coadiuvato dallo spagnolo Macià, rifondare una squadra che nelle ultime stagioni dava il meglio di sé in pub e discoteche piuttosto che sul campo. A chiudere il cerchio il nuovo mister Montella, incubo dei tifosi viola da giocatore, che con dichiarazioni mai sopra le righe e una ricerca costante del gioco è subito piaciuto alla “piazza” fiorentina. In attesa di un bomber e nella speranza che il tormentone Jovetic finisca al più presto, l'esordio al Franchi vedeva i viola contrapposti ad un'Udinese in “formato ridotto” e con la testa al ritorno del preliminare di Champions. 

Nella prima frazione sembra di rivivere la stagione precedente, con gli undici in viola che “giochicchiano” ma non pungono per la mancanza di una vera punta e con uno Jovetic che sembra con la testa a Manchester. In linea con lo scorso anno arriva puntuale la rete del vantaggio friulano con il nuovo fenomeno bianconero “O mago” Maicosuel che punisce una disattenzione difensiva di Nastasic (che si rifarà abbondantemente nel resto della gara). 

La formazione del 2011-12 si sarebbe squagliata al caldo di ieri, complimenti alla Lega per l'orario, ma i nuovi arrivi, vedi Pizarro, Valero & co., sono di tutt'altra pasta e la viola nel secondo tempo mette alle corde l'Udinese e sfruttando i cambi, Aquilani, Cuadrado ed El Hamdaoui al posto dei comunque positivi Cassani, Romulo e Ljajic (che sembra un'altro, forse la cura Delio Rossi gli ha fatto bene) ribalta la partita con il suo uomo di maggior classe, Jovetic che prima deve ringraziare Danilo per la deviazione che regala il pari e poi Aquilani che, con un lancio da accademia del calcio, propizia il raddoppio al 90°. 

Esplode il Franchi in un grido di gioia che da troppo teneva dentro e la visione di Andrea Della Valle, completamente fradicio di sudore, che abbraccia il Sindaco Matteo Renzi, in maglia viola, rischiara l'orizzonte viola dopo anni di polemiche e ripicche. Cosa manca alla squadra di Mister Montella (presentatosi con eccentriche scarpe rosse che, ne siamo sicuri, diverrano l'amuleto della stagione al pari del cappotto di Renzo Ulivieri e dell'impermeabile giallo di Aldo Spinelli) per puntare ad un posto in Europa League? Di sicuro un bomber di razza e che Jovetic si convinca di rimanere almeno per questa stagione. 

Se fosse così, siamo sicuri che ci sarà da divertirsi quest'anno. 

Renato Cignoni
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