Italia - Inghilterra 4 - 2 (dcr): Una grandissima Italia non trova il gol, ma vince ai rigori

Italia - Inghilterra 4 - 2 (dcr): Una grandissima Italia non trova il gol, ma vince ai rigori

Di Fabrizio Landolfi

L’Italia ha battuto l’Inghilterra nei quarti di finale del Campionato Europeo: la sfida di Kiev è stata decisa ai calci di rigore, dopo centoventi minuti di gioco in cui gli uomini di Prandelli avevano dominato nettamente. Dal dischetto, sono stati decisivi gli errori degli inglesi Young e Cole, mentre tra gli azzurri ha sbagliato solo Montolivo. La nostra nazionale giocherà la semifinale contro la Germania di Joachim Loew. Raramente abbiamo visto un’Italia come quella che è scesa in campo a Kiev: una squadra offensiva, che si è basata sul gioco palla a terra e sugli scambi fitti, per nulla attendista e mai “catenacciara”. Al contrario, è stata l’Inghilterra di Roy Hodgson a chiudersi indietro, tenendo quasi sempre undici uomini dietro la linea della palla ed aspettando solo un errore degli azzurri per ripartire in contropiede. Bisogna riconoscere a Cesare Prandelli di essere riuscito in un’impresa difficile: far giocare la nazionale italiana in maniera opposta a quella che si aspettano gli avversari, abituati a collegare il calcio italiano al catenaccio e al gioco difensivo. Il tecnico azzurro ha mandato in campo la formazione che ci si aspettava, con Balotelli e Cassano in attacco e Riccardo Montolivo a fare da trequartista.


La scelta di affidarsi all’ex fiorentino per quel ruolo è senz’altro discutibile, eppure non possiamo negare che la squadra abbia giocato bene, contro una brutta Inghilterra che non ha saputo contrattaccare quasi mai. La partita è stata emozionante fin dall’inizio, con il palo colpito da Daniele De Rossi, autore di una vera prodezza: un sinistro a giro potente e preciso, dalla lunga distanza, che purtroppo non ha portato al gol. Subito dopo gli inglesi hanno risposto, ed è stato veramente bravo Buffon a sbrogliare una situazione difficile. Ma col passare dei minuti, l’Italia ha dominato sempre di più, facendo moltissimo possesso palla e cercando continuamente l’azione offensiva. In alcuni momenti, dal punto di vista tattico sembrava che gli azzurri ricalcassero lo stile della Spagna campione del mondo. Mario Balotelli in avanti è stato il punto di riferimento della squadra, si è fatto valere grazie alle sue doti fisiche, guadagnando anche diversi calci di punizione. Purtroppo, l’attaccante del Manchester City in alcune occasioni non ha avuto la giusta cattiveria agonistica (o forse la giusta freddezza) per finalizzare. Ad esempio, a metà primo tempo ha ricevuto un pallone d’oro da Pirlo, sul filo del fuorigioco, ma non è riuscito a metterlo in rete, subendo l’anticipo di un avversario. Gli azzurri hanno cercato il vantaggio anche con tanti tiri dalla distanza, Cassano ha creato parecchi problemi alla difesa inglese allargandosi verso la fascia, e tutti i giocatori di Prandelli hanno partecipato alla manovra offensiva, schiacciando l’Inghilterra nella sua metà campo. 




Ad inizio ripresa abbiamo visto qualche spreco di troppo: prima De Rossi e poi Montolivo, da posizioni assai vicine alla porta di Hart, non sono riusciti a calciare nello specchio della porta. Eppure gli azzurri non sono mai calati di intensità, mentre gli inglesi continuavano a giocare in maniera decisamente passiva. I ragazzi di Hodgson sono ripartiti molto raramente, Wayne Rooney sembrava quasi giocare da difensore, rincorrendo gli avversari ma non riuscendo quasi mai a proporsi in avanti. Ma in occasione delle palle lunghe e dei tanti corner battuti dall’Italia, gli inglesi arrivavano quasi sempre per primi. Inoltre, stando sempre schierati a ridosso della propria area di rigore, Gerrard e compagni sono riusciti molte volte a “murare” delle potenti conclusioni di vari giocatori italiani, respingendo al volo di testa, di petto, di piede, chi più ne ha più ne metta. L’Inghilterra era letteralmente barricata nella sua metà campo, e trovare un varco era davvero difficile. Balotelli ha provato a sbloccare il risultato anche con una splendida rovesciata, dopo aver stoppato la sfera spalle alla porta, ma il suo tiro è finito troppo in alto. Nel frattempo Roy Hodgson ha cercato di dare una scossa ai suoi, inserendo il possente centravanti Andy Carroll al posto di Welbeck e l’esterno Walcott al posto di Milner. Cesare Prandelli invece, a dieci minuti dalla fine si è visto costretto a sostituire Daniele De Rossi, anche stasera uno dei migliori in campo. 




Il centrocampista della Roma si è dovuto fermare a causa di un forte dolore al nervo sciatico: al suo posto è entrato in campo il milanista Nocerino. Più o meno contemporaneamente, Alessandro Diamanti ha preso il posto di Antonio Cassano, che purtroppo non è ancora in grado di giocare per 90 minuti. Nel finale, il ct italiano ha dovuto sostituire anche il terzino Abate, alle prese con i crampi da diversi minuti, mandando in campo Christian Maggio. I tempi regolamentari sono finiti sul punteggio di 0-0: malgrado l’Italia avrebbe ampiamente meritato di vincere, non è riuscita a trovare la via del gol. Nei supplementari il cosiddetto tema tattico non è cambiato: Italia all’attacco, Inghilterra passiva e chiusa in difesa. L’ingresso di Carroll non è stato una vera svolta per la squadra di Hodgson: il centravanti del Liverpool ha cercato di fare reparto da solo, mentre i suoi compagni tentavano di scaricargli la palla addosso con i lanci lunghi, appena possibile. Ma Carroll ha fatto poco movimento, ha un fisico davvero imponente ma non ha grandi doti tecniche, e si vede. Hodgson ha provato a giocarsi anche la carta Henderson, entrato al posto di Parker a centrocampo. L’Italia non ha mai mollato, nei tempi supplementari ovviamente c’era più stanchezza nei giocatori di Prandelli, che però hanno sempre continuato a cercare lo spunto offensivo, impedendo anche agli inglesi di ripartire in contropiede. Tra rimpalli e respinte dei difensori, la porta difesa da Hart sembrava davvero stregata. A cinque minuti dalla fine abbiamo visto la ciliegina sulla torta, l’episodio che ha fatto davvero cadere le braccia per terra ai tifosi italiani: Diamanti dalla destra ha disegnato un ottimo assist per Nocerino, che in area di rigore ha colpito di testa mettendo la palla dentro alla porta. Tutti abbiamo esultato, ma la rete è stata annullata per la posizione di fuorigioco del centrocampista azzurro. Decisione giusta del guardalinee, in una situazione dove peraltro era difficile vedere l’irregolarità della posizione. Negli ultimi minuti dei tempi supplementari, gli azzurri non si sono arresi, mentre l’Inghilterra sembrava aspettare solo i calci di rigore. Il triplice fischio dell’arbitro Proenca, ha mandato le due squadre appunto ai tiri dal dischetto, dopo centoventi minuti di gioco in cui abbiamo visto una grande Italia, che purtroppo non è riuscita a trovare la via del gol. Il primo azzurro a calciare dagli undici metri è stato Mario Balotelli, che ha spiazzato Hart mettendo in rete il pallone. Ma anche il capitano inglese Gerrard è stato impeccabile, battendo Buffon. Al secondo giro, l’errore che ha fatto tremare noi italiani: Riccardo Montolivo ha calciato di destro, spendendo la palla di poco a lato. Subito dopo, Rooney ha messo dentro il suo rigore, portando in vantaggio l’Inghilterra. Andrea Pirlo ha battuto il terzo rigore per l’Italia in maniera magistrale, beffando Hart con un raffinato cucchiaio che ricorda molto quello di Totti davanti a Van Der Sar, in quella semifinale degli Europei tra Italia ed Olanda. Poi finalmente, ha sbagliato anche un giocatore inglese, Ashley Young del Manchester Utd, che ha colpito in pieno la traversa. Nocerino ha spiazzato Hart, riportando in vantaggio gli azzurri, poi è arrivato l’errore di Ashley Cole: il terzino del Chelsea, mancino, ha calciato col piede sinistro, in maniera abbastanza prevedibile e debole. Gigi Buffon in tuffo è riuscito addirittura a bloccare il pallone. Subito dopo, Alessandro Diamanti sul dischetto, per tirare il rigore della vittoria: il trequartista del Bologna non ha esperienza in questo tipo di competizioni, ma è rimasto freddo, calciando perfettamente e mettendo la palla in rete. L’Italia ha finalmente potuto esultare per questa vittoria, davvero sofferta ma altrettanto meritata. In semifinale ci attende la Germania, da sempre la rivale per eccellenza. La squadra di Loew finora ha giocato veramente bene, vincendo tutte le quattro gare disputate in Polonia ed Ucraina. Giovedì sera a Varsavia, gli azzurri di Prandelli saranno attesi da una partita veramente dura: la Germania sarà un’avversaria ancora più difficile dell’Inghilterra, dunque per batterla l’Italia dovrà fare ancora meglio. Comunque andrà, essere arrivati a questo punto del Campionato Europeo è comunque un ottimo risultato. Fino a circa venti giorni fa, ma anche meno, quanti di noi si sarebbero aspettati che questa nazionale arrivasse in semifinale, battendo l’Inghilterra e mostrando un calcio così? Pochi, davvero pochi.
 Fabrizio Landolfi
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