Italia - Germania 2 - 1: Ancora una vittoria sui Tedeschi, Italia in finale

Italia - Germania 2 - 1: Ancora una vittoria sui Tedeschi, Italia in finale

Di Fabrizio Landolfi

La storia si è ripetuta di nuovo: la nazionale italiana ha avuto ancora una volta la meglio sulla Germania, nonostante non fosse favorita dai pronostici. Gli azzurri di Prandelli, nella semifinale di Varsavia, si sono imposti per 2-1, grazie alla splendida doppietta del centravanti Mario Balotelli. Molta sofferenza negli ultimi minuti, durante i quali i tedeschi hanno accorciato le distanze con un calcio di rigore, inesistente, calciato da Ozil. Ma l’Italia ha portato a casa il risultato, giocando una grande partita e guadagnandosi l’accesso alla finale di Euro 2012, nella quale affronterà la Spagna a Kiev. La squadra di Prandelli è scesa in campo con la massima concentrazione, confermando ancora di dare il meglio di sè contro le avversarie più temibili, come aveva già fatto contro la Spagna nel girone e contro gli inglesi nei quarti. Il ct azzurro ha dovuto fare a meno di Abate, alle prese con problemi fisici: al posto del terzino milanista avrebbe potuto schierare Christian Maggio, ma ha preferito affidarsi a Balzaretti, più abituato a giocare a sinistra, inserendo il rientrante Chiellini dalla parte opposta. Al centro della difesa, la coppia Barzagli-Bonucci. Per il resto, la formazione è stata quella che tutti prevedevano, con Montolivo alle spalle di Balotelli e Cassano. Il ct tedesco Loew, a sorpresa ha lasciato fuori Muller, preferendogli Toni Kroos: questa mossa ha portato forti critiche all’allenatore della Germania, soprattutto una volta visto l’esito della gara.


In verità, la Germania era partita forte, tirando in porta presto: un errore di Buffon, l’unico nei 90 minuti, stava per costare caro all’Italia, ma Andrea Pirlo ha respinto la palla sulla linea di porta. Vedendo l’azione al rallentatore, dobbiamo ammettere che il fuoriclasse italiano ha toccato la palla con un braccio, che però era aderente al corpo. Ma col passare dei minuti, l’Italia di Prandelli è cresciuta: al 20’ Mario Balotelli ha sbloccato il risultato con un ottimo colpo di testa sotto porta, imbeccato dallo splendido assist di Cassano. Tanti applausi per entrambi gli attaccanti, Italia in vantaggio. Sedici minuti dopo ancora lui, ancora Balotelli, simbolo di questa storica vittoria italiana, si è fatto trovare sul filo del fuorigioco da Montolivo, che lo ha servito con un lancio lungo e preciso, e ha beffato la difesa tedesca. Un gran gol del giovane Supermario, la palla scagliata con potenza impressionante è finita proprio sotto l’incrocio dei pali. La Germania ha tentato di reagire, ma l’Italia non si è fermata: nonostante il doppio vantaggio, gli uomini di Prandelli hanno continuato a cercare lo spunto, senza chiudersi indietro come sarebbe nella tradizione del nostro calcio. Un Pirlo sontuoso ha dettato legge a centrocampo, aiutato dalla grinta inesauribile di Daniele De Rossi e dalla corsa di Marchisio. Nella ripresa Joachim Loew ha cercato di correre ai ripari, inserendo Klose e Reus al posto di Gomez e Podolski. Più tardi il ct tedesco ha messo dentro anche il grande escluso Muller, in sostituzione del terzino Jerome Boateng. Nella sua Germania si è vista tanta foga, ma poca concretezza; anche con cinque giocatori offensivi in campo, quella di Loew non sembrava la squadra formidabile che avevamo visto nelle partite precedenti. Prandelli ha sostituito Cassano dopo meno di un’ora di gioco, inserendo al suo posto il grintoso Diamanti, poi è entrato Thiago Motta al posto di Montolivo, ad aggiungere quantità al centrocampo. Ma a venti minuti dalla fine, Cesare Prandelli è stato costretto a sostituire il giocatore più decisivo tra i suoi, Mario Balotelli, fermato dai crampi. L’autore dei due gol dell’Italia è uscito dal campo molto contrariato, lasciando il posto a Totò Di Natale. La Germania premeva sempre di più sull’acceleratore: vanno fatti i complimenti a Buffon, grande protagonista nel secondo tempo. Il portiere e capitano degli azzurri ha compiuto almeno due interventi miracolosi, sul potente tiro di Khedira e sulla pericolosa punizione di Reus. Gli azzurri avrebbero potuto facilmente realizzare un terzo gol: la Germania era tutta protesa in avanti, di conseguenza molto scoperta nelle ripartenze degli italiani, che ci sono state. Ma i ragazzi di Prandelli hanno fallito alcune buone occasioni per chiudere definitivamente i giochi, e questa è stata probabilmente l’unica pecca di una grande partita. In particolare, ha sbagliato di grosso Marchisio, quando non ha passato la palla a Di Natale, solo davanti alla porta avversaria, preferendo tirare lui stesso. La palla è finita fuori, Marchisio ha chiesto scusa al compagno, dicendo di non aver avuto la lucidità giusta per ragionare. L’Italia ha dovuto soffrire fino alla fine, con Di Natale e Diamanti che cercavano di attaccare, ma senza nulla togliere a questi due ottimi attaccanti, la squadra di Prandelli va sicuramente meglio quando in campo ci sono Balotelli e Cassano. 




Negli ultimi minuti, i tedeschi ci hanno messo alle corde: non avendo nulla da perdere, tutti e undici gli uomini di Loew si sono buttati in attacco a testa bassa, compreso il portiere Manuel Neuer. Il quarto uomo Howard Webb ha decretato quattro minuti di recupero: durante il primo di essi, l’arbitro francese Lannoy ha concesso un calcio di rigore alla Germania per presunto fallo di mano di Balzaretti in area. Vedendo il replay, è evidente l’errore del direttore di gara: Balzaretti è stato trattenuto per entrambe le braccia da un avversario, dunque è stato lui a subire fallo, inoltre non ha toccato la palla con una mano, bensì con la pancia. Sul dischetto è andato il trequartista Mesut Ozil, che ha battuto Buffon con un tiro preciso. A quel punto la Germania ha davvero sperato di poter pareggiare, sebbene mancasse veramente poco al fischio finale. Il pubblico italiano ha vissuto dei minuti di grande sofferenza, nei quali però la difesa azzurra non si è fatta cogliere impreparata. Poi il triplice fischio di Lannoy, a sancire l’ennesima vittoria dell’Italia sui rivali tedeschi. Abbracci, gioia, esultanze, tutti felicissimi i giocatori di Prandelli, tranne il capitano Gigi Buffon, uscito dal campo molto nervoso e scuro in volto. Il portiere italiano era stizzito per i tanti rischi, a suo giudizio evitabili, che la squadra ha subìto nell’ultima parte. In ogni caso, gli azzurri sono in finale: domenica andrà in scena questo atto conclusivo di Euro 2012, contro quella Spagna che abbiamo già incontrato nel girone. Nonostante abbia faticato molto contro il Portogallo, quella di Del Bosque è sempre una formazione stellare. Per vincere l’Europeo ci vorrà un’altra prova straordinaria dell’Italia di Prandelli, che comunque vada ci ha stupito fortemente, arrivando fino in fondo alla competizione, nonostante fosse partita tra lo scetticismo e il disfattismo del proprio pubblico.

 Fabrizio Landolfi
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