Roma - Udinese: Caos in caso Giallorossa

Roma - Udinese: Caos in caso Giallorossa

Di Fabrizio Landolfi

Mercoledì sera allo stadio Olimpico la Roma affronterà l’Udinese nella trentaduesima giornata di campionato. Questo turno infrasettimanale arriva in un momento assai negativo per i giallorossi, reduci dalla sconfitta subìta sabato a Lecce. La partita persa per 4-2 in terra salentina rappresenta il punto più basso della stagione romanista: risulta inopportuno fare commenti tecnici sulla prestazione della Roma, che contro il Lecce non ha praticamente giocato. Gli uomini di Cosmi, in meno di un’ora di gioco si sono portati sul 4-0, di fronte ad una squadra passiva e completamente spenta, che non ha reagito, salvo poi ridurre lo scarto con due reti, abbastanza inutili ai fini della valutazione della gara, siglate nel finale, quando i giochi erano ampiamente chiusi. Ci si interroga sul perchè di un atteggiamento simile da parte della squadra: il pubblico si divide tra coloro che trovano evidente che ci sia stato un “ammutinamento” dei giocatori nei confronti della direzione dell’allenatore, e coloro che più semplicemente considerano la sconfitta di Lecce una delle tante disfatte di questa Roma, ancora incapace di affrontare le partite con il giusto carattere. In questo momento tutti sono sotto accusa: Luis Enrique, i giocatori, e non ultima la dirigenza, che ha comunque ribadito di avere piena fiducia nel tecnico e nel progetto che sta cercando di attuare. A proposito dei giocatori, il sospetto che a Lecce siano scesi in campo senza voglia di lottare, nè tantomeno di seguire Luis Enrique, è quantomeno fondato. L’atteggiamento dell’allenatore, che per la prima volta non si è quasi mai alzato dalla panchina, restando seduto e in silenzio, senza tentare di spronare i suoi, non smentisce questa ipotesi. Il tecnico giallorosso, nonostante la disastrosa partita della sua squadra, non ha operato nessuna sostituzione; in tanti teorizzano che egli abbia voluto evitare i cambi per “responsabilizzare chi era in campo”. Ma Luis Enrique potrebbe anche aver pensato, più semplicemente, che chiunque fosse subentrato avrebbe avuto lo stesso atteggiamento dei compagni che hanno giocato da titolari. In sintesi, le possibilità sono due: la squadra può aver giocato così male, a Lecce, per una questione di ostilità nei confronti dell’allenatore, o perchè completamente incapace di tenere testa ad un avversario che, con il massimo rispetto per la squadra di Cosmi, sta lottando quasi disperatamente per la salvezza. E’ imbarazzante, oltre che difficile, stabilire quale tra le due cose sarebbe più grave, soprattutto se si pensa che la Roma aveva, ed avrebbe tuttora, qualcosa da inseguire in questo finale di campionato. La partita di Lecce poteva infatti essere una tappa importante per la rincorsa ad un piazzamento in Europa. Una cosa è certa: per la tifoseria, dopo una delusione come quella di sabato, è frustrante che Luis Enrique si dica orgoglioso del comportamento dei suoi, come è frustrante sentir dire da Sabatini che la stagione non è fallimentare. Non ultimo, è frustrante leggere che i giocatori, di concerto con l’allenatore (almeno in pubblico) dicano di essersi sempre impegnati al massimo.


In ogni caso, con o senza la voglia di lottare, mercoledì si deve tornare in campo, in casa contro l’Udinese, squadra che attualmente si trova a +4 sui giallorossi in classifica. Anche stavolta vi saranno numerose assenze: Lobont, Cassetti, Juan, Burdisso, Simplicio e Borini sono ancora fermi per problemi fisici. Al contrario, sembrano aver recuperato Francesco Totti e Leandro Greco, che molto probabilmente verranno inseriti nella lista dei convocati, così come Pjanic, reduce anch’egli da un infortunio, che a Lecce è rimasto in panchina. Contro l’Udinese, Luis Enrique dovrebbe schierare Stekelenburg in porta, la coppia difensiva centrale Heinze-Kjaer, con Rosi sulla fascia destra e Taddei su quella opposta (meno probabile l’impiego di Josè Angel). A centrocampo, salvo grosse sorprese giocheranno i tre titolari, ovvero De Rossi, Gago e Pjanic, mentre c’è qualche dubbio in più riguardo al tridente d’attacco, visto il rientro di Totti. Il Capitano potrebbe partire dalla panchina, essendo comunque reduce da un infortunio: in tal caso, giocherebbero ancora Osvaldo, Lamela e Bojan dall’inizio. Se invece Totti sarà titolare, dovrebbe essere uno tra Lamela e Bojan a restare fuori.


A proposito dell’Udinese, dobbiamo dire che anche Guidolin è alle prese con una lunga lista di indisponibili: non potranno giocare contro la Roma Isla, Benatìa, Basta, Floro Flores, Fabbrini, Battocchio, Badu ed Ekstrand. Il tecnico dei friulani dovrebbe schierare i suoi con un 3-5-2, in cui ci sarà il portiere Handanovic tra i pali, una difesa a tre con Ferronetti, Danilo e Domizzi; a centrocampo dovrebbero giocare Pinzi, Pazienza ed Asamoah verso il centro, con gli esterni Pereyra ed Armero sulle fasce, mentre l’attacco dei bianconeri verrà affidato alla coppia Di Natale-Abdi.

Fabrizio Landolfi

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