Roma - Fiorentina: Dopo il disastro di Torino, si riparte

Roma - Fiorentina: Dopo il disastro di Torino, si riparte

Di Fabrizio Landolfi

Mercoledì pomeriggio alle 15 la Roma torna in campo, allo stadio Olimpico contro la Fiorentina, per il recupero della 33ma giornata di campionato, rinviata in segno di lutto per la tragica scomparsa del calciatore del Livorno Piermario Morosini. In casa romanista, purtroppo, si respira un’aria di grande sconforto a causa della pesante sconfitta subìta domenica sera. A Torino, la Juve ha quasi passeggiato di fronte ai giallorossi, vincendo 4-0 una partita che di fatto era già chiusa, o quasi, dopo appena 8 minuti di gioco. Il rigore che ha portato al 3-0, e all’espulsione di Stekelenburg, dopo meno di mezz’ora dal calcio d’inizio, ha poi chiuso definitivamente i giochi. Ci troviamo a commentare un’altra prestazione inguardabile della Roma, incapace di tenere testa all’avversario. Se è accettabile, sportivamente, perdere contro la capolista in trasferta, non è accettabile che la sconfitta arrivi in questo modo, ovvero che non ci sia proprio partita. In più, ai giallorossi è successo troppe volte di prendere “imbarcate” simili, anche contro squadre meno temibili, oggettivamente, rispetto alla Juve. A malincuore, dobbiamo ricordare il 4-2 di Lecce, il 4-2 di Cagliari, il 4-1 a Bergamo contro l’Atalanta, ma anche il 3-0 subìto nel match d’andata con la Fiorentina. E’ sottolineato da molti come questa squadra soffra maledettamente in trasferta, specie negli ultimi tempi, pur mantenendo un rendimento tutto sommato positivo all’Olimpico (ad esempio, nelle ultime tre gare casalinghe la Roma ha sempre vinto). Eppure, sebbene il cosiddetto “mal di trasferta” sia un problema con cui spesso alcune squadre fanno i conti, non può affatto bastare per spiegare tali disfatte dei giallorossi. Il primo ad essere sotto accusa, inevitabilmente, è il tecnico Luis Enrique, che a Torino ha fatto delle scelte molto discutibili riguardo alla formazione. L’esclusione di Totti dall’undici titolare, che comunque ha fatto e farà discutere, tutto sommato può essere considerata comprensibile. Considerando che mercoledì si torna in campo con la Fiorentina, e a fine settimana arriverà il Napoli, ci può stare che il Capitano parta dalla panchina contro la Juve, soprattutto se, come si presume, il tecnico lo ha visto in condizione fisica non ideale. Quello che risulta meno condivisibile, oggettivamente, è schierare Perrotta titolare a centrocampo. Si tratta di un giocatore di 34 anni, che non gioca una partita dall’inizio da mesi; spesso, l’ex nazionale è stato mandato addirittura in tribuna da Luis Enrique. E’ fin troppo evidente che sia svantaggioso farlo tornare in campo da titolare proprio a Torino contro la Juve, in un centrocampo già privo di De Rossi, dirottato in difesa dal tecnico asturiano. A proposito del cambio di ruolo del vicecapitano, si pensava che la scelta potesse essere fatta per “sostituire” Simon Kjaer, apparso quantomeno incerto in diverse occasioni. Invece, il danese ha giocato ugualmente da titolare, mentre in panchina è finito il centrale Heinze. Ma tornando al discorso su Perrotta, non si capisce in base a quale criterio Luis Enrique abbia ritenuto opportuno affidarsi al centrocampista calabrese contro la Juve, se diverse altre volte ha scelto di mandarlo in tribuna, nonostante il giocatore non avesse guai fisici da risolvere. La stessa cosa, ovvero questo passare velocemente dalla tribuna alla maglia da titolare e viceversa, è capitata spesso anche a Fabio Simplicio. Ad esempio per domenica, il centrocampista brasiliano, sul quale a volte Luis Enrique sembra contare molto, non è stato convocato. Questa è una gestione della rosa che crea una certa confusione. E’ condivisibile il discorso secondo cui non ci debbano essere titolari fissi, così come lo è il fatto di scegliere, partita dopo partita, gli undici giocatori che l’allenatore vede più pronti per scendere in campo. Ma proprio per questo ci si stupisce che Luis Enrique, contro ogni previsione, faccia giocare Perrotta da titolare, dato che come detto in precedenza, quest’ultimo è stato fermo a lungo, e considerando anche l’età del giocatore non può che essere, a livello di condizione fisica, quantomeno un po’ indietro.


Mercoledì pomeriggio, nella Roma saranno assenti diversi giocatori: oltre agli infortunati Juan, Burdisso e Lobont, mancheranno gli squalificati Stekelenburg, Bojan e Lamela (quest’ultimo è stato fermato per tre turni dal Giudice Sportivo, in seguito allo sputo a Lichtsteiner). Francesco Totti è in dubbio per la partita contro i viola, essendo stato colpito dall’influenza. In generale, avendo ormai constatato l’imprevedibilità delle scelte di formazione del tecnico romanista, sarebbe difficile, ma anche un po’ stucchevole, elencare tutte le combinazioni possibili. Non è dato sapere se Luis Enrique farà tornare titolare Heinze (lasciato fuori contro Udinese e Juve), restituendo De Rossi al centrocampo, o se potrà essere Kjaer ad andare in panchina, con Heinze e De Rossi al centro della difesa. Difficile ipotizzare anche chi saranno i due terzini titolari, tra Rosi, Taddei e Josè Angel, o quali giocatori formeranno il centrocampo. In attacco, viste le assenze di Lamela e Bojan, si spera che possa giocare Totti, malgrado l’influenza. Se il Capitano non dovesse farcela, è presumibile che Luis Enrique si affidi ad Osvaldo e Borini, con Pjanic trequartista. Una cosa dovrebbe essere certa: con Stekelenburg squalificato e Lobont infortunato, a difendere la porta giallorossa sarà il terzo portiere Gianluca Curci.


Anche la Fiorentina di Delio Rossi, nella gara dell’Olimpico, farà i conti con numerose assenze. Il fantasista Jovetic sembra aver recuperato, ma difficilmente giocherà dall’inizio, mentre non partiranno per Roma lo squalificato Pasqual e gli infortunati Kroldrup e Vargas. In dubbio anche il giovane difensore Camporese e il centrocampista Montolivo. Il tecnico dei viola dovrebbe schierare Boruc tra i pali, una difesa a tre con Camporese (o Gamberini), Natali e Nastasic; a centrocampo ci saranno Behrami e Lazzari nel ruolo di perni centrali, sulla trequarti probabilmente De Silvestri a destra, Kharja al centro e Cassani a sinistra, mentre in avanti Delio Rossi dovrebbe affidarsi alla coppia Amauri-Cerci.

Fabrizio Landolfi

Vuoi conoscere le classifiche, i risultati, le statistiche e le quote scommesse da tutto il calcio mondiale? Visita Calciometria.com  

Iscriviti al Feed RSS per essere sempre aggiornato! Clicca sull'immagine sottostante per iscriverti! 
Bookmark and Share

0 commenti:

Posta un commento

Articoli Correlati

 
HOME | PRIVACY | SERIE A | LIGA | PREMIER LEAGUE | BUNDESLIGA | LIGUE 1 | CHAMPIONS LEAGUE | EUROPA LEAGUE | BRASILEIRAO | PRIMERA DIVISION ARGENTINA | NAZIONALI

TOP 100 SOCCER SITES The Soccerlinks Hit List Sport Blogs - Blog Catalog Blog Directory Listed on Soccer Blogs Aggregatore Sports Top Blogs Sports Blogs - Blog Top Sites Miglior BlogTop Italia Blog DirectorySports Blogs - Blog Rankings
Licenza Creative Commons
Questo opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia