Uno Swindon da dieci senza lode
Pubblicato da
Andrea
on domenica 4 marzo 2012
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League Two
Uno Swindon da dieci senza lode
Di Renato Cignoni
SWINDON TOWN 2(Murray '53, '58 Benson)
BURTON ALBION 0
Swindon Town:Wes Foderingham;Paul Caddis (capitano), Joe Devera, Alan McCormack, Alessandro Cibocchi, Matt Ritchie, Simon Ferry, Jonathan Smith (Risser '29), Luke Rooney (De Vita '77), Alan Connell (Murray '51 ), Paul Benson
Sostituti non utilizzati: Callum Kennedy, Lee Cox
Burton Albion:Ross Atkins, driver Callum, Nathan Stanton, Tony James, John McGrath (Gurrieri '78), Andy Corbett, Chris Palmer (Phillips '55), Cleveland Taylor, Jack Dyer, Adam Bolder (Yussuff '62), Justin Richards
Sostituti non utilizzati: Ryan Austin, Danny Blanchett
Arbitro: Sig. F Graham
OXFORD UNITED 2 (Hall '16, '18 Johnson)
SWINDON TOWN 0
Oxford United:Ryan Clarke, Damian Batt, Andrew Whing, Michael Duberry (cap.), Anthony Tonkin, Lee Holmes (Davis '69), Mark Wilson (Chapman '32), Asa Hall, Oli Johnson (Pittman '86), Scott Rendell, James Constable.
Sostituti non utilizzati: Wayne Brown, Harry Worley
Swindon Town:Wes Foderingham;Paul Caddis (capitano), Joe Devera, Alan McCormack, Alessandro Cibocchi (J Smith '19 (Cox '58)), Matt Ritchie, Simon Ferry, Oliver Risser, Luke Rooney, Paul Benson, Ronan Murray ( Bodin '64)
Sostituti non utilizzati: Alan Connell, Raffaele De Vita
Espulso: Constable '11
Arbitro: Sig. G Salisbury
Spettatori: 11.825 (1.266 da Swindon)
La vigilia del derby, con gli acerrimi rivali dell'Oxford United, era stata rallegrata dalla decima vittoria consecutiva, arrivata martedi sera contro il Burton Albion, con conseguenti festeggiamenti ed articoli a commemorazione di tale evento (anche da parte della stampa italiana che, pur se in colpevole ritardo, ha dato risalto ai successi dell'avventura oltremanica di Paolo Di Canio).
Sulla carta, quindi, quello che si presentava in casa dell'Oxford United, doveva essere uno Swindon carico a mille e desideroso di vendicare l'onta della sconfitta casalinga subita nel girone d'andata.
Paolo Di Canio, però, già da qualche settimana si lamentava del fatto di vedere, nonostante le continue vittorie, i suoi ragazzi in difficoltà e “con la paura negli occhi”, purtroppo per lui aveva avuto il giusto presentimento.
Il derby si decide, incredibilmente, nei primi diciotto minuti, che vedranno una girandola di eventi:
all'undicesimo James Constable perde la testa e rifila una gomitata in pieno volto a Joe Devera, il Sig. Salisbury si dimostra arbitro di carattere e caccia senza indugi il giocatore dell'Oxford, gara in discesa per i Robins? Neanche per scherzo:
16' e 18', questi sono i minuti che rimarranno nella storia dell'odierno derby e che verranno ricordati con eterna gratitudine dai tifosi locali e come un bruciante incubo dai tifosi biancorossi.
Asa Sala ed Oli Johnson mandano in visibilio i diecimilaseicento supporters zittendo i quasi mille e trecento da Swindon e pongono la parola fine alla striscia dei ragazzi di Di Canio, il record assoluto, nei campionati professionistici inglesi, di quattordici vittorie consecutive può dormire sogni tranquilli.
“Non siamo stati mentalmente forti, non tutti possono giocare con un'atmosfera simile (riferendosi alla “pressione” del pubblico). Ho giocatori giovani ed ancora devono crescere, non siamo riusciti a gestire il vantaggio dell'uomo in più ed anzi abbiamo avuto tre minuti di follia in cui abbiamo perso la gara.
Il campionato passa attraverso quarantasei battaglie, possiamo perderne un paio, l'importante è tornare a vincere da martedi.” il commento post gara di Paolo Di Canio.
Renato Cignoni
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