Semifinale col brivido, ma la Juve ce la fa. All'Olimpico sfiderà il Napoli.

Semifinale col brivido, ma la Juve ce la fa. All'Olimpico sfiderà il Napoli.

Di Alessandro Paparella

Quasi sette anni dopo dall'ultima apparizione in una finale, quella della Supercoppa Italiana del 2005, persa contro l'Inter ai tempi supplementari, la Juventus tornerà a giocare l'atto decisivo di una competizione, la Coppa Italia. L'accesso all'atto decisivo del 20 maggio all'Olimpico di Roma è stato ottenuto al termine di una semifinale spettacolare contro il Milan, decisa ai tempi supplementari da una perla assoluta di Vucinic, dopo che nei tempi regolamentari i rossoneri erano stati capaci di ribaltare l'1-2 dell'andata e l'1-0 del primo tempo firmato Del Piero, con Mesbah e Maxi Lopez. La Juve ha giocato meglio del Milan nel primo tempo, non chiudendo però la pratica, e nella ripresa il Milan ha gettato un po' il cuore oltre l'ostacolo, andando a ribaltare con la forza dei nervi un risultato che lo vedeva quasi spacciato. Gli uomini di Conte infatti nella ripresa sono apparsi piuttosto stanchi, finendo per cedere alla forza d'urto del Milan, ma hanno incredibilmente ritrovato nell'extra-time la forza di andarsi a prendere la finale. Tre sono state le cose più belle della serata bianconera, il gol di capitan Del Piero, che nella finale dell'Olimpico potrebbe giocare la sua ultima gara con la maglia della Juventus, il capolavoro di Vucinic, autentico trascinatore, e il pubblico, che è stato davvero il dodicesimo uomo in campo. La partita è stata nel complesso molto divertente e godibile. Dura, maschia, ma anche regolare e non troppo sul filo dei nervi, questo anche per la presenza di tanti campioni che si stimano molto a vicenda, si è visto persino un bel "cinque" tra Chiellini ed Ibrahimovic. In finale ora per la Juve c'è il Napoli, la peggiore avversaria possibile, per vari motivi. Intanto il pubblico, forse il Napoli è l'unica squadra in Italia che può fare concorrenza alla Juve come numero di tifosi, con il Siena tanto per intenderci lo stadio sarebbe stato tutto juventino, poi ovviamente il valore tecnico della squadra di Mazzarri, che sulla gara secca ha già mostrato di potersela giocare con tutti, e per finire anche il fatto che sarà una partita che caricherà moltissimo sia la città di Napoli che la tifoseria, sfidare la Juve sarà per loro vuol dire tante cose. Insomma, un'avversaria molto temibile, sotto tutti i punti di vista. La Juve dovrà fare il possibile e l'impossibile per non mancare all'appuntamento con la storia. Vincere vorrebbe dire tornare ad alzare un trofeo dopo anni di digiuno, rifondazioni, delusioni, e anche essere la prima squadra italiana ad andare in doppia cifra per numero di coppe nazionali vinte, ma soprattutto dimostrare con i fatti a tutta Italia che la Juventus è tornata grande.

Alessandro Paparella

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