Nella settimana da “brivido” Lo Swindon si conferma capolista ma esce sconfitto da Wembley

Nella settimana da “brivido” Lo Swindon si conferma capolista ma esce sconfitto da Wembley

Di Renato Cignoni

SWINDON TOWN 2 (Connell '33, '58 Risser)

Torquay United 0

Swindon Town:Wes Foderingham;Alan McCormack (cap), Joe Devera, Oliver Risser, Alessandro Cibocchi (Flint '78), Matt Ritchie (Rooney '87), Simon Ferry, Jonathan Smith, Lee Holmes, Alan Connell, Paul Benson (Tehoue '80)

Sostituti: Lee Cox, Ronan Murray

Torquay United: Robert Olejnik, Joe Oastler, Mark Ellis, Brian Saah, Kevin Nicholson, Lee Mansell, Damon Lathrope, Eunan O' Kane, Ian Morris, Rene Howe, Danny Stevens

Sostituti: Martin Riso , Lathanial Rowe-Turner, Ryan Jarvis, Angus McDonald, Taiwo Atieno

Arbitro: Sig. L Collins

Spettatori: 8.351 (614 da Torquay)

SWINDON TOWN 0

CHESTERFIELD 2 (Risser OG '46, Westcarr '94)

Swindon Town:Wes Foderingham; Alan McCormack (cap), Joe Devera, Oliver Risser (Murray '62), Jay McEveley (Cibocchi '77), Matt Ritchie, Simon Ferry, Jonathan Smith (Bostock '72), Lee Holmes, Alan Connell , Paul Benson

Sostituti non utilizzati: Phil Smith, Raffaele De Vita

Chesterfield:Tommy Lee, James Hurst, Simon Ford, Josh Thompson, Nathan Smith, Drew Talbot, Mark Allott, Franck Moussa (Randall '82), Alex Mendy; Jordan Bowery (Boden '87), Jack Lester (capt) (Westcarr ' 36)

Sostituti non utilizzati: Greg Fleming , Danny Whitaker

Arbitro: Sig. T Bates

Spettatori: 49.602

Quella appena conclusa è stata una settimana da “brivido” per Paolo Di Canio ed i suoi ragazzi con il doppio appuntamento che prevedeva, il martedi sera, il big match di league two contro la seconda in classifica e, domenica pomeriggio, la finale di Johnstone's Paint Trophy nel tempio del football, Wembley.

Reduci da una sconfitta, i Robins si sono subito riscattati rimandando battuto a casa, col classico punteggio di due a zero, il Torquay United, aumentando il distacco dalle rivali per la promozione diretta in League One per la soddisfazione di Mister Di Canio: “dopo l'ultima gara i ragazzi si sono meritati il “bastone” ma stasera mi hanno dato la giusta risposta dimostrando di essere un gruppo di veri professionisti, se giochiamo così non ce n'è per nessuno.”

Domenica pomeriggio, invece, c'era l'appuntamento tanto desiderato da inizio stagione, la finale di quel torneo denominato da Di Canio “la nostra coppa campioni”, a sottolineare l'importanza del Johnstone's Paint Trophy (l'equivalente della nostra coppa Italia di serie C), “Nella mia carriera di giocatore ho sempre sognato di andare a Wembley per giocarmi un trofeo ma non ci sono mai riuscito, i ragazzi devono capire che questa è un'occasione che non capita certo ogni anno” .

Quarantanovemilaseicentodue spettatori, tra cui una nutrita rappresentanza del gruppo Facebook “Paolo Di Canio uno di noi” venuti appositamente in Inghilterra per sostenere la “loro bandiera” in questo calcio ormai spoglio di simboli, per una finale tra squadre di terza e quarta serie, this is Wembley!

Una novità tra le file biancorosse, l'esordio del nuovo arrivato Jay Mc Eveley al posto di Alessandro Cibocchi sulla fascia difensiva sinistra.

Il primo tentativo è del Chesterfield, squadra militante in League One, con Jack Lester ma Foderingham para agevolmente il colpo di testa.

Continua a premere il Chesterfield e all'ottavo segna con l'indiavolato Lester ma il goal viene annullato per fuorigioco.

Lo Swindon prova a reagire con i tentativi di Benson e Devera ma è al diciannovesimo che ha una buona opportunità sprecata da Holmes che calcia alto sulla traversa.

Lo stesso Holmes tenta un'incursione alla mezz'ora ottenendo, però, solo un calcio d'angolo da cui non scaturirà nessun pericolo per la retroguardia avversaria.

Prima del riposo il Chesterfield perde Lester, costretto ad uscire per infortunio.

In avvio di ripresa arriva la doccia gelata per i Robins ed i suoi ventinovemila tifosi accorsi a Wembley: Alex Mendy mette in area un insidioso cross che trova la gamba di Oliver Risser per il più classico degli autogoal, Swindon in svantaggio, esplode la “parte blu” di Wembley.

Alan Connell si prende la prima ammonizione della gara al cinquantaseiesimo per proteste e Di Canio prova il tutto per tutto inserendo Murray e Bostock al posto di Risser e Smith.

I ragazzi in biancorosso, però, non riescono a creare pericoli per la porta del Chesterfield che, anzi, al settantatreesimo ha un'occasione con Westcarr che tira di poco a lato.

L'unica occasione per lo Swindon è con una bella azione di Ferry ed Holmes che però sfuma nel momento decisivo.

Al quarto minuto di recupero Westcarr pone il sigillo finale: due a zero, sfuma il sogno di alzare la coppa ma Di Canio ed i suoi ragazzi meritano gli applausi dei loro tifosi per la splendida stagione che stanno vivendo.

Renato Cignoni

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