Cinquina Juve, KO tecnico alla Fiorentina. La rincorsa continua, anche se è dura
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on domenica 18 marzo 2012
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Cinquina Juve, KO tecnico alla Fiorentina. La rincorsa continua, anche se è dura
Di Alessandro Paparella
Pronta e fragorosa la risposta della Juventus al Milan. Se i rossoneri infatti avevano nel tardo pomeriggio sbrigato con disinvoltura la pratica Parma, è eclatante lo 0-5 con cui la Juve detta legge al Franchi di Firenze, frutto di una prova maiuscola di tutta la squadra, sulla falsariga di quanto visto la settimana scorsa a Genova, con la differenza che la palla a Marassi non voleva proprio entrare. E dire che il palo di Vucinic in avvio sembrava essere il preludio ad un altra giornata sfortunata, ma il montenegrino poco dopo chiude i conti con la cattiva sorte, sbattendo in rete un tiro dal limite dell'area preciso e potente con il destro. La Fiorentina, orfana di Jovetic e Bherami, si mostra da subito incapace di reagire, e a complicarle ancor di più le cose ci si mette Cerci, che va ad assestare un calcio sul fondoschiena di De Ceglie, non deliberatamente violento, ma sufficiente per comportare l'espulsione diretta. Di li a poco c'è il raddoppio di Vidal, che poi regala in coppia con Bonucci una simpatica ed autoironica esultanza, sulla scia delle voci della presunta rissa di cui sarebbero stati protagonisti con altre persone in un locale. Nella ripresa poi la Juve vola sulle ali di Vucinic, che serve l'assist al bacio per Marchisio, che ritrova il gol che mancava dalla sfida contro il Cesena, e lancia Pirlo per il suo secondo centro in bianconero, prima che Padoin trovasse il suo primo gol con la nuova maglia.
Ennesima conferma, se ce ne fosse bisogno, che il 4-3-3 è il vestito che meglio si adatta alla Juve versione 2011-2012, che meglio valorizza le caratteristiche di tutti i giocatori a disposizione, dai terzini, agli esterni alti, ai centrocampisti soprattutto, oggi andati tutti in rete. La Fiorentina invece è una squadra allo sbando, senza gioco, senza idee e senza carattere: se non arriverà una svolta in tempi brevi la salvezza sarà tutt'altro che scontata.
Importante per la Juve l'aver ritrovato con continuità la qualità di Vucinic, che è uscita prepotentemente fuori nelle ultime due sfide. Il montenegrino è stato il migliore in campo e, se proseguirà così fino al termine del campionato, le possibilità di rimonta sul Milan aumenteranno. Non sarà facile perchè i rossoneri, oltre ad avere quattro punti di vantaggio, hanno un calendario sulla carta ben più agevole, per la Juve sarà necessaria una striscia lunga di vittorie, e non sarà semplice, visto anche il trittico Inter-Napoli-Palermo all'orizzionte. Martedì comunque già si torna in campo, è di nuovo tempo di Juve-Milan per il ritorno delle semifinali di Coppa Italia. Il Milan ha diversi infortunati, e partirà dall'1-2 patito a San Siro, ma è una sfida molto insidiosa e difficile, tra le due squadre migliori del campionato. Inoltre desta curiosità vedere quale sarà il clima in campo, dopo che da almeno due mesi i due entourage si punzecchiano a vicenda. In palio c'è la finale dell'Olimpico di Roma contro la vincente tra Napoli e Siena, e per la Juve è un'occasione importante per tornare, ad otto anni di distanza dall'ultima e sfortunata apparizione, in finale di Coppa Italia, e per cercare in un colpo solo di mettere fine a quel digiuno di trofei che dura ormai da sei anni e di diventare la prima squadra a conquistare dieci coppe nazionali.
Alessandro Paparella
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