Napoli – Genoa 6-1: ESAGENAPOLI!

Napoli – Genoa 6-1: ESAGENAPOLI!

Di Paolo Esposito

Nell’ultima partita del 2011, che poi è il recupero della prima, un uragano con la maglia azzurra spazza via il Genoa a suon di gol. Il dato numerico è impressionante, con il Napoli che nella prima mezz’ora è già avanti di tre e a fine primo tempo ha già archiviato la pratica con un perentorio 4-1. Ad inizio secondo tempo arriva il quinto gol degli azzurri, che completano l’opera nel finale.

Ad aprire le danze è Cavani, ben imbeccato da un lob di Maggio, che scatta sul filo del fuori gioco e batte Frey in uscita. Replica poco dopo Hamsik, su una bella azione di contropiede propiziata da Pandev. Nel giro di sei minuti è ancora il Matador a marcare il cartellino, ancora su fuori gioco applicato malissimo da Granqvist e Kaladze. Stavolta il lob è dell’uruguagio, con un delizioso cucchiaio. Il Genoa prova a riaprire il match con Jorquera, che calcia rasoterra un pallone lavorato all’altezza del vertice destro dell’area avversaria, infilando il pallone a fil di palo. Ma a fine tempo il Napoli è di nuovo in gol, stavolta con un redivivo Pandev che da solo fa scattare l’ennesimo contropiede e corre palla al piede dalla linea di metà campo alla lunetta dell’area avversaria. Il rasoterra è imparabile per il povero Frey.

Nella ripresa c’è tempo sufficiente per vedere ancora due gol da parte del Napoli. Due gol di giocatori inaspettati, spesso nell’ombra, ma che non mollano mai. Prima Gargano, poi Zuniga, entrambi da fuori area con tiri potenti all’incrocio dei pali. Due esecuzioni da spot pubblicitario. Dopo il sei a uno il Napoli si ferma e la partita, di fatto, finisce in anticipo.

Il Genoa è troppo brutto per essere vero, forse il Napoli ne approfitta fin troppo della situazione, ma gli uomini di Mazzarri avevano il dovere di riscattarsi dopo l’umiliante 1-3 subito contro la Roma tre giorni prima. Al mister azzurro va dato un merito, quello di aver mandato in campo, a parte l’infortunato Lavezzi, tutti i protagonisti dell’ultima sconfitta interna. Con la prestazione sopra le righe fornita contro il Genoa, i giocatori sembrano aver capito gli errori di supponenza e di lucidità mostrati contro Totti e compagni.

Al novantunesimo arriva un’altra notizia per i tifosi azzurri, che li fa rimbalzare direttamente dai temi del campo a quelli del mercato. Edu Vargas è finalmente un giocatore del Napoli. Alla ripresa del campionato gli azzurri si troveranno con un Lavezzi in meno, fuori fino a fine gennaio, ma con due giocatori in più. Uno è Pandev, strepitoso contro il Genoa e che comincia finalmente a mostrare il suo bagaglio tecnico. L’altro è, appunto, quel giovane cileno soprannominato Turboman, per cui si sprecano i paragoni ma per il quale, già a 22 anni, sono finiti gli aggettivi. Sarà il campo a dire se il neo acquisto azzurro è all’altezza del campionato italiano, ma per un giovane così promettente i tifosi sono disposti ad aspettare. Nel frattempo si godono l’orizzonte degli ottavi di Champions e una squadra sulla via del ritrovamento in campionato. Come dire, il futuro è azzurro.

Paolo Esposito

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