Atalanta – Napoli: passato e futuro s’incrociano

Atalanta – Napoli: passato e futuro s’incrociano

Di Paolo Esposito

Il Napoli che fu, il Napoli che sarà. Un passato dalle alterne fortune ed un futuro che si auspica vincente in Italia e in Europa saranno l’uno di fronte all’altro sabato sera, in uno degli anticipi della tredicesima giornata di Serie A. Lavezzi, Hamsik, De Sanctis, Cannavaro, ma anche Maggio, Gargano, Aronica e Campagnaro. Poi Denis e Cigarini. Tutti nomi di giocatori che Pierpaolo Marino portò a Napoli durante la sua gestione, giocatori più o meno importanti in un processo di crescita lento ma inesorabile. Pierpaolo Marino affronta per la prima volta da avversario il Napoli di De Laurentiis, il “suo” Napoli come l’ha definito più volte, preso in un pomeriggio di fine estate a Paestum dalle macerie del fallimento, senza maglie d’allenamento e palloni da gioco, e lasciato nella massima serie, ma in piena crisi di risultati, quando aveva ormai perso il bandolo della matassa azzurra.

Atalanta e Napoli, ovviamente, guardano al campionato da due prospettive completamente diverse. Una tranquilla salvezza per gli orobici, un torneo che sia una conferma dello straordinario terzo posto dello scorso anno per i partenopei. Ad oggi, sorprendentemente, l’Atalanta si trova a dover recriminare per quei sei punti di penalizzazione, senza i quali sarebbe in piena lotta per un posto in Europa. Il Napoli, da par suo, deve ancora registrare i meccanismi della squadra impegnata in Europa stabilmente, con partite ogni tre giorni e stimoli che non sempre sono altissimi.

Colantuono deve rinunciare, oltre che allo squalificato Doni e ai lungodegenti Brighi, Tiribocchi e Caserta, anche a Capelli, per il quale non c’è speranza di vederlo ancora in campo quest’anno, dopo la rottura dei legamenti. Davanti a Consigli, la linea difensiva sarà composta dai terzini Masiello e Peluso e dai centrali Lucchini e Manfredini. A centrocampo agiranno in qualità di ali Schelotto a destra e Padoin a sinistra, mentre i mediani saranno Cigarini e Carmona. Sulla trequarti agirà Maxi Moralez, a supporto di Denis, unica punta.

Mazzarri attuerà il solito turnover in vista dell’impegno infrasettimanale, che stavolta è rappresentato dal recupero di campionato contro la Juve. De Sanctis sarà baluardo della difesa a tre composta da Fernandez, Cannavaro e uno tra Aronica e Campagnaro, in ballottaggio fino all’ultimo. Certa sarà l’assenza di Maggio, tenuto a riposo e sostituito da Zuniga. Dossena sarà sulla corsia mancina, mentre Gargano al centro farà coppia con Dzemaili, che sostituisce Inler, uscito malconcio dal trionfo in Champions contro il City. In attacco occhio alla diffida per Lavezzi, che dovrebbe lasciare il posto a Pandev. Il macedone sarà affiancato da altri due mattatori del martedì sera europeo, vale a dire Hamsik e Cavani.

L’arbitro dell’incontro sarà il signor Orsato di Schio, coadiuvato dagli assistenti Di Liberatore e Romagnoli e dal quarto uomo Giannoccaro.

Paolo Esposito

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