Serie A: Il ritorno

Serie A: Il ritorno

Di Raffaele Cautiero

La nona giornata del campionato di Serie A ha segnato il definitivo ritorno delle grandi che fino a pochi giorni fa avevano fatto pensare ad un campionato diverso dal solito,con l'affermazione di squadre che non si erano mai viste in testa alla classifica.Il programma si è aperto Martedì allo Juventus Stadium con la netta vittoria della Juve sulla Fiorentina per 2 a 1:nel primo tempo dominio bianconero che si concretizza con Bonucci,il quale appoggia in rete una respinta di Boruc su tiro di Vidal;nella ripresa riscossa viola che porta al pareggio del gioiello serbo Jovetic;quando la partita sta per concludersi in parità ci pensa Pepe a scardinare la difesa avversaria e a servire Matri che deve solo spingere il pallone in porta.Per gli uomini di Conte è un successo fondamentale infatti li porta per la prima volta dopo Calciopoli in testa alla classifica mentre per la squadra di Mihajlovic è crisi profonda.


Il Mercoledì ha visto la ripresa di altre due grandi che sembravano essere partite col freno a mano tirato e cioè Milan e Napoli.I rossoneri strapazzano il Parma in casa per 4 a 1 grazie alla tripletta di un altro centrocampista dopo Boateng e cioè Nocerino che per una sera ha fatto sognare ai tifosi della Curva Sud quel giocatore brasiliano di nome Kakà che fine a qualche anno fa indossava proprio la sua maglia;a chiudere il match ci ha pensato Ibrahimovic dopo la rete della bandiera emiliana siglata dal solito Giovinco.Gli uomini di Allegri salgono a 14 punti mentre la squadra di Colomba torna nel baratro rifermandosi a quota 9.Il Napoli di Mazzarri invece decide il prestigioso match con l'Udinese già nel primo tempo con i gol di Lavezzi (non segnava da un anno) e Maggio:le due reti azzurre sono state davvero ben confezionate infatti la prima è stata frutto di una bellissima triangolazione volante tra il Pocho e Cavani che ha visto la finalizzazione del n.22 del Napoli mentre la seconda si è originata da uno schema su punizione provato da Mazzarri in allenamento con Inler che serve Dzemaili,il quale crossa per Maggio che incorna verso la porta.La squadra partenopea risale la china con 14 punti mentre la squadra di Guidolin oltre che doversi inchinare ad un superbo De Sanctis,deve anche registrare la fase difensiva che ha lasciato fin troppe palle-gol all'avversario.All'Atleti Azzurri d'Italia partita tirata fra Atalanta ed Inter,infatti finisce 1 a 1:nel primo tempo le due reti vengono siglate da Sneijder con un tiro deviato da fuori area che non lascia scampo a Consigli e da Denis che di testa infila Julio Cesar;nella ripresa grande equilibrio che poteva essere rotto alla fine a causa di un rigore fischiato a favore dei bergamaschi per fallo di Chivu su Marilungo ma Denis si fa parare il tiro dagli undici metri da Castellazzi.La squadra di Colantuono e quella di Ranieri salgono rispettivamente a 9 ed 8 punti.Al Piola pareggio fra Novara e Siena:al gol del primo tempo siglato da Calaiò che approfitta di un'uscita non perfetta di Fontana su cross di Angelo,risponde Gemiti che sorprende Brkic con un gran tiro da fuori area.Agli uomini di Tesser questo punto serve a poco visto che galleggiano ancora nelle zone basse della classifica mentre per la Robur questo pareggio piò anche andar bene,infatti si trovano appena sotto le grandi.Al Manuzzi un pareggio praticamente annunciato tra Cesena e Cagliari:accade tutto nel primo tempo dove passano in vantaggio i sardi con un rigore di Nenè,raggiunti poco dopo dagli emiliani sempre di rigore con Candreva;nella ripresa entrambe le squadre provano a vincere ma senza riuscirvi.Giampaolo sempre più a rischio consegue il suo terzzo pareggio in nove partite mentre Ficcadenti porta la sua squadra sempre più su in classifica senza avvertire alcun timore dal ritorno delle grandi.All'Olimpico la Lazio di Reja si ferma dinanzi ad un organizzatissimo e bellissimo Catania:sin dal primo tempo si gioca a ritmi altissimi con occasioni da una parte e dall'altra ma a passare in vantaggio sono i biancocelesti con Klose che mette dentro su cross perfetto di Brocchi;nella ripresa stesso copione però stavolta a metterla dentro sono i siciliani con Bergessio che approfitta di una mischia in area per trafiggere Marchetti.Finisce 1 a 1 e per la squadra biancoceleste la classifica si fa interessante visto che si trovano ad un solo punto dalla vetta mentre per Montella & Co. Un punto che sa di oro colato,infatti nessuno in estate aveva pronosticato un Catania tra i quartieri alti del campionato.Al Bentegodi vittoria di misura del Bologna sul Chievo:primo tempo avaro di emozioni con due squadre che lottano a centrocampo e cercano di trovare i punti deboli dell'altra;nella ripresa l'episodio che sblocca il match con la punizione battuta da Ramirez,il quale pennella in area un cross che Acquafresca deve solo buttare dentro:i veronesi cercano di rimediare subito provando a pareggiare ma l'unica vera palla-gol la crea Moscardelli che da calcio piazzato prende la traversa.Per Pioli sono tre punti che gli fanno fare un bel sospiro di sollievo anche se la zona retrocessione è sempre lì mentre per Di Carlo è una sconfitta inaspettata ma che servirà da lezione per i prossimi incontri.Al Marassi immeritata ma importantissima vittoria per il Genoa di Malesani:che supera 2 a 1 la Roma;nel primo tempo i Grifoni vanno in vantaggio grazie ad uno stupendo gol di Jankovic che indirizza all'angolino un tiro dove Stekelenburg non può arrivare;nella ripresa trova il meritato pareggio la Roma con Borini che approfitta di un prezioso assist di Borriello;al 90esimo Kucka risolve in mischia un calcio d'angolo portando la sua squadra alla vittoria.Genoa che si consolida ai vertici del campionato con 12 punti e Roma che prenderà questa sconfitta per ripartire a suon di vittorie fin dalla prossima giornata.


Ha chiuso la giornata il posticipo del Renzo Barbera tra Palermo e Lecce:nel primo tempo grande equilibrio fra le due squadre,ma anche grandi rovesciamenti di fronte e proprio da uno di questi scaturisce il rigore a favore di Hernandez,dagli undici metri va Pinilla che non sbaglia;nel secondo tempo gli uomini di Mangia difendono il vantaggio e partono in contropiede con Hernandez che triangola con Zahavi ed infile Benassi per il raddoppio.I siciliani dalla parola crisi sono passati alla parola sogno visto che si trovano nelle zone alte della classifica mentre Di Francesco ha un'ultima cartuccia da giocare e la dovrà spendere bene per non ritrovarsi a mani vuote.Quindi come abbiam detto in precedenza sono tornate le grandi ma ciò non vuol dire che il campionato ha perso l'interesse e lo spettacolo che aveva prima,anzi nel calcio così come in tutti gli altri sport possono sempre accadere ribaltoni e chissà che non si verificano proprio in questa stagione.

Raffaele Cautiero

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