Serie B: il Grosseto si rilancia, il Livorno affonda
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Andrea
on domenica 23 ottobre 2011
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Serie B: il Grosseto si rilancia, il Livorno affonda
Di Renato Cignoni
GROSSETO: Narciso, Petras, Padella, Olivi, Giallombardo, Crimi, Ronaldo, Moretti (22’ st Consonni), Caridi (36’ st Alessandro), Sforzini, Gerardi (17’ st Alfageme). A disposizione: Lanni, Formiconi, Mancini, Antei. All. Ugolotti.
BRESCIA: Leali, Zambelli (42’ Dallamano), De Maio, Berardi, Daprelà, Vass (21’ st Cordova), Salamon, El Kaddouri, Scaglia, Feczesin (32’ st Ramos), Jonathas, Feczesin. A disposizione: Arcari, Paghera, Mandorlini, Maccan. All. Scienza.
ARBITRO: Baratta di Salerno; assistenti Bianchi e Pegorin.
RETI: 22’ Sforzini, 14’ st Caridi
MODENA: Guardalben; Nardini, Dalla Bona, Perna, Stanco (26' st Bernacci); Giampà, Carini, Turati, Greco (33' st Ciaramitaro); Jefferson, Fabinho (23' st Gilioli). All. Bergodi.
LIVORNO: Bardi; Perticone, Bernardini, Miglionico, Lambrughi; Schiattarellla (6' st Bigazzi), Barone, Genevier, Belingheri (16' st Dell'Agnello); Piccolo (35' Rampi); Paulinho.
All. Novellino.
ARBITRO: Gallione di Alessandria.
RETE: 9' Stanco
La sconfitta di Torino sembrava aver cancellato in un colpo solo imbattibilità e gioco al Grosseto che da allora era entrato in una crisi d'identità, sfociata nella pessima esibizione di Cittadella, perdendo posizioni in classifica ed entusiasmo.
La gara casalinga con le rondinelle, quindi, era il classico bivio tra il riprendere la dorata strada d'inizio stagione od imboccare la via lastricata di preoccupazioni e polemiche che seguono sempre a fronte di una striscia negativa.
I torelli maremmani prendono decisamente la prima strada e guidati dai soliti noti, Caridi e Sforzini, due che in serie B fanno la differenza, rimandano a casa con le pive nel sacco un deludente Brescia che nulla ha potuto contro la giornata di grazia degli uomini in biancorosso.
A differenza dei cugini maremmani i labronici non solo non si rialzano ma affondano senza scusanti in quel di Modena.
Una rete al nono del primo tempo basta ai canarini modenesi per portarsi a casa i tre punti.
Un Livorno inguardabile, che a fine gara farà dire al mister Novellino:”siamo venuti a Modena per passeggiare”, tenta una flebile reazione solo nei minuti finali della gara quando, lo sciagurato Paulinho, getta alle ortiche la clamorosa occasione per pareggiare.
Sul brasiliano sarebbe opportuno fare uno studio psicologico per spiegare la totale metamorfosi che ha ogni volta che indossa la maglia amaranto: dato in prestito al Sorrento per disperazione al termine della sua prima esperienza labronica, al sole del Sud si è rilanciato alla grandissima, tanto è vero che nei piani iniziali doveva tornare a Livorno solo di passaggio per poi essere venduto e garantire una plusvalenza d'oro al Presidente Spinelli, sempre attento alle questioni riguardanti la vil pecunia.
Rimasto all'Ardenza per mancanza di offerte consistenti, Novellino l'ha subito messo al centro del suo progetto facendone un punto fermo, sempre titolare pur non avendo ancora segnato una rete, e lo stesso Presidente ne ha prolungato il contratto con relativo aumento d'ingaggio.
Evidentemente il salmastro che si respira sugli scogli livornesi per il buon brasiliano è peggiore di quello della costa sorrentina, perchè il centravanti che ha fatto sognare la B al Sorrento è diventato un autentico fantasma.
Renato Cignoni
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