Milan: A Lecce per sperare nel tris

Milan: A Lecce per sperare nel tris

Di Davide Biscaro

Il Milan si appresta a scendere in campo domani, nell’anticipo dell’ora di pranzo, contro il Lecce per continuare la risalita alle zone nobili della classifica. Non sembra una mission impossible per i ragazzi di Allegri, ma la storia recente sembra voler dire ben altro. Era il 2002 quando il Milan vinse per l’ultima volta in Salento. Allora la squadra in mano ad Alberto Cavasin non riuscì ad evitare la retrocessione, i rossoneri ottennero un insperato quarto posto in volata, davanti al Chievo dei miracoli per appena un punto. Va da sé, erano altri tempi. Oggi i rossoneri affrontano i pugliesi consci del titolo di Campioni d’Italia e sanno di dover portare a casa i tre punti per rimontare sulla Juventus e l’Udinese. Chiaramente, Lecce permettendo.

Archiviato con successo l’impegno europeo di mercoledì contro i bielorussi del B.A.T.E., la squadra si è ritrovata per gli allenamenti allo stesso orario del match domenicale, su chiara disposizione del tecnico, che vuole così evitare eventuali sorprese dovuti al fatto che si giochi nel lunch time. Ancora out Pato (che secondo previsioni sarebbe dovuto tornare per questo impegno), Gattuso, Flamini e Thiago Silva, la cui botta al polpaccio è ancora dolorante (e si spera di riaverlo mercoledì con il Parma). Non convocati, anch’essi per problemi fisici, pure i vari Inzaghi, Zambrotta, Seedorf e Amelia. Recuperati all’ultimo Prince e Aquilani, determinanti anche mercoledì. Innegabile, però, che tutto, ora come ora, ruoti attorno alle lune e alle giocate di Zlatan Ibrahimovic. Dal gigante svedese passa infatti la rinascita di una squadra che ad oggi non può ancora fare a meno del suo asso. E lo dicono i risultati alla mano. Senza Ibra si soffre terribilmente, poiché manca un uomo non solo di classe, ma anche di peso per tutto l’attacco milanista, in grado di incutere timore alle difese avversarie anche solo con la sua presenza.

Allegri ha ammesso in conferenza stampa di essere d’accordo con il presidente Berlusconi (il quale ha dichiarato recentemente che, con i recuperi di Seedorf e Pato, la squadra sarà ancora più forte), , ma ha anche aggiunto che il recupero di tutti gli effettivi sarà un passo importantissimo per fare del Milan una squadra davvero temibile, anche in campo europeo. Riguardo al match si è detto fiducioso dei suoi ragazzi, spiegando inoltre che fare tabelle sarebbe inopportuno, “…ma che fare 12 punti da qui al 6 novembre non sarebbe affatto male”. Tutto passa, però, anche dal Via del Mare, e a riguardo il mister ha espresso il suo parere, aggiungendo che tutte le gare della Serie A sono complicate, ma che i rossoneri hanno ora un assoluto bisogno di punti per non perdere di vista la vetta, nonostante la formazione di casa abbia giocatori di qualità.

Sponda salentina, mister Di Francesco ha espresso a chiare lettere quale deve essere l’arma che dovranno utilizzare i suoi giocatori, ovvero corsa ed agonismo per mettere in difficoltà i mediani rossoneri. Il tecnico ex Pescara si è detto convinto che i suoi ragazzi possano fare una grande prestazione applicando al meglio gli schemi provati in settimana. Parole confermate anche dal centrocampista Obodo, che pur riconoscendo la netta superiorità agli ospiti, ha anche ammesso che fare un risultato positivo non è così impossibile. Tra i giallorossi ha parlato poi anche l’ex milanista Massimo Oddo, che ha speso parole d’elogio e di ringraziamento per la squadra che fino all’anno scorso gli ha permesso di ottenere tanti trofei e la fama a livello internazionale, anche se oggi “…quello che conta è il Lecce e dobbiamo fare punti per centrare l’obiettivo salvezza”.

Manca dunque solo il fischio d’inizio, per quello appuntamento a domani ore 12.30, stadio Via del Mare di Lecce.

Davide Biscaro

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