Serie B: Sesta giornata, analisi e commento

Serie B: Sesta giornata, analisi e commento

Di Stefano Lazzarato

In testa si riforma il trio Padova-Torino-Brescia, mentre in coda causa penalizzazione, si è leggermente staccato l’Ascoli. Curioso l’andamento delle prime quattro nelle ultime quattro giornate, 2 vittorie consecutive, un pari e poi di nuovo vittoria nell’ultimo turno. Prima vittoria per lo Juvestabia e per la prima volta l’Empoli ha chiuso il primo tempo in vantaggio.
La giornata è cominciata a Vicenza. Al secondo minuto tocco di Paulinho per Dionisi in posizione regolare per pochi centimetri che insacca con la difesa veneta schierata male. Genevier poco dopo direttamente su punizione costringe alla deviazione in angolo il portiere veneto.
Al nono il portiere Frison resta a terra ma l’azione continua. Quando l’arbitro se ne accorge ferma il gioco pochi istanti prima che la palla entri in gol. Al venticinquesimo è Barone a sfiorare lo 0-2.
Al 35esimo, alla seconda occasione della gara, segna il Vicenza. Corner alto sporcato da due rimpalli, arriva Rigoni che sigla il pari. Nella ripresa al decimo Paulinho colpisce il palo di testa.
Al 60esimo Dionisi si vede deviare in angolo una bella girata. Per il Vicenza due tiri deboli e centrali e un paio di tiri lontano dalla porta.
Si riforma in testa il trio di due giornate fa. Padova-Torino-Brescia vincono e convincono.
Il Brescia batte il Cittadella. Jonathas cerca subito il gol negatogli da Cordaz per ben tre volte con la difesa veneta in evidente difficoltà. Nella prima mezzora, solo una girata di Di Carmine neutralizzata dal portiere lombardo. Al trentesimo Jonathas servito da Salamon, batte finalmente Cordaz per il meritato vantaggio. Di Roberto cerca due volte il pari, ma le sue conclusioni sono deboli. Quasi allo scadere Pelizzer obbliga il portiere lombardo alla prima vera parata difficile della gara. Al decimo della ripresa la palla danza in area in seguito a una serie di rimpalli fino al colpo di testa vincente di El Kaduri per il 2-0. Poco dopo i veneti restano in dieci per la giusta espulsione di Martinelli per doppia ammonizione (falli non cattivi ma gialli meritati). Un colpo di testa di Demaio meriterebbe il gol del 3-0 ma viene respinto sulla linea da un difensore.
Gara a lunghi tratti a senso unico e difesa veneta imbarazzante nei primi 20 minuti e sul gol di El Kaduri. Stesso risultato tra Padova e Modena. Partono forte i veneti con un’occasione per Cacia e Cutolo, più bravi a correre che a calciare di potenza e trovando solo due calci d’angolo. La risposta del Modena con Ciamaritano termina altissima. Dopo due conclusioni con Italiano e Cutolo, il Padova resta in 10. Legati al 23esimo dopo un’ammonizione verbale dall’arbitro continua a protestare e riceve il giallo. Tredici minuti dopo interviene scomposto su un’avversario e viene espulso. Il diretore sportivo del Padova viene cacciato dalla panchina. Nonostante l’inferiorità, il Padova continua ad attaccare con il portiere ospite che fatica ad arginare Italiano e Cutolo. Donati a 5 dalla pausa viene ammonito ma rischia seriamente il rosso. Nei primi venti minuti della ripresa Cacia e Bernacci giocano a chi sbaglia di più e il risultato non cambia. Al settantesimo Cacia spreca un lancio di Marcolini. Due minuti dopo grazie alla collaborazione di due difensori che sbagliano al marcatura, riesce a controllare e a battere a rete sempre servito da Marcolini. A dieci dalla fine Italiano sfrutta l’errore di posizione della barriera e calcia direttamente in porta per il definitivo 2-0.
Il Torino batte 2-1 la Nocerina in trasferta. Farias parte forte entra in area ma all’ultimo momento viene anticipato in angolo da un difensore. Poi si scatena Antenucci, prima serve Stevanovic che spreca, poi tira direttamente colpendo il palo. Pochi secondi dopo il palo, Antenucci viene di nuovo servito in area da Iori e questa volta trova il gol. Poco dopo Negro in area spreca tutto sparando altissimo. Salvataggio sulla linea del portiere ospite su colpo di testa ravvicinato di Castaldo. A inizio ripresa su un tiro-cross di Negro , Ebagua devia sia col corpo che con il braccio ma per l’arbitro non è rigore. Poco dopo è Iori a vedersi negare il gol da una grande deviazione del portiere avversario. Dopo un ora di gioco, passaggio di Stevanovic per Ebagua solo in mezzo all’area che ha il tempo di controllare e segnare. Dopo 9 minuti, accorcia la Nocerina. Catania prima viene steso da Darmian e poi realizza il giusto rigore. Iori salva sulla linea un tiro di Dimaio e Coppola salva su Negro e il risultato resta 2-1 per il Torino.
Resta in scia la Sampdoria vincente a Bergamo. Pericoloso per primo l’Albinoleffe, ma Cocco spreca un suggerimento di Girasole. Al 27esimo, il portiere respinge un tiro di Cocco e Foglio mette in gol. Rete annullata per fuorigioco di Foglio al momento del tiro del compagno. Dopo un’altra azione di Girasole passa la Sampdoria. Direttamente su punizione, Foggia mette la palla dove il portiere non arriva per il gol dello 0-1. A inizio ripresa azione personale di Paladino che serve al centro Bertani per il comodo 2-0. Sei minuti dopo entrata pericolosissima di Hetamai (nemmeno ammonito!!) su Bertani e Maccarone realizza il rigore dello 0-3. All’80 punizione per l’Albinoleffe, la respinta del portiere innesca una serie di rimpalli in area conclusi con il gol di Cissè. Allo scadere altro pasticcio arbitrale. Piovaccari viene lanciato in contropiede (in fuorigioco), e viene steso in area da un difensore cadendo addosso al portiere. Rigore netto ma l’arbitro invece del difensore espelle il portiere. Piovaccari spara altissimo il possibile 1-4.
Perde il primato il Sassuolo perdendo in casa contro un Bari in ripresa.
Al settimo rigore chiesto da Marchi lanciato in contropiede toccato dal portiere. A velocità normale sembra rigore, in caso contrario il giocatore tra “simulazione” e proteste andava ammonito. Poco dopo, azione simile con il portiere che para in modo pulito un tentativo di Marchi.
Rivas è l’autore del primo tiro degli ospiti, ma il portiere respinge. Primo tempo concluso con una serie di rimpalli in area ospite a seguito di un calcio d’angolo ma senza veri pericoli per il portiere.
Dopo un colpo di testa fuori misura di Valeri, l’azione che sblocca la gara. Al quattordicesimo azione confusa al limite dell’area del Sassuolo e dopo dei rimpalli Rivas calcia e Masucci colpisce con il gomito da distanza molto ravvicinata. Rigore realizzato da Marotta. Dopo soli due minuti, cross di Longhi per Boakie che pareggia. Al 75esimo fallo dal limite di Rea su Forestieri. Per l’arbitro è rigore. Negli ultimi minuti a Forestieri saltano i nervi e si fa ammonire due volte per falli evitabilissimi. Stesso risultato tra Ascoli e Verona.
Romeo e Ferrari creano la prima occasione per parte che non preoccupa i due portieri.
Al dodicesimo, Mareco devia nella propria porta un cross di Waigo per l’1-0. Poco dopo bella azione di Scaglia il cui tiro viene deviato in angolo dal portiere. Sul conseguente angolo, stacco vincente di Gomes per l’1-1. Waigo (angolo) e Cazzola (fuori di poco) sfiorano il pari Gli risponde Gomes che tira però in bocca al portiere che devia. Nei primi 25 della ripresa Ferrari sempre servito da Hallfredson, sfiora tre volte il gol centrando il palo nella seconda occasione.
A dieci dalla fine su assist di Gomes, Bijelanovic realizza il definitivo 1-2.
Prima vittoria stagionale in campionato per lo Juvestabia. Erpen ed Insigne scaldano le mani ai portieri avversari con due bei tiri. Al 26esimo, Togni direttamente su punizione realizza lo 0-1. Al 38esimo, Scozzarella ruba palla e serve ottimamente Danilevicius per il gol dell’1-1.
Al quinto della ripresa dopo una serie di rimpalli da 16 netri Scozzarella tira una bomba che si insacca per il 2-1. Al 72esimo Immobile realizza il 2-2 su rigore concesso per fallo su Insigne.
Allo scadere errore arbitrale che vede dentro l’area un fallo appena fuori da essa di Bocchetti su Raimondi. Espulsione giusta per fallo da ultimo uomo ma rigore inesistente. Erpen realizza per il 3-2 definitivo. 2-0 tra Grossetto e Crotone. Gara a tratti a senso unico per i toscani pericolosi in almeno due occasioni con il portiere impegnato da Caridi e Sforzini. Gli ospiti rispondono con Ciani che sfiora il palo su punizione. Al trentasettesimo all’ennesima occasione, i toscani passano con Caridi. Nel secondo tempo cresce il Crotone che sfiora la rete con Caetano e Sansone. Alla mezzora espulso Ronaldo per doppia ammonizione e toscani in dieci. Ospiti che premono senza passare e toscani che con Alfageme segna in contropiede.
Unico 0-0 di giornata tra Gubbio e Varese. Risultato abbastanza logico fra due dei peggiori attacchi della serieb. Gara che poteva cambiare subito faccia quando dopo meno di 60 secondi c’e un contatto in area tra Bazzoffia e Grillo, con l’arbitro che ammonisce il primo per simulazione. Il dubbio resta per immagini non chiare. Carrozza e Cellini cercano il gol con conclusioni troppo deboli e centrali. Dopo un primo tempo povero di azioni, il Gubbio cerca il vantaggio con Cioffani ma è del Varese con Kurtic la migliore conclusione. Altre due conclusioni per parte che terminano fuori e 0-0 che rispecchia la paura di perdere delle due squadre.
Nel posticipo 3-2 tra Empoli e Reggina. I toscani partono forte immediatamente. Al quarto minuto, tiro di Tavano da 18 metri, respinta del portiere su cui Saponara arriva per primo e segna l’1-0. Dopo altri tre minuti, Signorelli fa 2-0 da venti metri. Ceravolo al 17esimo prova a riaprire la gara ma il tiro finisce a lato. Allo scadere miracolo del portiere toscano su deviazione ravvicinata di Bonazzoli. A inizio ripresa contropiede classico concluso in rete da Tavano. Al settantesimo traversa di Ceravolo.

Pagelle

10 Al primo tempo dell’Empoli.

9 Alla gara del Padova in 10 contro undici per un ora

8 Alla coppia Gomes-Hallfredson per la prestazione complessiva.

7 Alla Sampdoria.

6,5 Allo Juvestabia. Gara non certo impeccabile ma prima vittoria stagionale.

5 Alla gara Gubbio-Varese per la troppa paura di perdere.

4 Al centrocampo del Modena poco efficace in fase di impostazione e troppi palloni persi per i contropiedi del Padova.

3 Al Cittadella. Gara da incubo e difesa imbarazzante. Rischiava seriamente di perdere 4-0.

2 Alla prima mezzora della Reggina.

1 Agli arbitri. Di tutto di più ma soprattutto l’ennesima prova che la lotta al calcio violento è pura utopia propagandistica.

0 Alla Gazzetta dello sport. 6 turni per accorgersi che gli arbitraggi in b fanno schifo, montaggi delle sintesi pubblicate incomplete, certe squadre trattate meglio di altre ecc. Dov’è l’imparzialità che dovrebbe tenere una testata a livello nazionale?

-10 Al giudice sportivo. Almeno gli arbitri hanno l’alibi di avere pochi secondi per decidere, il giudice sportivo ha moviola e referti arbitrali.

Situazioni panchine

Personalmente sono contrario agli esoneri facili, ma è innegabile che ci siano diverse panchine “ calde”. Dopo la 6° giornata respirano Aglietti e Braglia, mentre sempre più critica la posizione di Pecchia e Bergodi. Tuttob il portale e la Gazzetta dello sport si sono sbizzarriti in sondaggi sulla prossima panchina che salta e sostituti. Nei panni di una dirigenza aspetterei il tris di gare che ci saranno in 10 giorni prima di esonerare l’allenatore.

Stefano Lazzarato

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