Per il cantiere Inter inizia il campionato

Per il cantiere Inter inizia il campionato

Di Mauro Giordano

Lavori in corso in casa Inter. Questa sera a Palermo ci sarà il debutto stagionale ma sulla squadra nerazzurra aleggiano più dubbi che certezze. Un nuovo modulo di gioco da metabolizzare e il mercato condotto con alcune incertezze sono le cause principali. Tuttavia iniziano le danze e il nuovo tecnico Gasperini è chiamato a dare le prime risposte, anche perché le ultime giornate di mercato hanno portato ad Appiano Gentile due giocatori di ottimo livello: Forlan e Zarate.

MERCATO – Tante voci, una cessione importante e due acquisti per compensarla. In poche parole è possibile riassumere i mesi di trattative vissuti dalla dirigenza interista. Durante il calciomercato si era più volta succedute voci sulla cessione di uno dei migliori calciatori per rimpinguare le casse. Da Maicon a Sneijder, passando per Milito, tutti sono finiti nel borsino dei partenti. Fino a quando dal Daghestan è arrivata l’offerta da 25 milioni dell’ Anzhi per Eto’o. Oltre al camerunense hanno lasciato la Pinetina, Suazo, Obinna, Materazzi, Mariga, Pandev, Santon e Rivas. Se per l’eroe del Mondiale 2006 si prospetta un futuro da dirigente, dispiace per Santon passato in pochissimo tempo da grande promessa del calcio italiano a piccola delusione. Forse l’esperienza al Newcastle riuscirà a rivitalizzarlo.

Per colmare i vuoti lasciati da queste partenze si è puntato su giovani e su giocatori già affermati. Diego Forlan, è un grande attaccante. Lo ha dimostrato al Mancheter United, al Villareal e all’Atletico Madrid e soprattutto con la nazionale uruguaiana. Può essere un grande acquisto, ha 32 anni ma ancora molto da dare. Sul suo arrivo si è innescata la polemica tra Moratti e gli uomini del mercato interista, dato che non potrà essere schierato in Champions a causa di una disattenzione. Mauro Zarate invece, è un’incognita. Carattere scontroso e predisposizione al protagonismo. Ha promesso che passerà il pallone, cosa che gli riusciva difficile alla Lazio. La presenza di molti argentini nell’Inter dovrebbe aiutarlo. Potrebbe rivelarsi un ottimo affare l’arrivo del centrocampista Poli, mentre Ricky Alvarez, Castaignos e Jonathan non hanno fornito ottime indicazioni dalle amichevoli disputate. 


IL MODULO – Uno dei dubbi maggiori riguarda il nuovo assetto previsto da Gasperini. Il 3-4-3 non è uno schema di facile applicazione. Serve molto studio e soprattutto gli uomini adatti. La difesa a tre con Ranocchia, Lucio e Samuel può funzionare a patto che i le due ali siano infaticabili. Per quei due ruoli ci sono Maicon, Nagatomo, Zanetti e Jonathan, oltre a Obi che è sembrato adattarsi bene in quella posizione. Poi c’è il problema di chi fare giocare in mezzo. Cambiasso è imprescindibile, Sneijder dovrebbe essere quello che costruisce il gioco, ma soffre l’arretramento nella linea dei centrocampisti. Thiago Motta e Stankovic possono subentrare. Infine, chi schierare in avanti? Milito è in ottima forma ma Pazzini si fa trovare sempre pronto. La boa centrale sarà uno dei due. Zarate e Forlan per gli altri due posti ma si rischia di essere sbilanciati. Inserire Sneijder nei tre è uno spreco e Alvarez sembra ancora acerbo. Si capisce che i nodi da sciogliere sono molti. Se proprio si vuole insistere con la difesa tre, meglio ipotizzare anche un possibile utilizzo del 3-4-1-2. L’olandese sarebbe schierato nel suo ruolo ideale e coppie assortite come Milito-Forlan, Forlan-Pazzini, Zarate-Forlan, Milito-Pazzini potrebbero godere dei suoi assist. Tanti se, molti ma e un’infinità di soluzioni. Un cantiere nerazzurro.

A PALERMO – Con questi problemi ci si giocherà i primi tre punti stagionali a Palermo. I rosanero del vulcanico (o incosciente?) presidente Zamparini hanno già cambiato guida tecnica. Via Pioli, è arrivato Devis Mangia, si spera nel ritorno di Delio Rossi. L’Inter scenderà in campo con Julio Cesar tra i pali, Lucio, Samuel e Zanetti nella linea difensiva, A centrocampo troveranno spazio Jonathan, Stankovic, Cambiasso, Nagatomo. In avanti Milito, Zarate e Forlan. I siciliani applicheranno un classico 4-4-2: Tzorvas, Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti, Alvarez, Barreto, Della Rocca, Ilicic, Hernandez, Miccoli.

Mauro Giordano

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